Indice
Le correzioni
Le correzioni | |
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Titolo originale | The Corrections |
Autore | Jonathan Franzen |
1ª ed. originale | 2001 |
1ª ed. italiana | 2002 |
Genere | Romanzo |
Lingua originale | inglese |
Le correzioni è il terzo romanzo di Jonathan Franzen, un esempio di stile post-modernista nell'affrontare la società americana prima della caduta rovinosa della borsa e dell'ottimismo proprio degli anni ottanta. Il romanzo, che ha reso celebre lo scrittore, ha vinto il National Book Award e il James Tait Black Memorial Prize.
I protagonisti del romanzo, che si incentra sulle relazioni umane, sono i membri della famiglia Lambert, originari di una piccola città del Midwest americano: la madre apprensiva Enid, il marito in pensione Alfred, e i tre figli Gary, Chip e Denise.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell'aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche su raffiche di entropia. Alberi irrequieti, temperature in diminuzione, l'intera religione settentrionale delle cose era giunta al termine.»
Delusa dal matrimonio, e alla ricerca di un piacere illusorio su cui proiettare la propria felicità, Enid Lambert si è imposta un obiettivo: riunire per un "ultimo" grande Natale tutta la famiglia. Questo desiderio si trasforma ben presto in un'ossessione, perché Enid, nell'osservare la realtà, non può esimersi dall'applicare delle "correzioni": correggere le cose, in una perpetua illusione di credere di aver capito "cosa non funziona", in sé e negli altri, e di poter dire "da oggi qualcosa cambierà".
Uno dopo l'altro, pur nella loro diversità, e con diverse sfumature, anche gli altri personaggi finiranno per avere lo stesso atteggiamento. Come suo marito Alfred, introverso e dispotico, ingegnere di una compagnia ferroviaria in pensione. Malato di Parkinson, sprofonda ogni giorno di più nella demenza, visitato dalle allucinazioni e dagli incubi: la famiglia ha programmato per lui una cura che, significativamente, si chiama Corecktall. O come il figlio Gary, dirigente di banca, nevrotico e materialista, sposato con una donna infantile ed egoista che lo ha fatto cadere in depressione, che cerca di convincersi che tutto sia a posto, nonostante chiari segni del contrario, occasione per Franzen di dare un ritratto impietoso alla vita di coppia, dei tentativi di cambiarsi e di cambiare il partner, oppure come la figlia Denise, chef di successo con tendenze lesbiche, invischiata in relazioni travagliate, ed avvinghiata al mantra "ma questa volta sarà diverso". O come il secondogenito Chip, beniamino di papà Alfred, intellettuale cacciato dal college dove insegnava per aver sedotto un'allieva, intento a riscrivere e "correggere" per l'ennesima volta la stessa sceneggiatura.
Adattamento cinematografico
[modifica | modifica wikitesto]I diritti del libro vennero opzionati dal produttore Scott Rudin per la Paramount Pictures durante l'agosto 2001.[1] Il film entrò in pre-produzione nel 2002, e mentre il drammaturgo David Hare iniziava a stendere la sceneggiatura, i media indicarono Stephen Daldry come regista.[2] In ottobre Entertainment Weekly citò Gene Hackman come interprete per Alfred e Cate Blanchett per Denise.[3]
Per tre anni però il progetto si fermò, e nel 2005 la rivista Variety informò del coinvolgimento di Robert Zemeckis come revisore dello script di Hare;[4] successivamente giunse la conferma dell'ingaggio di Daldry alla regia.[5] Nel nuovo cast voci non confermate indicarono Judi Dench per il ruolo di Enid, e Brad Pitt, Tim Robbins e Naomi Watts in parti ancora da definire.[6] Nel 2007 venne poi confermato che Hare era tornato per riscrivere la sceneggiatura.[7] Nel 2012 sarebbero dovute iniziare le riprese della serie-tv per HBO, scritta dallo stesso Franzen con Noah Baumbach e prevista per il 2013. Il cast avrebbe dovuto comprendere Chris Cooper e Dianne Wiest nel ruolo dei genitori e Ewan McGregor in quello di Chip, ma il 1º maggio 2012 la HBO confermò l'intenzione di abbandonare definitivamente il progetto.[8]
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Jonathan Franzen, Le correzioni, traduzione di Silvia Pareschi, Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 2002, pp. 599, ISBN 88-06-16037-0. - Collana Super ET, Torino, Einaudi, 2005, ISBN 88-06-17449-5, pp.604; eBook, Einaudi, 2010, ISBN 978-88-584-0351-8.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 'Corrections' connections for Rudin - Entertainment News, Film News, Media - Variety
- ^ Susman, Gary. "Cast Away" Archiviato il 4 febbraio 2009 in Internet Archive., Entertainment Weekly, 2005-01-27. Retrieved on 2007-01-25.
- ^ Valby, Karen. "Correction Dept." Archiviato il 4 febbraio 2009 in Internet Archive., Entertainment Weekly, 2002-10-25. Retrieved on 2007-01-25.
- ^ Zemeckis checks new draft of 'Corrections', su variety.com, by Michael Fleming, Variety., 27 gennaio 2005. URL consultato il 25 gennaio 2007.
- ^ Fleming, Michael. "Rudin books tyro novel", Variety, 2005-08-29. Retrieved on 2007-01-25.
- ^ Watts & Pitt Undergo "Corrections" (February 4th 2005) - Dark Horizons, su darkhorizons.com. URL consultato il 5 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2005).
- ^ (EN) Miramax, Rudin option rights to novel, su variety.com, 10 gennaio 2007. URL consultato il 22 aprile 2015.
- ^ (EN) The Corrections - HBO Passes on Pilot, su spoilertv.com, 1º maggio 2012. URL consultato il 9 maggio 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da Le correzioni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gabrielle Mander, Carola Campbell e Patricia McManus, The Corrections, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Edizioni e traduzioni di Le correzioni, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Le correzioni, su Goodreads.