Utente:Gianluco/Sandbox2
Ali Mohammed Baqir al-Nimr[1], in arabo علي محمد باقر النمر (Al Awamiya, 1994/1995), è un attivista saudita.
Prigioniero politico saudita, ancora adolescente partecipò alle proteste in Arabia Saudita del 2011-2012 durante la cosiddetta "Primavera araba"[2]. Fu arrestato il 14 febbraio 2012, condannato a morte nel maggio 2014, e al settembre 2015 in attesa di ratifica della sua esecuzione da parte di re Salman. La sentenza dovrebbe essere eseguita per decapitazione e crocifissione, che secondo i media statali sauditi significa esposizione in pubblico del corpo dopo la morte, come monito per la popolazione[3]. Il processo di al-Nimr è stato oggetto di critiche da parte di una commissione di esperti di diritti umani delle Nazioni Unite e di Amnesty International, che chiesero la sospensione della condanna e un giusto processo per il giovane[4]. Inoltre nel 2015 il presidente ed il primo ministro francese, rispettivamente François Hollande e Manuel Valls, chiesero parimenti l'annullamento dell'esecuzione[5][6]. Ali al-Nimr è il nipote di Nimr Baqr al-Nimr, importante leader della comunità sciita in Arabia Saudita, anch'esso arrestato e condannato a morte, con condanna eseguita il 2 gennaio 2016, insieme ad altre 46 persone[7].
Proteste, arresto e condanna
[modifica | modifica wikitesto]In seguito alla partecipazione alle proteste antimonarchiche del 2011 a Qatif, nell'est dell'Arabia Saudita, Ali al-Nimr fu arrestato[8]. Era il 14 febbraio 2012 e secondo il padre l'arresto fu eseguito durante la notte dalla polizia segreta saudita, con una vettura che investì Ali e gli procurò diverse fratture che lo costrinsero in ospedale per diversi giorni[9]. Ali fu condotto alla prigione General Directorate of Investigations (GDI) di Dammam, nella provincia orientale dell'Arabia Saudita, trasferito poi in un carcere minorile a Dar al-Mulahaza per poi tornare al GDI di Dammam all'età di 18 anni[1]. Durante la prigionia Ali ha dichiarato di essere stato torturato e costretto a firmare una confessione[10][1]. L'accusa era di far parte di un'organizzazione terrorista, di detenzione di armi, di aver attaccato la polizia con delle bottiglie Molotov e di incitare le persone a manifestare[11]. Il 27 maggio 2014 Ali fu così condannato a morte dal tribunale criminale speciale di Gedda, e i suoi successivi appelli alla corte criminale speciale ed alla corte suprema vennero rigettati. Al settembre 2015 Ali al-Nimr attendeva la ratifica reale, dopo la quale la sua sentenza di decapitazione e crocifissione sarebbe stata eseguita. Secondo il comitato di esperti dell'ONU il processo ad al-Nimr non risponde ad alcuna delle norme internazionali, inoltre le autorità saudite impedirono ad Ali di essere assistito dal suo avvocato, prima e durante il processo[11].
Eventi successivi
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2015 i sostenitori britannici della causa di Ali, incluso il leader dell'opposizione Jeremy Corbyn, chiesero al governo britannico di pressare l'Arabia Saudita per fermare l'esecuzione[10][12]. Christof Heyns, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, e Benyam Mezmur, il presidente del comitato dei diritti dell'infanzia delle Nazioni Unite assieme ad altri esperti di diritti umani, chiesero al governo saudita di annullare l'esecuzione e dare ad al-Nimr un giusto processo[4]. Il 23 e 24 settembre 2015 anche il presidente francese François Hollande e il primo ministro Manuel Valls chiesero alle autorità saudite di cancellare la sentenza[5][6]. Il 27 settembre 2015 Anonymous dichiarò di aver attaccato un server disabilitando diversi siti web governativi sauditi per alcune ore, in protesta contro la condanna a morte di Ali al-Nimr, dichiarando che l'organizzazione non sarebbe rimasta a guardare[13]. Inoltre, una petizione lanciata da Avaaz per la cancellazione della sentenza raccolse milioni di firme in meno di 24 ore[14].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ali Mohammed al-Nimr nacque ad Al Awamiya, in Arabia Saudita. Studiò nella scuola superiore Alttarfih Al-ssahil e completò gli studi in carcere. È nipote dello sceicco Nimr Baqr al-Nimr, importante figura religiosa sciita popolare tra i giovani sauditi e critico nei confronti del governo del paese[15]. Nimr al-Nimr fu arrestato l'8 luglio 2012[16] e condannato a morte dalla corte criminale speciale il 15 ottobre 2014 per attività antigovernative[17], con condanna eseguita il 2 gennaio 2016. La famiglia di Ali al-Nimr ritiene che la parentela con lo sceicco Nimr al-Nimr fu l'effettiva causa della condanna di Ali[18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Comunicato Amnesty International (EN) (PDF), su www.amnesty.org. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Racconto di Nassra al-Ahmed, madre di Ali al-Nimr, su www.amnesty.org. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ When Beheading Won’t Do the Job, the Saudis Resort to Crucifixion (EN), su www.theatlantic.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Ali Mohammed al-Nimr crucifixion: UN issues urgent call for Saudi Arabia to stay execution of juvenile offender (EN), su www.independent.co.uk. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Arabie saoudite : Hollande défend Ali al-Nimr (FR), su www.lefigaro.fr. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Après Hollande, Valls demande à l'Arabie saoudite de renoncer à exécuter Ali al-Nimr (FR), su www.bfmtv.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Shia cleric among 47 executed by Saudi Arabia in a single day (EN), su www.amnesty.org. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Portrait: Ali al-Nimr, Saoudien de 21 ans menacé de décapitation (FR), su www.lexpress.fr. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Exclusif: le père d'Ali al-Nimr a vu son fils et garde l'espoir de le sauver (FR), su geopolis.francetvinfo.fr. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Ali Mohammed Al-Nimr Sentenced To Crucifixion In Saudi Arabia For Attending Pro-Democracy Protest (EN), su www.huffingtonpost.co.uk. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ a b Arabie saoudite : Ali al-Nimr, 21 ans, bientôt décapité et crucifié (FR), su www.nouvelobs.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Cameron urged to intervene over planned execution of Saudi protester (EN), su www.theguardian.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Ali Mohammed al-Nimr: Anonymous hacker group targets Saudi Arabia government over planned execution of juvenile offender (EN), su www.independent.co.uk. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Plus d'un million de signatures pour sauver le jeune Saoudien Ali al-Nimr (FR), su geopolis.francetvinfo.fr. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Saudi Arabia: the Middle East's most under-reported conflict (EN), su www.theguardian.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Saudi police arrest prominent Shi'ite Muslim cleric (EN), su www.reuters.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Saudi Shia cleric Nimr al-Nimr 'sentenced to death' (EN), su www.bbc.com. URL consultato il 9 maggio 2018.
- ^ Who is Ali Mohammed al-Nimr and why is Saudi Arabia planning to behead and crucify him? (EN), su www.ibtimes.co.uk. URL consultato il 9 maggio 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arabia Saudita
- Diritti umani in Arabia Saudita
- Proteste in Arabia Saudita del 2011-2014
- Primavera araba
Categoria:Persone
Categoria:Prigionieri politici
Categoria:Attivisti sauditi