Museo dei gladiatori
Museo dei Gladiatori | |
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Ingresso Museo dei Gladiatori | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Santa Maria Capua Vetere |
Indirizzo | Piazza Ottobre I |
Coordinate | 41°05′06.5″N 14°15′03.2″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Sito web | |
Il Museo dei Gladiatori sorge nei pressi dell'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Nel Museo sono stati per la prima volta presentati al pubblico gli elementi superstiti della decorazione dell'Anfiteatro Campano. È stato inaugurato nel 2003 ed è suddiviso in tre sale.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Campania, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Percorso museale
[modifica | modifica wikitesto]Prima sala
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima sala, posta all'ingresso, sono state sistemate varie iscrizioni recanti dediche agli imperatori Adriano e Antonino Pio, un plastico che riproduce la struttura originaria dell'Anfiteatro e, in alto a destra, sono poste tre delle chiavi d'arco che decoravano l'esterno del monumento: una testa maschile con berretto frigio identificata con Mitra o Attis, una femminile con diadema (forse Giunone), una testa di Minerva con elmo attico ed il calco del busto del Volturno, il cui originale è conservato al Museo Campano di Capua.
Seconda sala
[modifica | modifica wikitesto]Nella seconda sala, con un originale allestimento che ripropone i gradini della cavea, è stata ricostruita per intero la decorazione di uno dei vomitoria (accessi alla cavea); sul fondo è collocato il rilievo con corteo di magistrati e littori, raffigurati nell'atto di entrare nell'anfiteatro per occupare i propri posti. Le balaustre laterali riproducono invece felini che azzannano la preda; altri frammenti di balaustre laterali raffigurano animali che paiono correre verso l'arena: gazzelle, orsi, elefanti, leoni. Frammenti dei plutei frontali sono collocati inoltre sulle pareti della stessa sala. Tra i temi rappresentati spiccano scene di sacrificio, una raffigurazione dell'anfiteatro in costruzione e scene mitologiche; in particolare si segnalano, sulla parete di destra, le imprese di Ercole (pulizia delle stalle di Augia, Ercole ed Anteo) e due frammenti con i Dioscuri. A destra dell'ingresso la punizione di Prometeo, il supplizio di Marsia, Marte e Rea Silvia, nonché un frammento con Menadi danzanti ed un altro con Apollo. A sinistra dell'ingresso si riconoscono altresì una scena con divinità turrite, la costruzione dell'anfiteatro, la raffigurazione di un recinto sacro, una scena di sacrificio per la dedicazione dell'anfiteatro. Sulla parete di sinistra scene di centauromachia ed Atteone sbranato dai cani. I caratteri stilistici dei rilievi, la scelta dei soggetti ed il modo di trattarli rispondendo ad un gusto fortemente classicheggiante indicano l'età adrianea come periodo di esecuzione delle sculture.
Terza sala
[modifica | modifica wikitesto]Nella terza sala, posta alla sinistra della prima, è allestita una rappresentazione meccanica di un combattimento gladiatorio.
Galleria d'immagini
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Dedica ad Antonino Pio
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Rilievo dell'Anfiteatro Campano
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Altro rilievo dell'Anfiteatro Campano
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo dei gladiatori
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cir.campania.beniculturali.it.