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Marinière
La marinière ([ma.ʁi.njɛʁ], [maʀinjε:ʀ]), chiamata anche tricot a righe, è una maglietta a maniche lunghe in jersey di cotone a righe orizzontali strette bicolori blu e bianche, caratteristica della tenuta dei quartiermastri e marinai della Marine nationale francese.
È diventata un punto fisso della moda francese e, specie al di fuori della Francia, fa spesso parte dell'immagine stereotipata di una persona francese.[1] È altresì nota come "breton", dal momento che molti marinai della Marine nationale provenivano dalla Bretagna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La marinière designava all'origine delle chausses (una specie di calzamaglia) in tricot, poi la vareuse (un camice corto) e infine il maillot de corps (biancheria intima) a righe dei marinai (le righe che appaiono nell'iconografia nel XVII secolo servivano secondo la tradizione a meglio trovare gli uomini caduti in mare); i vestiti a righe erano le caratteristiche dei marginali (nomadi, prostitute, marinai)[2]. La marinière designa ugualmente un vestito femminile che copre il busto, plissettato, che si amplia verso la vita (marinière semplice) o verso il basso (marinière lunga) e che compriva il ventre delle donne incinte.
Un decreto ufficiale del 27 marzo 1858 introduce nella lista ufficiale delle tenute da marinaio della Marine nationale il tricot rayé bleu indigo et blanc (la marinière) descrivendo quindi le sue caratteristiche tecniche: «Il corpo della camicia dovrà contare 21 righe bianche, ognuna due volte più larghe delle 20 o 21 righe blu indaco» (Le corps de la chemise devra compter 21 rayures blanches, chacune deux fois plus large que les 20 à 21 rayures bleu indigo).
Un'autentica marinière comporta quindi: sul torso e sulla schiena 20 righe blu indaco larghe 10 millimetri, distanziate di 20 millimetri, e sulle maniche 14 righe blu indaco larghe 10 millimetri, distanziate di 20 millimetri.[3]
Le sue maniche lunghe di tre quarti non devono oltrepassare la vareuse[4] e il suo collo svasato monta alla base del collo.
Il «Tricot bleu de service courant Marine nationale» fa parte delle tenute di servizio corrente nº 22 bis e nº 23 degli equipaggi del personale della Marine nationale[5]
In passato fabbricata in diversi ateliers, poi negli ateliers propri della Marine nationale (quando l'Armée française diventa professionale con la sospensione della coscrizione), la marinière è ancora largamente prodotta in Francia, dalle aziende: Saint James[6], Armor-Lux[7], la storica Orcival[8] o ancora Le Minor[9], che le produceva fino al 2010 per la Marine nationale, quando quest'ultima ha cominciato a rifornirsi in Romania.[10][11]
Moda
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene abbia avuto origine nella marina, la marinière è diventata presto un importante oggetto di moda. Durante la Prima guerra mondiale, Coco Chanel faceva regolarmente villeggiatura al mare, ed era ispirata dalle uniformi dei marinai locali. Nel suo secondo negozio a Deauville lanciò lo "stile Navy", cioè "marinaresco", con una marinière corta. Facendo ciò perseguiva l'emancipazione dei corpi delle donne e il lato "pratico" delle sue creazioni, usando un semplice tessuto jersey in periodi di stenti. Le sue marinières diventarono un diffuso oggetto di lusso. Anni dopo, Karl Lagerfield omaggiò la Maison Chanel ricreando regolarmente il capo per le sue mostre di moda,[12] specialmente nella sua collezione estiva prêt-à-porter Croisière.[13] Negli anni '40 la marinière fu indossata da John Wayne, e in seguito da altre celebrità quali Jean Cocteau, Pablo Picasso,[4] Brigitte Bardot e Marcel Marceau. Molto dopo Sting ha modellato indossandone una.
Negli anni '60, dopo l'apparizione in marinière di Jean Seberg nel film Fino all'ultimo respiro, Yves Saint Laurent la introdusse nelle sue principali collezioni,[14] causando una rivoluzione nell'haute couture.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The ultimate symbol of French cool, su BBC. URL consultato il 6 gennaio 2025.
- ^ Pastoureau.
- ^ Le righe blu possono essere in numero di 21 per il tronco e di 15 per le braccia per i marinai di grande dimensione. Una leggenda pretende che le 21 righe rappresentino il numero di vittore napoleoniche.
- ^ a b (FR) Anne Cécile de Monplanet, La marinière en 4 dates, in L'Express Styles, n. 3167, 14 marzo 2012, p. 30, ISSN 0014-5270 .
- ^ Bulletin Officiel des Armées 557.1
- ^ (FR) Saint James, su saint-james.com.
- ^ (FR) Armor-Lux, su armorlux.com.
- ^ (FR) Orcival, su orcival.com.
- ^ (FR) Le Minor, su leminor.com. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2019).
- ^ (FR) Très chère Marinière, su puretrend.com, 1º luglio 2009.
- ^ (FR) Le Minor exporte son savoir-faire, in Le Télégramme, 4 marzo 2015.
- ^ (FR) Les basiques de la maison Chanel - Elle, su Elle, 19 agosto 2016. URL consultato il 6 gennaio 2025.
- ^ Anne-Laure Quilleriet, Les quinze collections croisières qui nous ont fait chavirer! | Ykone, su Ykone, 2 settembre 2012. URL consultato il 6 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
- ^ (FR) Anne-Laure Quilleriet, Saint Laurent forever..., su L'Express, 4 giugno 2008. URL consultato il 6 gennaio 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Armor Lux, Éloge de la marinière : 1938-2008, Plomelin, Éd. Palantines, 2008, ISBN 978-2-911434-95-2, bnf:41282626 .
- (FR) Michel Pastoureau, L'étoffe du diable : une histoire des rayures et des tissus rayés, Parigi, Éd. du Seuil, 2014 [1991], ISBN 978-2-7578-4178-5, bnf:43870931 .
- (FR) Véronique Alemany (a cura di), Les marins font la mode, in Catalogue d'exposition, Paris, Musée national de la marine, 24 février-26 juillet 2009, Parigi, Musée national de la marine, Gallimard, 2009, ISBN 978-2-07-012457-2, bnf:41436669 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Marinière»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marinière
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Marinière, su cnrtl.fr.
- (FR) Rayé (Marinière) officiel de la Marine Nationale, su elegancemarine-toulon.com.
- (FR) Le saviez-vous : la marinière, su defense.gouv.fr, 25 maggio 2016.
- (FR) L'objet : la marinière, su sites.arte.tv, 22 maggio 2016.
- (FR) Pourquoi la marinière est-elle indispensable à notre dressing ?, su cosmopolitan.fr, 23 agosto 2017.
- (FR) La marinière, du matelot aux podiums de mode, su marieclaire.fr.
- (FR) La vraie histoire de la marinière, su caminteresse.fr, 8 gennaio 2013.