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Utente:BandiniRaffaele2/Origine (Fenici)
Shiqmona (in latino Sycaminum) è una città della costa fenicia situata 1,3 km a sud del Monte Carmelo nei pressi della moderna Haifa.[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata nel XV secolo a.C., fu cinta di mura nel X. Soffrì durante le campagne militari di Tiglat-Pileser III in Fenicia.
Quando seppe dei gesti oltraggiosi compiuti dai Persiani nella città fenicia di Tripoli, in particolare nel quartiere sidonio della città, Tennes si ribellò all'autorità centrale persiana e convinse il resto dei Fenici a fare altrettanto.[2] Si alleò con l'Egitto di Nectanebo II, che gli inviò 4 000 mercenari greci, sotto il comando di Mentore di Rodi.[3] I Fenici a questo punto scacciarono o massacrarono le guarnigioni persiane in stanza nel territorio, devastarono il giardino reale e bruciarono i rifornimenti di cibo per la cavalleria persiana.[3]
I satrapi Mazeo di Cilicia e Belesys di Siria tentarono di sopprimere la rivolta, con il risultato però di venire sconfitti da Tennes insieme a Mentore.[3] Cipro si unì ai ribelli.[3]
Artaserse Oco, l'imperatore persiano, intervenì; radunò un esercito di 300 000 uomini a piedi e 30 000 a cavallo, oltre a 300 triremi e 500 navi da rifornimento, e marciò verso Occidente.[3]
Tennes da parte sua radunò una flotta da più di cento navi (triremi e quinqueremi), scavò tre grandi fossati attorno a Sidone e alzò le mura di quest'ultima.[4] Arruolò 6 000 mercenari greci, oltre ai cittadini sidonii più prestanti.
Alla notizia dell'arrivo dell'esercito persiano, però, Tennes preferì abbandonare ogni tentativo di resistenza e, conseguentemente, lasciare il suo popolo alla sorte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Edward Lipiński, Dictionnaire de la Civilisation Phénicienne et Punique, Brepols, 1992, ISBN 2-503-50033-1.
- (EN) George Rawlinson, History of Phœnicia, Londra, Longmans, Green, 1889. URL consultato il 4 agosto 2024. Ospitato su Internet Archive.