Glossario di elettrotecnica
Il presente glossario contiene termini usati nel campo dell'elettrotecnica e delle materie affini ad essa.
Simbolo dell'ampere, unità di misura della corrente elettrica.
Accumulatore
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchiatura elettrica in grado di immagazzinare energia elettrica e cederla nel tempo sotto forma di corrente continua. A differenza delle pile che una volta scariche non si possono più utilizzare, l'accumulatore si può ricaricare.
Alimentazione (dei servizi) di sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Sistema elettrico inteso a garantire l'alimentazione di apparecchi o parti dell'impianto necessari per la sicurezza delle persone. Il sistema include la sorgente, i circuiti e gli altri componenti elettrici. Il tempo d'intervento nel quale si rende disponibile l’alimentazione automatica dei servizi di sicurezza, può variare fra 0,15 secondi e tempi superiori a 15 secondi secondo criteri relativi alla necessità della continuità del servizio o della accettabilità di interruzioni più o meno brevi dell'alimentazione elettrica.[1] [2]
Alimentazione di riserva
[modifica | modifica wikitesto]Sistema elettrico inteso a garantire l'alimentazione di apparecchi o parti dell'impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone. Nel linguaggio corrente si usa la dizione "emergenza", che assorbe le due dizioni sicurezza e riserva.[1]
Alternatore
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica rotante sincrona che trasforma energia meccanica di rotazione in energia elettrica a corrente alternata.
Anodo
[modifica | modifica wikitesto]In corrente continua, l'elettrodo sul quale avviene una semireazione di ossidazione, che è di segno positivo ( + ) nel caso di una cella elettrolitica e di segno negativo ( - ) nel caso di una pila o di una cella galvanica.
Apparecchiatura
[modifica | modifica wikitesto]Insieme di componenti dell’impianto destinati ad essere inseriti in un circuito elettrico per realizzare una o più delle seguenti funzioni: protezione, comando, sezionamento e connessione.
Attributi del valore
[modifica | modifica wikitesto]Nominale
[modifica | modifica wikitesto]Attributo della denominazione di una definita grandezza di un sistema o di un suo componente quando col valore della grandezza si intende caratterizzare il sistema o il componente. I valori nominali fanno pertanto parte della caratterizzazione e della denominazione del sistema o del componente e come tali sono riportati nei loro documenti descrittivie sulla targa.[3][4]
Normale
[modifica | modifica wikitesto]Prescritto, raccomandato o indicato dalle norme.[3]
Effettivo
[modifica | modifica wikitesto]Significato secondo il vocabolario ordinario; da usare di preferenza rispetto a reale, concreto ecc. Il valore effettivo è generalmente determinabile soltanto con l'approssimazione raggiunta dagli strumenti di misura o dai metodi di calcolo impiegati.[3]
Ideale o teorico
[modifica | modifica wikitesto]Che si tende a raggiungere. ll valore ideale è privo di tolleranza.[3]
Valutato
[modifica | modifica wikitesto]Stimato in base a concetti statistici.[3]
Presunto
[modifica | modifica wikitesto]Determinato in condizioni ideali specificate.[3]
Aggiustato
[modifica | modifica wikitesto]Prescelto mediante un apposito organo.[3]
Regolato
[modifica | modifica wikitesto]Che si tende a mantenere costante.[3]
Di picco o di cresta
[modifica | modifica wikitesto]Massimo fra i massìmi.[3]
Di valle
[modifica | modifica wikitesto]Minimo fra i minimi.[3]
Autotrasformatore
[modifica | modifica wikitesto]Particolare tipo di trasformatore, monofase o trifase, nel quale l'avvolgimento primario e l'avvolgimento secondario sono metallicamente connessi. Fra i due avvolgimenti non esiste quindi isolamento galvanico[5].
Bachelite
[modifica | modifica wikitesto]Materiale con caratteristiche isolanti termoelettriche che, principalmente in passato, l'hanno vista utilizzata largamente in elementi elettrotecnici, interruttori elettrici, prese elettriche, manici di pentolame, apparati di radioricezione, ed altri.
Badenia
[modifica | modifica wikitesto]Dispositivo elettrico consistente in una campanella il cui volume sonoro è molto più forte di un comune campanello. Si usa quindi in ambienti rumorosi. Ne esistono per corrente continua e per corrente alternata e con diverse tensioni di funzionamento.
Black-start up (gruppi idonei al -)
[modifica | modifica wikitesto]Capacità di alcuni impianti di produzione, generalmente idroelettrici o turbogas, di avviarsi autonomamente in totale assenza di tensione nella rete elettrica.[6]
Catodo
[modifica | modifica wikitesto]In corrente continua, l'elettrodo sul quale avviene una semireazione di riduzione, che è di segno negativo ( - ) nel caso di una cella elettrolitica e di segno positivo ( + ) nel caso di una pila o di una cella galvanica
Cabina elettrica secondaria
[modifica | modifica wikitesto]Officina elettrica connessa a sistemi elettrici di I e II categoria (bassa e media tensione), destinata ad almeno una delle seguenti funzioni: trasformazione, conversione, regolazione o smistamento dell’energia elettrica.[7]
Centrale
[modifica | modifica wikitesto]Un impianto di produzione di energia elettrica comprendente una o più unità di generazione (unità/gruppi), anche se separate, di proprietà e/o controllato dallo stesso produttore e/o autoproduttore.[8]
Ciclo
[modifica | modifica wikitesto]In un circuito a corrente alternata, la corrente stessa si muove all'interno di un conduttore prima in un verso e poi nell'altro (da qui il nome di alternata ). Pensando ad un pendolo, possiamo dire che un ciclo corrisponde ad una oscillazione completa del pendolo e per analogia in elettrotecnica un ciclo è un periodo completo della corrente alternata. Quando si dice che la corrente nelle nostre case ha una frequenza di 50 cicli al secondo, s'intende che in un secondo la corrente compie 50 oscillazioni complete.
Circuito elettrico (di un impianto)
[modifica | modifica wikitesto]Insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di protezione.
Circuito di distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
[modifica | modifica wikitesto]Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Cliente finale
[modifica | modifica wikitesto]Persona fisica o giuridica che acquista energia elettrica esclusivamente per uso proprio.[8][9]
Componente elettrico
[modifica | modifica wikitesto]Dispositivo che per funzionare interagisce con l'energia elettrica e che è utilizzato come componente di un impianto elettrico o come apparecchio utilizzatore.[10] [11].
Corrente di corto circuito
[modifica | modifica wikitesto]Sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto che stabilisca una connessione di impedenza trascurabile fra due punti fra i quali esiste tensione in regolari condizioni di esercizio.
Conduttore di neutro
[modifica | modifica wikitesto]Conduttore collegato al punto neutro del sistema, che partecipa alla distribuzione dell'energia elettrica e che mette a disposizione una tensione diversa da quella esistente fra le fasi.
Conduttura
[modifica | modifica wikitesto]Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica.
Contatto elettrico diretto
[modifica | modifica wikitesto]Contatto con una parte d'impianto elettrico normalmente in tensione: un conduttore, un morsetto.
Contatto elettrico indiretto
[modifica | modifica wikitesto]Contatto con una parte dell'impianto elettrico normalmente non in tensione, che ha assunto accidentalmente una tensione elettrica pericolosa dovuta a guasto dell'isolamento principale.
Corrente nominale (di un'apparecchiatura)
[modifica | modifica wikitesto]Corrente d'ingresso dell'apparecchiatura dichiarata dal costruttore.[12]
Corrente di sovraccarico
[modifica | modifica wikitesto]Sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano.
Corrente di corto circuito
[modifica | modifica wikitesto]Sovracorrente che si verifica in un circuito a seguito di un guasto di impedenza trascurabile fra due punti fra i quali esiste tensione in condizioni regolari di esercizio.
Corrente convenzionale di (non) funzionamento di un dispositivo di protezione
[modifica | modifica wikitesto]Valore limite per il quale il dispositivo, in specificate condizioni, sicuramente (non) funziona entro un tempo specificato.
Coefficiente di contemporaneità
[modifica | modifica wikitesto]Coefficiente che, applicato alla somma delle potenze prelevate dai singoli utilizzatori, dà la potenza da prendere in considerazione per il dimensionamento dei circuiti.
Corrente di impiego di un circuito
[modifica | modifica wikitesto]Valore della corrente da prendere in considerazione per la determinazione delle caratteristiche degli elementi di un circuito. In regime permanente essa corrisponde alla massima potenza da trasmettere; in regime variabile si considera la corrente termicamente equivalente, che in regime permanente porterebbe gli elementi del circuito alla stessa temperatura.
Diagramma di carico
[modifica | modifica wikitesto]Andamento della potenza istantanea assorbita in un tempo definito (1 ora, 24 ore, 1 mese, 1 anno).[13]
Dielettrico
[modifica | modifica wikitesto]Detto anche materiale dielettrico, isolante elettrico che può essere polarizzato da un campo elettrico applicato.
Dinamo
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica rotante che trasforma energia meccanica di rotazione in energia elettrica a corrente continua.
Diodo
[modifica | modifica wikitesto]Componente elettronico passivo non-lineare a due terminali (bipolo), la cui funzione ideale è quella di permettere il flusso di corrente elettrica in un verso e di bloccarla quasi totalmente nell'altro
Dispacciamento
[modifica | modifica wikitesto]Attività diretta ad impartire disposizioni per l'utilizzazione e l'esercizio coordinato degli impianti di produzione e della rete di trasmissione dell'energia elettrica, nonché dei servizi ausiliari.[14][15]
Effetto chimico (della corrente elettrica)
[modifica | modifica wikitesto]Proprietà che si ottiene facendo passare la corrente elettrica attraverso liquidi nei quali siano stati disciolti composti chimici, ottenendo in tal modo la separazione degli elementi componenti. Si usa nell'argentatura, nella cromatura, ecc. Questo effetto causa inoltre la divisione degli ioni positivi e di quelli negativi. Questo si può notare immergendo in acqua distillata un conduttore di secondo tipo gli ioni positivi si dirigeranno verso il conduttore elettrizzante negativo e quelli negativi viceversa.
Effetto luminoso (della corrente elettrica)
[modifica | modifica wikitesto]Proprietà che si ottiene riscaldando, ad esempio, il filamento di una lampadina, portandolo ad una temperatura tale da fargli emettere energia luminosa.
Effetti fisiologici (della corrente elettrica)
[modifica | modifica wikitesto]Il passaggio di corrente elettrica nel corpo umano determina fondamentalmente quattro effetti fisiologici:
- Tetanizzazione;
- Arresto della respirazione;
- Fibrillazione ventricolare;
- Effetti termici (ustioni).
Effetto magnetico (della corrente elettrica)
[modifica | modifica wikitesto]Quando la corrente elettrica attraversa un conduttore, crea attorno al conduttore stesso un campo magnetico simile a quello di una calamita. È l'effetto magnetico, che viene sfruttato per far funzionare i trasformatori, i motori, i generatori ecc.
Effetto termico (della corrente elettrica)
[modifica | modifica wikitesto]La corrente elettrica può sviluppare calore. Questo effetto lo si sfrutta per far funzionare le stufe elettriche, i ferri da stiro e altre apparecchiature dotate di resistenze. le formule sono: w=v*i*t p=v*i q=c*m* delta t
Fondo scala
[modifica | modifica wikitesto]In uno strumento di misura, il fondo scala rappresenta il limite superiore del campo di misura e prende anche il nome di massima portata di una determinata scala,ovvero quando l'ago si porta all'estrema destra della scala stessa. Se a causa di applicazioni errate l'ago finisce oltre il fondo scala, se ne determina la rottura o la deformazione.[non chiaro]
Frequenza
[modifica | modifica wikitesto]La frequenza di una corrente elettrica alternata indica quanti cicli vengono compiuti in un secondo. Si misura in hertz (Hz). La corrente elettrica in Italia ha una frequenza di 50 Hz, cioè compie 50 cicli in un secondo.
Frequenza nominale
[modifica | modifica wikitesto]Frequenza di alimentazione primaria dichiarata dal costruttore.[16]
Generatore elettrico
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica capace di trasformare in energia elettrica un'altra forma di energia. Se la forma di energia trasformata in energia elettrica è l'energia meccanica, si tratta di un generatore elettromeccanico (dinamo, alternatore). Se la forma di energia trasformata in energia elettrica è l'energia chimica, si tratta di un generatore elettrochimico (pile, accumulatori elettrici di vario tipo, ecc.)[17].
Generatore ideale
[modifica | modifica wikitesto]Generatore ideale di corrente è un ipotetico generatore elettrico in grado di mantenere una intensità di corrente costante (o comunque un prefissato andamento in funzione del tempo) fra i suoi poli indipendentemente dal carico resistivo al quale è connesso.
Grandezza periodica o ciclica
[modifica | modifica wikitesto]Grandezza che assume valori uguali a intervalli di tempo uguali (periodo).
Grandezza pulsante - componente continua e componente alternata
[modifica | modifica wikitesto]Grandezza periodica a valor medio non nullo. Una grandezza pulsante risulta composta da una componente continua e da una componente alterna; la componente continua è il valor medio della grandezza, calcolata su un periodo, e la componente alternata è il residuo ottenuto togliendo dall'andamento originale complessivo la componente continua.
Induttanza
[modifica | modifica wikitesto][H] = V s / A
[modifica | modifica wikitesto]In un induttore di 1 henry, una variazione di corrente di 1 ampere al secondo genera una forza elettromotrice di 1 volt.
L'henry (simbolo H) è l'unità di misura dell'induttanza elettrica nel Sistema Internazionale, inoltre è utilizzato per misurare la permeanza.
Il suo inverso misura la dissuadenza (o inertanza) e la riluttanza.
Impianto elettrico
[modifica | modifica wikitesto]Complesso di componenti elettrici aventi caratteristiche elettriche fra di loro coordinate, realizzato al fine di soddisfare un determinato scopo (alimentazione elettrica di un appartamento, di un complesso industriale, di una macchina utensile, ecc.)[18].
Interruttore
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchio di manovra impiegato per interrompere o ripristinare la continuità metallica di un circuito elettrico percorso da corrente elettrica, per questo quindi dotato di dispositivi atti ad interrompere rapidamente l'arco elettrico che si forma. Lo stato di apertura o chiusura di un interruttore è verificabile attraverso indicazioni apposte sul suo involucro o attraverso segnalazioni riportate a distanza[19].
Joule
[modifica | modifica wikitesto]Effetto Joule essa è causa della perdita di energia nelle linee di trasporto dell'elettricità e in generale di qualsiasi circuito, nonché abbatte il rendimento delle macchine elettriche.
Di norma L rappresenta il coefficiente di autoinduzione (o più semplicemente chiamata induttanza) definito come il rapporto tra il flusso magnetico e la corrente.
Load rejection (o Rifiuto di carico)
[modifica | modifica wikitesto]Sequenza di manovre, riguardante i gruppi termoelettrici, attivata dall'apertura dell'interruttore del gruppo, o della sezione, in seguito a disservizi gravi riguardanti la rete.[20][21]
Lux
[modifica | modifica wikitesto]Unità di misura dell'illuminamento prodotto da una sorgente luminosa in un'area. Più specificamente il lux è l'illuminamento prodotto dal flusso luminoso di 1 lumen su una superficie di un metro quadro. Il simbolo è lx.
Macchina elettrica
[modifica | modifica wikitesto]Una macchina elettrica è una macchina, intesa come sistema fisico in cui avvengono trasformazioni di energia da una forma all'altra, nella quale almeno una delle forme di energia ricevuta o resa è di natura elettrica[22].
Mobilità dell'apparecchiatura
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchiatura mobile
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchiatura che è:
- o di massa inferiore o uguale a 18 kg e non installata in modo fisso;
- o munita di ruote, rotelle o di altri mezzi per facilitarne lo spostamento da parte dell'operatore che utilizza l'apparecchiatura quando ciò è necessario per il suo funzionamento.[16]
Mica
[modifica | modifica wikitesto]La mica è un minerale che può essere suddiviso molto finemente in maniera da formare lastre trasparenti che sono usate come isolante nell'elettrotecnica. Data la sua caratteristica di notevole resistenza al calore, la mica viene impiegata negli apparecchi termoelettrici.
Motore elettrico
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica rotante che trasforma energia elettrica in energia meccanica di rotazione resa disponibile sull'asse del motore.
Nichelina
[modifica | modifica wikitesto]La nichelina è una lega metallica per resistenze elettriche, che contiene il 56% di rame e il 44% di nichel. La sua resistività è di circa 0,42 ohm mm2/m.
Nominale (attributo del valore)
[modifica | modifica wikitesto]Attributo della denominazione di una definita grandezza di un sistema o di un suo componente quando col valore della grandezza si intende caratterizzare il sistema o il componente. I valori nominali fanno perltro parte della caratterizzazione e della denominazione del sistema o del componente e come tali sono riportati nei loro documenti descrittivi e sulla targa.
Officina elettrica
[modifica | modifica wikitesto]Una officina elettrica o officina di produzione di energia elettrica è un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili con potenza di picco superiore ai 20 Kw.[23]
Parti simultaneamente accessibili
[modifica | modifica wikitesto]Conduttori o parti conduttrici che possono essere toccati simultaneamente da una persona. Parti simultaneamente accessibili possono essere: parti attive, masse, masse estranee, conduttori di protezione, collettori di terra, pavimenti e pareti non isolanti. La norma CEI 64/8 considera parti simultaneamente accessibili quelle che si trovano a distanza inferiore a 2,5 metri, sia in verticale che in orizzontale, e che quindi potrebbero - convenzionalmente - essere toccate contemporaneamente da una persona.[24]
Periodo
[modifica | modifica wikitesto]Si definisce periodo il tempo che la corrente elettrica alternata impiega a compiere un ciclo, ossia il suo spostamento all'interno di un conduttore prima in un senso e poi nell'altro.
Persona addestrata
[modifica | modifica wikitesto]Persona avente conoscenze tecniche o esperienza, o che ha ricevuto istruzioni specifiche sufficienti per permetterle di prevenire i pericoli dell'elettricità, in relazione a determinate operazioni condotte in condizioni specificate. Il termine addestrato è pertanto un attributo relativo a:
- al tipo di operazione;
- al tipo di impianto sul quale, o in vicinanza del quale, si deve operare;
- alle condizioni ambientali, contingenti o di supervisione da parte di personale più preparato.
Raddrizzatore
[modifica | modifica wikitesto]Il raddrizzatore è un dispositivo capace di trasformare una corrente alternata in corrente unidirezionale.
Resistenza di terra
[modifica | modifica wikitesto]Rapporto fra la tensione totale di terra e la corrispondente corrente di terra.
Rete di distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Impianto destinato alla distribuzione dell'energia elettrica agli impianti utilizzatori. Si distinguono una rete di distribuzione pubblica e una rete di distribuzione interna, rispettivamente a monte e a valle dell'origine dell'origine dell'impianto utilizzatore.
Scossa elettrica
[modifica | modifica wikitesto]Effetto fisiologico derivante alle persone da un contatto diretto o indiretto.
Sezionatore
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchio di manovra impiegato per interrompere o ripristinare la continuità metallica di un circuito elettrico che non è percorso da corrente elettrica ma può essere o meno sotto tensione. Lo stato di apertura o di chiusura di un sezionatore deve essere ben riconoscibile mediante osservazione visiva dei suoi contatti, indipendentemente dalla ripetizione a distanza della segnalazione di stato di apertura o chiusura[19].
Sezionatore sotto carico
[modifica | modifica wikitesto]Apparecchio di manovra impiegato per interrompere o ripristinare la continuità metallica di un circuito elettrico percorso da corrente elettrica di modesta entità, ad esempio la corrente capacitiva che si instaura, in assenza di carico, all'apertura di lunghe linee in cavo in media tensione. Trattandosi di un tipo particolare di sezionatore, lo stato di apertura o di chiusura di questo apparecchio deve essere ben visibile mediante osservazione visiva dei suoi contatti, indipendentemente dalla eventuale ripetizione a distanza della segnalazione di stato di apertura o chiusura[25].
Sistema elettrico
[modifica | modifica wikitesto]Parte di impianto elettrico formata dall'insieme dei componenti elettrici, (apparecchi di manovra, conduttori, macchine elettriche, ecc.) aventi la stessa tensione nominale.[18] Nel caso di corrente alternata, il valore che definisce la tensione nominale è quello efficace. Inoltre, per i sistemi trifase, si considera la tensione concatenata. Nel normale esercizio di un impianto, la tensione effettiva di funzionamento è generalmente diversa da quella nominale, principalmente a causa delle cadute di tensione e della variabilità dei carichi. I limiti di tolleranza permessi dipendono dal valore della tensione nominale: nel caso di sistemi elettrici a bassa tensione, questi limiti sono precisati nella norma CEI 8-6 e sono pari a ±10% in condizioni ordinarie di esercizio. In base alla tensione nominale (valore al quale sono riferite le caratteristiche) i sistemi possono essere di:
- categoria 0, quando la tensione nominale è minore o uguale a 50 V in c.a. o a 120 V in c.c.;
- categoria I (impianti di bassa tensione), quando la tensione è superiore a 50 V fino a 1000 V in c.a. o superiore a 75 V fino a 1,5 kV in c.c.;
- categoria II (impianti di media tensione) quando la tensione nominale è superiore a 1 kV in c.a. e 1,5 kV in c.c. fino a 30 kV;
- categoria III (impianti di alta tensione) quando la tensione nominale è superiore a 30 kV.[26]
Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale fra le fasi, agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione verso terra.La tensione effettiva può variare entro le abituali tolleranze. I transitori non vengono considerati. Questa classificazione non esclude la introduzione nelle diverse categorie di limiti intermedi per ragioni particolari.[27]
Sistema elettrico nazionale (SEN)
[modifica | modifica wikitesto]Complesso degli impianti di produzione, delle reti di trasmissione e di distribuzione nonché dei servizi ausiliari e dei dispositivi di interconnessione ubicati sul territorio nazionale.[28]
Sistema con neutro efficacemente a terra
[modifica | modifica wikitesto]Sistema nel quale, in caso di guasto a terra, la tensione verso terra delle fasi sane alla frequenza di rete non supera in nessun punto della rete l’80% della tensione concatenata nominale (tensione fase – fase).[28]
Sistema Semplice di Produzione e Consumo (SSPC)
[modifica | modifica wikitesto]Insieme dei sistemi elettrici, connessi direttamente o indirettamente alla rete pubblica, all’interno dei quali il trasporto di energia elettrica per la consegna alle unità di consumo che li costituiscono non si configura come attività di trasmissione e/o di distribuzione, ma come attività di autoapprovvigionamento energetico.[28]
Sottostazione elettrica
[modifica | modifica wikitesto]Nodo della rete di trasmissione dell'energia elettrica.[29][30]
Sovracorrente
[modifica | modifica wikitesto]Corrente elettrica, superiore a quella di servizio continuo, che si presenta in caso di sovraccarico o di corto circuito.
Strumento di misura magnetoelettrico
[modifica | modifica wikitesto]Strumento di misura il cui principio di funzionamento è basato sulle azioni magnetoelettriche che si esercitano sui conduttori percorsi da correnti e immersi in un campo magnetico. È costituito da una bobina di sottile filo di rame sospesa, e quindi libera di ruotare su un nucleo di ferro dolce, fra le espansioni polari di un magnete permanente. Per questo motivo è chiamato correntemente "strumento a bobina mobile".[31]
Tensione di contatto
[modifica | modifica wikitesto]Tensione alla quale può essere soggetto il corpo umano in contatto con parti simultaneamente accessibili (escluse le parti attive) durante il cedimento dell'isolamento.
Tensione di contatto limite
[modifica | modifica wikitesto]Valore massimo della tensione di contatto a vuoto, che convenzionalmente si ritiene possa permanere per un tempo indefinito nelle condizioni ambientali specificate, senza pericolo per le persone.
Tensione nominale (di un'apparecchiatura)
[modifica | modifica wikitesto]Tensione di alimentazione primaria (nel caso di alimentazione trifase è la tensione tra fase e fase) dichiarata dal costruttore.[12]
Tensione nominale (di un sistema)
[modifica | modifica wikitesto]Valore approssimato della tensione utilizzato per designare o identificare il sistema[32][33].
Nel caso di impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 kV ac e 1,5 kV cc: Tensione per cui un impianto o una sua parte è progettato, tenendo conto che la tensione reale può differire dalla nominale entro i limiti di tolleranza permessi. Per i sistemi trifase si considera la tensione concatenata (fase-fase).[27]
Tensione totale di terra
[modifica | modifica wikitesto]Tensione che si stabilisce, a seguito di un cedimento dell'isolamento, fra una massa e un punto sufficientemente lontano a potenziale zero.[34][35][36]
Turboalternatore
[modifica | modifica wikitesto]I turboalternatori sono alternatori impiegati nelle centrali termoelettriche, accoppiati a turbine a vapore o a gas che ruotano con una altissima velocità di rotazione[37].
Trasformatore
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica statica che funziona in corrente alternata, destinata a trasformare i fattori della potenza elettrica (tensione elettrica e corrente elettrica) di un circuito elettrico[38].
Trasformatore di misura
[modifica | modifica wikitesto]Macchina elettrica i cui principi di funzionamento sono del tutto identici a quelli del trasformatore ma con caratteristiche costruttive completamente diverse in base alle funzioni svolte. È destinato ad adattare il circuito sul quale devono essere effettuate misure elettriche alle caratteristiche degli strumenti di misura impiegati o ai circuiti di rilevazione dei guasti per l'intervento delle protezioni. Si distinguono in trasformatori di corrente (TA), se sono destinati a ridurre i valori di intensità di corrente elettrica e trasformatori di tensione (TV) se svolgono funzioni di isolamento galvanico rispetto a medie e alte tensioni[39].
Trasformatore di sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Trasformatore realizzato secondo particolari e specifiche norme di sicurezza, il cui secondario non ha punti collegati a terra e nel quale la tensione nominale secondaria a vuoto non supera 50 V, adatto ad alimentare un sistema a bassissima tensione di sicurezza.
Simbolo del volt, unità di misura della differenza di potenziale o tensione elettrica.
Varmetro
[modifica | modifica wikitesto]Strumento che misura la potenza reattiva.
Simbolo del Watt, unità di misura della potenza elettrica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b ANIE, IA 015 – Alimentazione e linee dei servizi di sicurezza e di riserva Dicembre 2014 (PDF), su anie.it, 2014, p. 1. URL consultato il 15 marzo 2024 (archiviato il 13 dicembre 2016).
- ^ voltimum, Alimentazione di riserva e di sicurezza, su voltimum.it, 11 luglio 2012. URL consultato il 15 marzo 2024 (archiviato il 15 marzo 2024).
- ^ a b c d e f g h i j Glossario, CEI, 1990, p. Sezione 1.
- ^ Zeno Martini, Valori nominali, su electroyou.it, Electro You, 2005. URL consultato il 16 marzo 2024 (archiviato il 31 maggio 2023).
- ^ D. Russo vol.II Cap.III Trasformatori speciali p.160
- ^ GRTN, Prescrizioni per la verifica delle unità di generazione per la riaccensione del sistema elettrico (PDF), su download.terna.it, p. 4. URL consultato il 22 novembre (archiviato il 22 novembre 2024).
- ^ Glossario, su crtsgroup.com, 2024. URL consultato il 24 novembre 2024 (archiviato il 25 febbraio 2024).
- ^ a b Terna - Rete Elettrica Nazionale S.p.A., Glossario - Una raccolta di vocaboli legati al mondo dell’energia e della trasmissione. Per capire in dettaglio il significato dei termini più utilizzati, su terna.it. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato il 2 luglio 2021).
- ^ Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, articolo 2, in materia di "Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica"
- ^ Norma CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua (PDF), 2007, p. 49.«27.3 Termine generale usato per indicare sia i componenti dell’impianto sia gli apparecchi utilizzatori.»Il termine componente elettrico corrisponde all’inglese electrical equipment ed al francese matériel électrique
- ^ (EN, FR, DE, ES) IEC, International Electrotechnical Commission Electrical installations/Other equipment, su electropedia.org, agosto 2022.«electrical equipment - item used for generation, conversion, transmission, distribution or utilization of electric energy»
- ^ a b Norma CEI EN 60950 Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione comprese le apparecchiature elettriche per l'ufficio - Sicurezza, 1993, p. 21.
- ^ Vincenzo Cataliotti, cap.III Diagramma di carico 3.1 Generalità, in Impianti elettrici, I, parte I, Palermo, Flaccovio Editore, 1983, p. 61.
- ^ Raymond Zreick, Energia elettrica: che cos'è il dispacciamento?, su focus.it, Focus, 19 marzo 2014. URL consultato il 18 aprile 2015 (archiviato il 2 ottobre 2015).
- ^ Dispacciamento, su terna.it, Terna. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato il 18 marzo 2020).
- ^ a b Norma CEI EN 60950 Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione comprese le apparecchiature elettriche per l'ufficio - Sicurezza, 1993, p. 23.
- ^ D. Russo vol.I Cap.I Generatori di corrente continua a circuito aperto p.7
- ^ a b Comitato Elettrotecnico Italiano, Norme CEI 64-8 per impianti elettrici Edizione integrale e commentata, Milano, CEI, 1992, p. 29.
- ^ a b Filippo Tiberio, Moderna tecnica degli impianti elettrici, IX, Vannini, 1975, p. 126.
- ^ GRTN, Prescrizioni per la verifica delle unità di generazione per la riaccensione del sistema elettrico (PDF), su download.terna.it, p. 4. URL consultato il 22 novembre (archiviato il 22 novembre 2024).
- ^ (EN) Quan-Zhong Liu et al., Dynamic characteristics of load rejection process in a reversible pump-turbine, in Renewable Energy, vol. 146, Elsevier, febbraio 2020, pp. 1922,1931 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2024).
- ^ Olivieri e Ravelli vol.II Introduzione p.3
- ^ L'OFFICINA ELETTRICA: COS'È E CHI È OBBLIGATO A PAGARLA?, su fotovoltaicosulweb.it. URL consultato il 1º luglio 2020 (archiviato il 2 luglio 2020).
- ^ Rosario Carbone - Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, Appunti di sicurezza elettrica (PDF), su unirc.it, 2016, p. 20. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ F. Tiberio Cap.VII Apparecchi di manovra p.131
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Tiberio, Moderna tecnica degli impianti elettrici, IX, Vannini, 1975.
- Domenico Russo, Elettrotecnica generale 1, II, Sansoni, 1974.
- Domenico Russo, Elettrotecnica generale 2, II, Sansoni, 1975.
- Luigi Olivieri, Edoardo Ravelli, Elettrotecnica volume secondo Macchine elettriche, II, XVIII, Padova, CEDAM - Casa Editrice Dott. Antonio Milani, 1972.
- Comitato Elettrotecnico Italiano, Norme CEI 64-8 per impianti elettrici Edizione integrale e commentata, Milano, CEI, 1992.