Indice
Pelagia noctiluca
Medusa luminosa | |
---|---|
Pelagia noctiluca AMP Capo Gallo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Scyphozoa |
Ordine | Semaeostomeae |
Famiglia | Pelagiidae |
Genere | Pelagia |
Specie | P. noctiluca |
Nomenclatura binomiale | |
Pelagia noctiluca Forsskal, 1775 | |
Sinonimi | |
Medusa noctiluca (Forskål, 1775) |
La medusa luminosa (Pelagia noctiluca), è una medusa della famiglia Pelagiidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È comune nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale fino al Mare del Nord; è stata citata nelle cronache (nel 1992[1][2], 2003[1][2] e 2005[3]) per la sua abbondanza nei nostri mari in alcuni periodi e per le dolorose irritazioni che provoca se sfiorata.
È una specie pelagica, ma nel periodo autunnale e primaverile si avvicina alla costa.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ombrello marrone-rosato o rosa-violetto di circa 10 centimetri di diametro, traslucido, composto da 16 lobi da cui partono 8 lunghi tentacoli retrattili, molto urticanti e semi-trasparenti, che partono dai bordi e si possono estendere fino a 2 metri. Le braccia orali, dello stesso colore dell'ombrello, sono lunghe fino a circa 30 centimetri.
L’attribuzione del genere noctiluca (dal latino) in quanto emette dei bagliori (bioluminescenza) di luce verdastri, visibili soprattutto di notte.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di plancton e di piccoli pesci che cattura tramite i tentacoli dotati di urticanti nematocisti.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La P. noctiluca è una delle meduse che non attraversano lo stadio polipoide durante la maturazione. Gli adulti sono a sessi separati: la femmina depone le uova nel mare, che vengono fecondate dagli spermatozoi dei maschi. Dallo zigote nasce la planula, una larva dotata di ciglia per il movimento e che si disperde a livello planctonico. Non attraversa però lo stadio di scifistoma, ancorandosi al terreno, ma si divide direttamente in efira, una giovane medusa che poi crescerà a formare la medusa adulta.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) ripresa a Lido Gandoli, Marina di Leporano (TA)
-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) ripresa a Lido "Saturo", Marina di Leporano (TA)
-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) fotografata a Lido "Saturo", Marina di Leporano (TA)
-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) fotografata a Lido "Saturo", Marina di Leporano (TA)
-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) fotografata a Lido "Saturo", Marina di Leporano (TA)
-
Medusa Luminosa (Pelagia Noctiluca) fotografata a Lido "Saturo", Marina di Leporano (TA)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b NEWTON, Quella di quest'anno sarà l'estate delle meduse, su newton.corriere.it, 30 giugno 2003. URL consultato il 16 ottobre 2007.
- ^ a b Corriere.it, Spiagge italiane invase dalle meduse, su corriere.it, 24 giugno 2003. URL consultato il 16 ottobre 2007.
- ^ NEWTON, Le meduse stanno invadendo il Tirreno, su newton.corriere.it, 4 luglio 2005. URL consultato il 16 ottobre 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, 2004ª ed., Milano, Il Castello, 2004, ISBN 88-8039-395-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pelagia noctiluca
- Wikispecies contiene informazioni su Pelagia noctiluca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- MondoMarino.net.
- (EN) AnimalDiversity, su animaldiversity.ummz.umich.edu.
- (EN) ITIS.gov.
- Scheda di Pelagia noctiluca su A.I.A.M. (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo), su aiamitalia.it.