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Hard Grit
Hard grit | |
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Titolo originale | Hard grit |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1997 |
Durata | 53 min |
Genere | documentario, avventura |
Regia | Richard Heap |
Produttore | Mark Turnbull |
Interpreti e personaggi | |
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Hard Grit è un film-documentario prodotto dalla Slackjaw Film nel 1997. È incentrata sulla particolare forma di arrampicata libera praticata in Gran Bretagna sul gritstone, una roccia sedimentaria caratteristica dell'isola, in particolare del Peak District e dello Yorkshire.
Il film ha vinto dieci premi in festival internazionali.[senza fonte]
Alla sua uscita il film ebbe recensioni entusiaste dalle riviste del settore e influenzò grandemente la generazione di arrampicatori del periodo,[1][2] tanto che da allora tale tipologia di arrampicata viene comunemente chiamata "hard grit" fuori dalla Gran Bretagna.[3]
Realizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il film non fu realizzato secondo una sceneggiatura precisa e fu piuttosto il frutto di una serie di riprese effettuate in maniera quasi amatoriale da Heap e Turnbull, che frequentavano l'ambiente dell'arrampicata su gritstone e conoscevano personalmente buona parte dei protagonisti.[4][5]
Partecipanti (in ordine alfabetico)
[modifica | modifica wikitesto]- Robin Barker
- Neil Bentley
- John Dunne
- Johnny Dawes
- Richard Ekehed
- Niall Grimes
- Seb Grieve
- Leo Houlding
- Dave Jones
- Jerry Moffatt
- Ben Moon
- Jean-Minh Trin-Thieu
- Sam Whittaker
Salite filmate
[modifica | modifica wikitesto]I gradi vengono forniti nella scala inglese (moderna), che presenta un coefficiente di impegno generale, che prende in esame anche "difficoltà psicologiche" date dalla scarsa proteggibilità della via e inizia per "E", affiancato da un coefficiente di pura difficoltà tecnica che ricorda quello della scala francese, ma più compresso.
In ordine di apparizione nel film:[6]
- Gaia (E8 6c)
- il film si apre con il famoso volo in cui Jean-Minh Trin-Thieu vi si fratturò la gamba. È il primo E8 britannico, salito da Johnny Dawes nel 1986.
- Fat Slapper (E7 6c)
- tetto obliquo con buone protezioni a metà via, aperto da Seb Grieve.
- Fat Man's Chimney ed altre vie storiche
- Neill Grimes in una decina di minuti traccia la storia dell'arrampicata sul gritstone, con foto autentiche e inserti filmati in cui vengono ricostruite in stile retrò le gesta di pionieri di inizio Novecento, come J.W.Puttrell e Harry Kelly, passando per gli anni quaranta di Peter Harding fino ai moderni Steve Bancroft e Johnny Woodward.
- Piece of Mind (E6 6b)
- Sam Whittaker sulla via, da affrontare senza protezioni con passo chiave all'uscita.
- Samson (E9 7b)
- Jerry Moffatt in top rope sulla via, corta e molto fisica, da lui aperta nel 1997 a Burbage South.
- End of the Affair (E8 6c)
- un giovanissimo Leo Houlding prova in top rope e poi supera dal basso lo spigolo salito nel 1986 da Dawes a Curbar. Poi ripreso nella salita di Gaia e Kaluza Klein (E7 6c).
- Braille Trail (E7 6c)
- salita con un paio di voli dell'australiano Dave Jones sulla placca aperta a Bourbage South dal solito Dawes (1984).
- Paralogism (E7 6c)
- Seb Grieve sul tetto aperto da Nadin (1987).
- Master's Edge (E7 6c)
- storico spigolo a sega salito da Ron Fawcett nel 1983 e affrontato nel film dal climber svedese Richard Ekehed.
- The New Statesman (E8 7a)
- salita a Ilkley da John Dunne (1987), non proteggibile nel suo tratto più duro, nella ripetizione di Neil Bentley.
- Parthian Shot (E9 7a)
- il primo E9 (tralasciando l'Indian Face di Dawes), su un pulpito di Bourbage salito da John Dunne nel 1989, qui nella prima ripetizione di Seb Grieve, dopo diversi lunghi voli.
- sequenze di bouldering
- diversi protagonisti, tra cui Neil Bentley su Blind Fig (B11), Ben Moon su Ben's Wall (B11) e Brad Pitt (B13 a Stanage), Jerry Moffatt su The Joker (B13 a Stanage).
- Renegade Master (E8 7a)
- Neil Bentley sulla via di potenza aperta a Froggatt da Jerry Moffatt nel 1995.
- Marbellous (E8 7a)
- realizzazione costata anni di tentativi a Robin Barker, sul tecnico Marble Wall (stimata 8b in gradi francesi).
- Fast forward (E7 6c)
- John Dunne, noto non solo per le sue realizzazioni ma anche per la corporatura, particolare per un climber.[7]
- sequenze di tentativi
- in top rope su possibili nuove vie, con Ben Moon e Johnny Dawes.
- Meshuga (E9 6c)
- Seb Grieve in jeans (per meglio effettuare un appoggio eterodosso col ginocchio sulla roccia abrasiva), immortalato anche in copertina.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Lisa Rands è una climber statunitense nota per la prima salita femminile di Gaia nell'aprile 2006.[8] Sul suo sito racconta di come la scena del documentario girata sulla via le rimase impressa e le ritornò in mente giusto all'uscita della via.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ planetfear.com[collegamento interrotto]
- ^ Hard it. = Hard Grit Archiviato il 28 novembre 2010 in Internet Archive. su planetmountain.com
- ^ UP2009 Archiviato il 12 maggio 2010 in Internet Archive.
- ^ intervista a Seb Grieve su go-mountain.com
- ^ "Hard Grit - Where Are They Now? Seb Grieve" - 4 aprile 2005, su planetfear.com. URL consultato il 4 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2010).
- ^ [1] con correzioni!
- ^ intervista a Dallona su go-mountain.com in cui viene menzionato
- ^ sito della rivista Climbing Archiviato il 22 maggio 2008 in Internet Archive.
- ^ Lisa Rands, su lisarands.com. URL consultato il 4 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hard Grit, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Hard Grit, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) "Hard grit" sul sito della Slackjaw Film, su slackjaw.co.uk.
- (EN) le vie presentate nel film, su oocities.com.