Sarraceno dei Bonacolsi
Sarraceno dei Bonacolsi | |
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Podestà della Compagna Communis Ianuensis | |
Durata mandato | 1314 – 1314 |
Predecessore | Uguccione della Faggiola |
Successore | Giacomo di Florini di Pontecavalli |
Stemma della famiglia Bonacolsi | |
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Bonacolsi | |
Blasonatura | |
Di rosso a tre fasce d'oro |
Sarraceno dei Bonacolsi (fl. XIV secolo) è stato un politico italiano, appartenente alla nobile famiglia dei Bonacolsi di Mantova, fu podestà della città di Genova nel 1314.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Tagino dei Bonacolsi, co-signore di Mantova con il fratello Bardellone, bandito da Mantova a causa della sconfitta del padre e dello zio da parte del cugino Guido, poté tornare con il fratello Bertone[senza fonte] nella città virgiliana grazie all'editto di pacificazione voluto dall'imperatore Enrico VII di Lussemburgo nel gennaio 1311.[1] La permanenza non durò molto e venne nuovamente allontanato dalla città lombarda.[1]
Nel 1314, al termine della dedizione all'imperatore Enrico VII e al conseguente allontanamento di Uguccione della Faggiola dalla città, fu scelto come podestà di Genova.[2]
Saraceno si impegnò a sedare gli scontri interni tra guelfi e ghibellini, fallendo nel tentativo anche a causa degli scontri avvenuti a Rapallo tra le due fazioni.[2]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Saraceno ebbe due figli:[3]
- Filippo
- Corradino
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bonacolsi Tagino, su Treccani.it. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ Pompeo Litta, Bonacolsi di Mantova, Ferrario, 1824.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Donaver, Storia di Genova, Genova, Nuova Editrice Genovese, 2017, ISBN 978-88-88963-39-6.
- Pompeo Litta, Bonacolsi di Mantova, Ferrario, 1824.