Luigi Gubitosi
Luigi Gubitosi (Napoli, 22 maggio 1961) è un dirigente d'azienda italiano.
È stato direttore generale della Rai dal 17 luglio 2012 al 6 agosto 2015 e Commissario Straordinario di Alitalia dal 2 maggio 2017 al 20 novembre 2018. Dal 7 maggio 2018 al 17 dicembre 2021 è stato nel consiglio di amministrazione di TIM, di cui dal 18 novembre 2018 al 26 novembre 2021 è stato anche amministratore delegato e direttore generale.[1] Dall'ottobre 2023 è presidente della Luiss Guido Carli. [2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studi
[modifica | modifica wikitesto]Laureato a Napoli in Giurisprudenza presso l'Università Federico II, ha fatto studi di economia presso la London School of Economics and Political Science e conseguito un master in Business Administration all'INSEAD di Fontainebleau.[3]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1986 al 31 luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo Fiat: direttore finanziario, vicepresidente e responsabile Tesoreria di Gruppo; è stato presidente del consiglio di amministrazione di Fiat Partecipazioni e membro del consiglio di amministrazione di Fiat Auto, Ferrari, CNH, Iveco, Itedi - Italiana Edizioni, Comau e Magneti Marelli.
Viene nominato il 1º agosto 2005 direttore finanziario di Wind Telecomunicazioni; dal 1º luglio 2007 al 27 aprile 2011 è stato amministratore delegato della compagnia. È stato membro del Consiglio di amministrazione di Cometa, fondo pensione dei metalmeccanici, e membro del Comitato organizzatore delle Olimpiadi degli scacchi svoltesi a Torino nel 2006.
Il 30 novembre 2011 viene designato country manager e responsabile della divisione Corporate and Investment Banking della Bank of America per l'Italia, ruolo che ricopre dal 1º dicembre 2011.[4] È professore nel corso avanzato di Finanza Aziendale presso la Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss)[5], dove ha insegnato anche Strategie d'Impresa.
Il 17 luglio 2012 viene nominato direttore generale della Rai con una delibera del consiglio di amministrazione basata su 8 voti favorevoli e l'astensione di Antonio Verro, consigliere espresso dal PDL[6][7]. In qualità di direttore generale della RAI, succede a Lorenza Lei. Il 18 luglio il consiglio di amministrazione della Rai approva il suo contratto a tempo determinato che prevede un compenso di 650.000 euro annui. A partire dal primo maggio 2014 e fino alla fine del mandato, sarà ridotto a 240.000 euro, in linea con le nuove regole previste dal governo Monti e confermate dalla legge di stabilità del 2014[8].
Nel corso della sua gestione, si conclude la quotazione di Rai Way, ammessa alla Borsa di Milano il 19 novembre 2014[9]. Gubitosi è il primo direttore generale RAI con un contratto a tempo determinato, la cui scadenza è fissata a luglio 2015, ma rimane in carica fino al 6 agosto 2015 quando gli succede Antonio Campo Dall'Orto.
Il 2 maggio 2017 viene nominato Commissario Straordinario di Alitalia dal Ministro Carlo Calenda, insieme a Enrico Laghi e Stefano Paleari, in seguito all'esito negativo della consultazione referendaria dei lavoratori Alitalia per l'approvazione del pre-accordo siglato tra sindacati e azienda.[10][11]
Dal 7 maggio 2018 è membro del CdA di Telecom Italia in quota Elliott[12] e il 18 novembre dello stesso anno[13][14][15] viene nominato amministratore delegato e direttore generale di Telecom Italia, in sostituzione dello sfiduciato Amos Genish. Il 26 novembre 2021 ha rimesso le deleghe, rimanendo però nel consiglio, per permettere "una più serena e rapida valutazione della non binding offer di KKR".[16] Il 17 dicembre si è poi dimesso definitivamente dal consiglio.[1]
Dal 20 maggio 2020 è vice presidente per il digitale di Confindustria[17] e dal 23 novembre entra nel board di GSMA.[18] Da settembre 2021 è visiting fellow alla Oxford University[19] e da novembre siede nel consiglio dell'Istituto italiano di tecnologia.[20]
In seguito al rinnovo del Consiglio d'Amministrazione della Luiss, dall'Ottobre 2023 Gubitosi ha assunto l'incarico di Presidente dell'Ateneo romano, succedendo a Vincenzo Boccia. [21]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b TIM: Luigi Gubitosi si dimette dal consiglio con effetto immediato, su www.gruppotim.it. URL consultato il 27 settembre 2022.
- ^ (EN) Luiss Guido Carli | Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, su Luiss Guido Carli. URL consultato il 5 dicembre 2023.
- ^ Luigi Gubitosi, su luigigubitosi.it. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Luigi Gubitosi lancia “Operazione Risorgimento Digitale” di TIM, su Money.it, 22 novembre 2019. URL consultato il 20 gennaio 2020.
- ^ impresaemanagement.luiss.it, http://impresaemanagement.luiss.it/docenti/cv/90216 . URL consultato il 10 gennaio 2020.
- ^ Luigi Gubitosi nominato dg, ma scoppia il caso del compenso, su repubblica.it, www.repubblica.it. URL consultato il 17 luglio 2012.
- ^ Gubitosi nuovo Dg Rai. Tarantola: i conti sono la priorità, su rainews24.rai.it, www.rainews24.it. URL consultato il 17 luglio 2012.
- ^ Stipendi Rai, le gaffe di Campo Dall'Orto e la busta paga di Gubitosi, su affaritaliani.it.
- ^ Rai Way debutta in Borsa, su rainews.it, www.rainews24.it.
- ^ Alitalia: Gubitosi, Laghi, Paleari, ecco i commissari - Economia, in ANSA.it, 2 maggio 2017. URL consultato il 5 maggio 2017.
- ^ Alitalia, i lavoratori dicono "no". Azienda verso il commissariamento, il Cda decide le mosse, in rainews. URL consultato il 5 maggio 2017.
- ^ Gubitosi tra preti, banche e aniene, su espresso.repubblica.it, 28 maggio 2018. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ Redazione Economia, Chi è Gubitosi, l’uomo delle operazioni difficili, in Corriere della Sera. URL consultato il 27 novembre 2018.
- ^ Tim festeggia in Borsa la nomina di Gubitosi, su ilmessaggero.it, 19 Novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2018.
- ^ Roberta Amoruso, Dal convertendo Fiat al vertice Rai, passando per Wind fino all'Alitalia, su ilmessaggero.it, 19 Novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2018.
- ^ Tim, Gubitosi: 'Pronto ad un passo indietro per un sereno esame dell'offerta Kkr', su ansa.it, 26 novembre 2021. URL consultato il 13 dicembre 2021.
- ^ CARLO BONOMI ELETTO PRESIDENTE PER IL QUADRIENNIO 2020-2024, su confindustria.it. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ GSMA Board, su gsma.com. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ Visiting fellows, su sbs.ox.ac.uk. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ Governance - IIT, su iit.it. URL consultato il 17 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2021).
- ^ (EN) Luiss Guido Carli | Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, su Luiss Guido Carli. URL consultato il 5 dicembre 2023.
- ^ Comunicato stampa - NOMINATI I 25 NUOVI CAVALIERI DEL LAVORO
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Gubitosi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gubitosi, Luigi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Luigi Gubitosi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Il profilo di Gubitosi sul sito di Telecom Italia
- Scheda su Luigi Gubitosi dal sito del TG1