KELT-11 b
KELT-11 b | |
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Stella madre | KELT-11 |
Scoperta | 2016 |
Scopritori | J.Pepper et al. |
Classificazione | gioviano caldo[1] |
Costellazione | Sestante |
Coordinate | |
(all'epoca J2000[2]) | |
Ascensione retta | 10h 46m 49.740s |
Declinazione | -09° 23′ 56.494″ |
Lat. galattica | +42,606° |
Long. galattica | 259,031° |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 0,06229+0,00088 −0,00076 UA[3] |
Periodo orbitale | 4,736529+0,000068 −0,000059 giorni[3] |
Inclinazione orbitale | 85,8+2,4 −1,8 ° |
Eccentricità | 0[3] |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,3+0,18 −0,12 rJ[3] |
Massa | |
Densità media | 93+28 −24 kg/m³ |
Temperatura superficiale | |
KELT-11 b è un pianeta gioviano caldo in orbita attorno alla subgigante gialla KELT-11 (HD 93396), a circa 320 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Sestante.[3]
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]La designazione adottata per il pianeta riporta il nome del progetto di ricerca che ha condotto alla scoperta, il Kilodegree Extremely Little Telescope (KELT).[4]
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il pianeta è stato scoperto mediante il metodo del transito da osservazioni condotte tra il 2010 e il 2014 con il telescopio KELT-Sud, situato presso il South African Astronomical Observatory, in Sudafrica. Osservazioni condotte nei due anni seguenti hanno permesso di confermare la scoperta, che è stata annunciata nel 2017.[4]
Nell'aprile del 2020 il telescopio spaziale CHEOPS ha effettuato la sua prima misurazione di una curva di luce osservando il transito di KELT-11 b.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]KELT-11 b orbita attorno alla stella HD 93396 in 4 giorni, 16 ore e 48 minuti, ad una distanza pari a circa il 6% di quella media della Terra dal Sole,[5] 24 volte quella che separa la Luna dalla Terra. Se fosse nel sistema solare, orbiterebbe molto all'interno dell'orbita di Mercurio, al 16% della distanza dal pianeta dal Sole.
Il fatto che sia stato possibile osservarne numerosi transiti, ha permesso di determinarne con accuratezza le dimensioni. Il raggio di KELT-11 b è pari a 1,3 volte quello gioviano. La sua massa è stata stimata col metodo delle velocità radiali, ottenendo un valore pari a 0,195 MJ.[3] KELT-11 b è dunque meno massiccio di Saturno, occupando un volume maggiore di Giove, risultando uno dei pianeti meno densi che si conoscano. La sua densità è stata stimata in 93 kg/m³.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Cheops observes its first exoplanets and is ready for science, su esa.int, ESA, 16 aprile 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ SIMBAD.
- ^ a b c d e f g h Exoplanet.eu.
- ^ a b c J.Pepper et al., 2017.
- ^ J.Pepper et al., p. 11, 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joshua Pepper et al., KELT-11b: A Highly Inflated Sub-Saturn Exoplanet Transiting the V = 8 Subgiant HD 93396, in The Astronomical Journal, vol. 153, n. 5, maggio 2017, pp. 1-15, DOI:10.3847/1538-3881/aa6572.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) KELT-11b -- Extra-solar Planet Candidate, in SIMBAD.
- (EN) KELT-11 b, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari, Exoplanet.eu.
- (EN) KELT-11 b, su ExoKyoto, Università di Kyoto. URL consultato il 20 aprile 2020.