Nothrotherium

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Nothrotherium
Cranio di Nothrotherium
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineXenarthra
OrdinePilosa
SottordinePhyllophaga
FamigliaMegatheriidae
SottofamigliaNothrotheriinae
GenereNothrotherium

Il notroterio (gen. Nothrotherium) è un bradipo estinto, appartenente alla famiglia dei megateriidi. Visse nel Pleistocene superiore (fino a 10.000 anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Sudamerica.

Questo animale, della taglia di un tapiro, era lungo fino a 2,5 metri. Possedeva un corpo relativamente robusto, anche se in confronto agli altri bradipi terricoli dell'epoca era molto più leggero. Nelle zampe posteriori, i metatarsi erano ruotati di quasi novanta gradi, e gli artigli puntavano verso l'interno. Le zampe anteriori erano lunghe e forti, anch'esse armate di artigli. Il cranio era più sottile di quello di Megatherium, ma ugualmente sprovvisto di denti nella parte anteriore; si suppone vi fosse una lunga e forte lingua.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Il notroterio è stato uno dei primi mammiferi sudamericani a venire descritto: i suoi resti furono scoperti in una caverna nella regione di Lagoa Santa (Brasile) da Peter Lund e classificati nel 1839. Si conoscono principalmente due specie di notroterio: Nothrotherium maquinense e N. escrivanense, entrambe rinvenute in Brasile. Una forma molto simile, Nothrotheriops, è stata ritrovata in Nordamerica. Questi animali appartenevano ai megateriidi, una famiglia di bradipi terricoli solitamente di grandi dimensioni, ma le loro ridotte dimensioni e alcuni caratteri scheletrici hanno indotto gli studiosi a classificarli in una sottofamiglia a parte, quella dei notroteriini (Nothrotheriinae).

Stile di vita

[modifica | modifica wikitesto]

Il notroterio era probabilmente un animale lento che si cibava di foglie degli alberi. I movimenti lenti dovevano renderlo un facile bersaglio dei predatori, come i grandi canidi sudamericani (Protocyon) o le ancor più temibili tigri dai denti a sciabola (Smilodon).

  • Ameghino, F. 1907. Notas sobre una pequeña colección de huesos de Mamiferos de las grutas calcáreas de Iporanga. Revista do Museu Paulista, 7: 74-119.
  • Bergqvist, L. P., M. Gomide, C. Cartelle and R. Capilla. 1997. Faunas-locais de mamiferos Pleistocenicos de Itapipoca/Ceara, Taperoa/Paraiba e Campina grande-Paraiba; estudo comparativo, bioestratinomico e paleoambiental. Revista Universidade Guarulhos Geociencias, 2(6): 23-32.
  • Burmeister, H. 1886b. Nochmalige Berichtiagung zu "Coelodon". Sitzungsberichte der Königl. Akademie der Wissenschaffen zu Berlin, 2: 1127-1132.
  • Cartelle, C., and Fonseca, J. S. 1983. Contribuiçào ao melhor conhecimento da pequena preguiça terrícola Nothrotherium maguinense (Lund) Lydekker, 1889. Lundiana, 2: 127-181.
  • Cartelle, C., Fonseca, J. S.and G. A. Bohórques. 1986. Descrição das prémaxilas de Nothrotherium maquinense (Lund) Lydekker, 1889 (Edentata, Megalonychidae) e de Eremotherium laurillardi (Lund) Cartelle and Bohórques, 1982 (Edentata, Megatheriidae). Iheringia, Séria Geólogica, Porto Alegre, 11: 9-14.
  • Chaminaud, R. 1946. Sobre un astragalo de Nothrotherium torresi Kraglevich en el cuaternario inferior santafesino. Cienc. e Inves., Buenos Aires, 2(3): 136-138.
  • De Iuliis, G. 1994. Relationships of the Megatheriinae, Nothrotheriinae, and Planopsinae: Some skeletal characteristics and their importance for phylogeny. Journal of Vertebrate Paleontology, 14(4): 577-591.
  • Faegri, K. 1962. Hvorfor doede sa kjempedovendyrene ut?. Naturen, 2: 112-115.
  • Kraglievich, L. 1931b. Un notroterio pampeano gigantesco: Nothrotherium roverei Kragl. Anales del Museo Nacional de Historia Natural de Buenos Aires “Bernadino Rivadavia”, 36: 503-513.
  • Lydekker, R. 1894. The extinct Edentates of Argentina. Anales del Museo de La Plata, Paleontologia Argentina, 3: 70-105.
  • Mones, A. and J. C. Francis. 1973. Lista de los vertebrados fosiles del Uruguay. Part II, Mammalia. Comunicaciones Paleontologicas del Museo de Historia Natural de Montevideo, 1 (4): 60.
  • Paula Couto, C. de. 1971. On two small Pleistocene ground sloths. Anales de la Academia Brasileira de Ciências (Supplemento), 43: 499-513.
  • Pujos, F. 2001. Nouvelles donnees sur le genre Nothrotherium Lydekker, 1889 et validite des especes N. maquinense (Lund, 1839) et N. escrivanense (Reinhardt, 1878). Geobios, 34(3): 349-356.
  • Reinhardt, J. 1878. Kaempedovendyr-Slaegten Coelodon. Videnskavernes Selskabs Skrifter. 5 Raekke. Naturvidensakbelig og Mathematisk Afdeling, 12: 257-335.
  • Ryder, J. A. 1879. A new species of Coelodon. American Naturalist: 592.
  • Winge, H. 1915. Jordfundne og nulevende Gumlere (Edentata) fra Lagoa Santa, Minas Geraes, Brasilien. Med Udsigt over Gumlernes indbyrdes Slaegtskab. E Museo Lundii, 3: 1-321.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di mammiferi