Giovanna Visconti di Gallura
Giovanna Visconti | |
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Giudicessa di Gallura | |
In carica | 1296 - 1308 (de facto) 1308 - 1339 (titolare) |
Predecessore | Nino Visconti |
Successore | nessuno, occupazione pisana del giudicato |
Signora consorte di Treviso | |
In carica | 1307 - 1312 |
Nascita | 1291 |
Morte | Firenze, 1339 |
Dinastia | Visconti di Gallura |
Padre | Nino Visconti |
Madre | Beatrice d'Este |
Coniuge | Rizzardo II da Camino, Signore di Treviso |
Religione | Cattolicesimo |
Giovanna Visconti (1291 – Firenze, 1339) è stata giudicessa titolare di Gallura (1296-1339).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu l'unica figlia di Nino Visconti, ultimo giudice effettivo di Gallura (1275-1296). Sua madre era Beatrice, figlia di Obizzo II d'Este, signore di Ferrara, e di Jacopina Fieschi.
Giovanna, ancora minorenne alla morte del padre nel 1296, ne ereditò i titoli, ma non venne mai in possesso delle sue terre, occupate ed amministrate direttamente dalla repubblica di Pisa. Subentrò però nel patrimonio immobliare dei Visconti di Gallura e fu proprietaria delle rocche intorno a Civita (Olbia), come il castello di Pedres.[1]
Dopo un periodo trascorso a Volterra, sua madre si risposò nel 1300 in seconde nozze con Galeazzo I Visconti signore di Milano, Giovanna si trasferì con lei in questa città, dove visse la giovinezza.
Nel 1309 sposò Rizzardo II da Camino, conte di Ceneda e signore di Treviso. Rimasta vedova nel 1312, visse dal 1323 al 1339, anno della sua morte (all'età di 48 anni), a Firenze, con una pensione garantitale dai guelfi.[2]
Vendette i propri diritti sulla Gallura al suo fratellastro Azzone Visconti signore di Milano (nato dalla madre Beatrice e da Galeazzo I Visconti), i cui discendenti li trasmisero ai sovrani d'Aragona.[3]
Anche Giovanna, sua madre e le loro vicende furono citate da Dante Alighieri nello stesso Canto VIII del Purgatorio dove venne celebrato Nino Visconti, amico del Sommo Poeta.[4]
Giovanna Visconti visse dunque una vita non proprio felice ed è ricordata, nella storia della Sardegna medioevale, soltanto per essere stata l'ultima giudicessa nominale di Gallura, e dei Visconti di Pisa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dionigi Panedda, Il giudicato di Gallura, Dessì, Sassari 1977.
- Andrea Pizzinat, Camino e i da Camino, Edizioni Tredici, Oderzo 2009.
- Angelo Ronchese, Giovanna Visconti contessa di Gallura, sposa a Rizzardo da Camino, turazza, Treviso 1893.
- Michele Tamponi, Nino Visconti di Gallura, Viella, Roma 2010.
- Pompeo Litta Biumi, Famiglie celebri italiane. Da Camimo della Marca di Trevigi, Torino, Basadonna, 1883.
Voci correlate
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