Suore albertine serve dei poveri
Le suore albertine serve dei poveri (in latino Congregatio Sororum Albertinorum Pauperibus Inservientium; in polacco Zgromadzenie Sióstr Posługujących Ubogim o Siostry Albertynki) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.A.P.U.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata dal terziario francescano polacco Adam Chmielowski (1845-1916), in religione fratel Alberto, con il consenso del cardinale Albin Dunajewski, arcivescovo di Cracovia: le prime due suore del nuovo istituto furono Anna Lubańska e Maria Cunegonda Silukowska.[2]
I fini della congregazione erano assistere le donne e i bambini senzatetto e soccorrere la popolazione in caso di epidemie: il fondatore non diede delle regole scritte e l'organizzazione giuridica dell'istituto venne codificata da Bernardina Jabłońska (1878-1940), prima superiora generale della congregazione, con l'aiuto del lazzarista Venceslao Lewandowski.[2]
La congregazione è aggregata all'Ordine dei frati minori cappuccini dal 7 maggio 1927; ha ricevuto il pontificio decreto di lode il 5 settembre 1955 e l'approvazione definitiva della Santa Sede il 6 agosto 1965.[2]
Chmielowski è stato canonizzato nel 1989 da papa Giovanni Paolo II,[3] che nel 1997 ha anche beatificato la Jabłońska, ritenuta cofondatrice della congregazione.[4]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le albertine seguono la regola del Terzo Ordine Regolare di San Francesco: tra le loro attività vi sono la gestione di ospizi e mense per i senzatetto, di case rifugio per bambini e madri sole, di cliniche per malati terminali e di case di riposo per sacerdoti anziani.
Oltre che in Polonia, sono presenti in Argentina, Bolivia, Italia, Regno Unito, Russia, Slovacchia, Stati Uniti d'America e Ucraina;[5] la sede generalizia è a Cracovia.[1]
Al 31 dicembre 2005 la congregazione contava 633 religiose in 78 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1530.
- ^ a b c DIP, vol. I (1974), coll. 592-593, voce a cura di Mariano d'Alatri.
- ^ Le canonizzazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, su vatican.va. URL consultato il 15-3-2010.
- ^ Le beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, su vatican.va. URL consultato il 15-3-2010.
- ^ Albertynki. Wykaz domów, su albertynki.pl. URL consultato il 15-3-2010 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Il sito web ufficiale delle suore albertine serve dei poveri, su albertynki.pl.