UGC 2885
UGC 2885 Galassia spirale barrata | |
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UGC 2885 (Telescopio spaziale Hubble) (a destra si intravede la galassia PGC 213253) | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Perseo |
Ascensione retta | 03h 53m 04.3s |
Declinazione | +35° 35′ 31″ |
Distanza | 313 milioni di a.l. (95953 Kpc) |
Magnitudine apparente (V) | 13,5 |
Dimensione apparente (V) | 5',5 x 2',5 |
Redshift | z = 0,019353 |
Velocità radiale | 5.802 km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia spirale barrata |
Altre designazioni | |
MCG +06-09-012, PGC 14030, 2MASX J03530429+3535310, Galassia di Rubin | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale barrata |
UGC 2885 è una galassia a spirale situata nella costellazione di Perseo alla distanza di circa 310 milioni di anni luce dalla Terra. È membro periferico del Superammasso di Perseo-Pesci[1].
La galassia ha una bassa luminosità superficiale. Le stelle presenti nel disco sono state strappate via gravitazionalmente da altre galassie. All'osservazione l'aspetto più rilevante è il gigantesco nucleo galattico, mentre i bracci di spirale sono talmente deboli che possono essere osservati solo dopo lunga esposizione nella banda dell'infrarosso.
L'interazione di UGC 2885 con le sue galassie compagne può aver causato la dispersione di stelle dal suo disco. Nell'arco di pochi milioni di anni l'interazione evolverà in modo simile a quanto osservabile nelle Galassie Topo (o NGC 4676) fino a formare una singola galassia gigante ellittica.
A causa del sovvertimento gravitazionale, le stelle sono estese ovunque lungo il suo disco. Pertanto il diametro della galassia è stimato in circa 832 000 anni luce, cosa che ne fa una delle più grandi galassie spirali conosciute[2]. La sua massa è stimata in circa 2 trilioni di masse solari[3].
Il 17 gennaio 2002 è stata rilevata l'esplosione di una supernova di tipo II[4] catalogata come SN 2002F[5].
Questa galassia è stata soprannominata galassia di Rubin, in onore dell'astronoma Vera Rubin, che osservò anche la UGC 2885 allo scopo di studiare la velocità di rotazione della galassie, ipotizzando così l'esistenza della materia oscura[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ UGC 2885 by jshuder, su PBase. URL consultato il 24 marzo 2016.
- ^ UGC 2885, su poyntsource.com. URL consultato il 24 marzo 2016.
- ^ Jeremy Heyl, UGC 2885, the Largest Known Spiral Galaxy (PDF), Vancouver, The University of British Columbia, 1980.
- ^ UGC 2885, Spiral Galaxy; Supernova 2002 F, su kopernik.org. URL consultato il 24 marzo 2016.
- ^ SN 2002F, su w.astro.berkeley.edu. URL consultato il 24 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
- ^ Laura Leonardi, Galassia Godzilla, la gigante buona, su MEDIA INAF, 7 gennaio 2020. URL consultato il 30 gennaio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su UGC 2885
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- SIMBAD - UGC 2885 -- Galaxy
- NASA/IPAC EXTRAGALACTIC DATABASE - NED results for object UGC 02885
- (EN) ESA, Zoom of UGC 2885, su YouTube, 6 gennaio 2020.
- (EN) NASA (hubblesite.org), Rubin’s Galaxy: A Gentle Giant Spiral Galaxy, su YouTube, 3 giugno 2020.
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UGC 2885 (STScI/NASA)