Il postale inglese

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Il postale inglese
Titolo originaleThe English Mail-Coach
AutoreThomas de Quincey
1ª ed. originale1849
1ª ed. italiana1984
GenereSaggio
Lingua originaleinglese
Preceduto daSuspiria De Profundis

Il postale inglese (The English Mail-Coach) è un saggio dello scrittore inglese Thomas de Quincey. Venne pubblicato per la prima volta nel 1849 sul periodico britannico Blackwood's Magazine[1]. È il seguito del libro Suspiria De Profundis del 1845 e del precedente Le confessioni di un mangiatore d'oppio (Confessions of an English opium-eater) del 1822.

Il libro è considerato come la pubblicazione più rilevante per lo studio universitario, l'analisi e la critica della letteratura dell'autore[2][3][4][5].

Il libro è suddiviso in tre capitoli:

  • La gloria del movimento
  • La visione della morte improvvisa
  • Fuga dal sogno

Il saggio intende celebrare le "mail-coach", un particolare sistema di trasporto per diligenza che assicurava un servizio di trasporto di posta e passeggeri che effettuava meno fermate delle diligenze ordinarie[6]. Tali carrozze, introdotte nel 1635, vennero progressivamente eliminate a partire dal 1840 per essere sostituite dai servizi ferroviari[7]. Nel primo capitolo vengono descritti i vantaggi di queste carrozze, attraverso testimonianze dirette dell'autore, che le utilizzava nei suoi spostamenti quotidiani per tornare da Oxford quando era studente.

Nel secondo capitolo de Quincey racconta un episodio avvenuto in una notte di agosto 1818, quando durante un suo viaggio da Manchester a Kendal il cocchiere si addormentò, rischiando di travolgere un piccolo calesse che trasportava una giovane coppia. Il terzo capitolo del libro vede come protagonista proprio la giovane ragazza della coppia, che diventa una presenza costante in parecchi sogni apocalittici dell'autore, che la ritrova in molte situazioni pericolose o mortali[8].

Edizioni e traduzioni italiane

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  • Thomas de Quincey, Il postale inglese, Bologna, Cappelli, 1984, ISBN non esistente.
  • Thomas de Quincey, Il postale inglese, Milano, SE, 1996, ISBN 88-7710-337-X.
  • Thomas de Quincey, Il postale inglese, Roma, Cooper, 2004, ISBN 88-7394-037-4.
  1. ^ (EN) Thomas de Quincey, 1785 - 1859. Author and essayist, su nationalgalleries.org. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  2. ^ (EN) Calvin S. Brown, Jr, The Musical Structure of 'Dream-Fugue' di De Quincey, in The Musical Quarterly, vol. 24, n. 3, Oxford University Press, luglio 1938, pp. 341-350, JSTOR 1769803.
  3. ^ (EN) Robin Jarvis, The Glory of Motion: De Quincey, Travel, and Romanticism, in Yearbook of English Studies, vol. 34, 2004, pp. 74-87.
  4. ^ (EN) Vincent Arthur De Luca, Thomas De Quincey: the Prose of Vision, Toronto, University of Toronto Press, 1980, pp. 96-116, ISBN 9780802054807.
  5. ^ (EN) Robert Lance Snyder, Thomas De Quincey Bicentennial Studies, Londra, University of Oklahoma Press, 1985, ISBN 978-0806118499.
  6. ^ (EN) Coaching History, su homepages.ihug.co.nz. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).
  7. ^ (EN) The Mail Coach Service (PDF), su postalheritage.org.uk. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2011).
  8. ^ (EN) Still Booking on De Quincey’s Mail-Coach, su publicdomainreview.org. URL consultato il 1º gennaio 2022.

Collegamenti esterni

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