Pasquale Russo (dirigente sportivo)

Pasquale Russo (Solofra, 18 marzo 1914^[1] – 2 novembre 1990^[2]) è stato un imprenditore, dirigente sportivo e politico italiano.

L'avvocato Russo era un industriale nel settore della lavorazione delle pelli^[2].
Sindaco di Solofra in due diversi mandati, era ricordato come il sindaco della ricostruzione^[2]. Infatti ricoprì la carica di primo cittadino, sia nel secondo dopoguerra^[1] che nel periodo post terremoto del 1980^[2].

Entrò a far parte del Napoli nell'autunno del 1945, in un club che aveva assoluto bisogno di fondi per poter sopravvivere, fu eletto presidente del sodalizio partenopeo il 28 ottobre 1945^[3]. Appena prese il timone del club, insieme con Luigi Scuotto girò l'Italia con un'automobile in pessime condizioni alla ricerca di giocatori^[3], per allestire la rosa in vista del campionato 1945-1946, in cui ottenne un ottimo 5º posto.
Il 20 febbraio 1947 approvò il cambio di denominazione societaria, che passò da Associazione Polisportiva Napoli ad Associazione Calcio Napoli^[4], che sarebbe stata mantenuta fino al 1964.
Durante la stagione 1947-1948 in seguito ai cattivi risultati della squadra, i tifosi premevano per un ritorno di Achille Lauro alla guida del club, tanto che arrivarono a chiedere un intervento al prefetto^[5]. Il 7 gennaio 1948 ci furono le dimissioni in blocco dell'intero quadro dirigenziale, con delega dei poteri affidata a Vincenzo Savarese^[5]. Russo uscì definitivamente di scena rinunciando anche ai crediti che aveva nei confronti del club^[5], che a fine campionato ripiombò in serie B.

Predecessore	Presidente del Calcio Napoli	Successore
Vincenzo Savarese	1945–1948	Carica vacante

• Elio Tramontano, Da Sallustro a Maradona 90 anni di storia del Napoli, Napoli, Edizioni Meridionali, 1984. ISBN non esistente

• Industria conciaria

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