Akim
Akim | |
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Lingua orig. | Italiano |
Autore | Roberto Renzi |
Disegni | Augusto Pedrazza |
1ª app. | 1950 – 1983 |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Akim | |
serie regolare a fumetti | |
Testi | Roberto Renzi |
Disegni | Augusto Pedrazza |
Editore | Edizioni Tomasina |
1ª edizione | 10 febbraio 1950 – 31 marzo 1967 |
Periodicità | quindicinale |
Albi | 894 (completa) 99 numeri pubblicati dal 10 febbraio 1950 al 28 dicembre 1951 con periodicità settimanale e in formato a strisce mentre la seconda serie comprende 795 numeri pubblicati dal 3 gennaio 1952 al 31 marzo 1967 |
Genere | azione |
Seguito da | Akim (formato Bonellide) dal 1976 al 1983 |
Akim | |
serie regolare a fumetti | |
Testi | Roberto Renzi |
Disegni | Augusto Pedrazza, Pini Segna |
Editore | Altamira (1976 - 1980), Quadrifoglio (1980 - 1983) |
1ª edizione | giugno 1976 – luglio 1983 |
Periodicità | mensile |
Albi | 84 (completa) |
Genere | azione |
Preceduto da | Akim (formato a strisce) dal 1950 al 1967 |
Akim è un personaggio immaginario dei fumetti ideato da Roberto Renzi e dal disegnatore Augusto Pedrazza nel 1950 e protagonista di varie serie a fumetti pubblicate in Italia e in Francia. È uno dei fumetti più longevi e popolari del genere tarzanide essendo stato pubblicato per oltre quarant'anni, dal 1950 al 1967 e poi, con altri autori, dal 1976 al 1983.[1][2][3][4][5] La serie è fortemente caratterizzata da una sensibilità ecologista inedita per il periodo.[1]
Genesi e caratterizzazione del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Appartiene al filone tematico dei tarzanidi (gli emuli di Tarzan)[3] essendo chiaramente ispirato alla storia del personaggio di Edgar Rice Burroughs anche se i suoi autori ne fanno risalire l'ispirazione alla lettura dei romanzi di Emilio Salgari e di Rudyard Kipling e in particolare al Libro della giungla e ai romanzi dove compare Kim, dal quale presero l'ispirazione per il nome.[1][4] Renzi aveva già sceneggiato in precedenza un personaggio simile, Roal, il Tarzan del mare, pubblicato in Italia dal 1947 al 1948.[6]
Riesce a comprendere anche gli altri animali i quali hanno un comportamento umano.[1][3] Nonostante sia quindi un epigono di Tarzan, Akim è riuscito a raggiungere un successo tale grazie alla differenziazione dall'ispirazione originaria e dalla caratterizzazione realizzata dagli autori (ad esempio con la presenza nelle storie di animali che parlano come se fossero umani come ad esempio il gorilla Arab e la pantera nera Orrg o le scimmiette Zig e Ming, l'orso Brik e il leone Rag).[4] Divenuto adulto, insieme al gorilla Kar ed alla scimmia Zig, si trova a vivere ogni genere di avventure contro mostri e scienziati pazzi[3]. Nel 1976, con l'esordio della nuova serie, le origini del protagonista vengono modificate raccontando che Akim è l'unico sopravvissuto di un disastro aereo e facendo ripartire la sua storia e le sue avventure da un nuovo inizio.[3]
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]La prima collana dedicata al personaggio esordì nel febbraio 1950 e venne edita settimanalmente nel formato a striscia dalle Edizioni Tomasina in due serie per complessivi 894 numeri.[2][7][8] Dal 1954 al 1968 le strisce vennero ristampate in cinque serie della collana “Akim Gigante” comprendenti anche storie inedite in un formato spillato simile ai bonellidi.[2][7][9] Dal 1976 il personaggio tornò in edicola con una serie pubblicata dapprima dalla case editrice Altamira fino al 1980 e poi dalle Edizioni Quadrifoglio dal 1980 al 1983, per un totale di 84 numeri mensili più un albo speciale.[2][7][10][11] Nel primo numero vennero riscritte le origini del personaggio.[4] Il personaggio venne pubblicato per anni in Francia e in Germania; quando la serie italiana venne interrotta, gli autori continuarono le sue avventure per le Editions Aventures et Voyages.[4] Dal 2003 le storie vennero ristampate dalle Edizioni if.[4]
Comprimari
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei principali comprimari della serie:[4]
- il gorilla Kar: inizialmente noto come il gorilla Arab, nei primi anni sessanta viene ribattezzato con il nome di Kar;
- la pantera Farg;
- l'elefante Baroi;
- scimmiette Zig e Ming;
- l'orso Brik;
- il leone Rag;
- l'alieno Mixor;
- ciclope nero Terror;
- Rita Turner: fidanzata di Akim;
- Jim: figlio adottivo di Akim.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Akim, un Tarzan anni Cinquanta - afnews.info, in afnews.info, 3 febbraio 2010. URL consultato il 12 ottobre 2016.
- ^ a b c d Akim nel Catalogo del fumetto italiano, Fondazione Franco Fossati - Museo del fumetto e della comunicazione
- ^ a b c d e AKIM su Sergio Bonelli Editore. URL consultato il 13 ottobre 2016.
- ^ a b c d e f g Akim Italia, 10 Febbraio 1950, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 24 ottobre 2016.
- ^ AKIM, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Albi Roal, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 12 ottobre 2016.
- ^ a b c AKIM (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics), su collezionismofumetti.com. URL consultato il 12 ottobre 2016.
- ^ akim strisce, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Albo Akim Gigante, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Akim bonelli, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ AKIM Ed. Quadrifoglio (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics), su collezionismofumetti.com. URL consultato il 12 ottobre 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Akim nel Catalogo del fumetto italiano, Fondazione Franco Fossati - Museo del fumetto e della comunicazione