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George Devol
George Charles Devol (Louisville, 20 febbraio 1912 – Wilton, 11 agosto 2011) è stato un inventore e imprenditore statunitense, noto per aver creato il primo robot industriale Unimate.[1][2] Devol viene così ricordato come il "Grandfather of Robotics" (nonno della robotica).
È inserito nella National Inventors Hall of Fame[3] con la dedica "Devol's patent for the first digitally operated programmable robotic arm represents the foundation of the modern robotics industry".
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]George Charles Devol Jr. nacque a Louisville (Kentucky).[1] Nel 1932 Devol fondò la United Cinephone dedicata alla produzione di sistemi per il cinema sonoro. Realizzò nel tempo che società come la RCA e la Western Electric si dedicarono a tale settore e quindi decise di non proseguire.[1]
Durante quel periodo brevettò anche luci industriali e un sistema di apertura automatica di porte.[4]
Nel 1939, Devol brevettò un controllo di prossimità per macchine stiratrici per lavanderie, in radiofrequenza. Il brevetto rimase sospeso per tutto il secondo conflitto mondiale.[5]
Allo scoppio della guerra, Devol cedette le quote della United Cinephone e chiese alla Sperry Gyroscope se fossero interessati ad una sua idea di radar. Venne così ingaggiato dalla Sperry come responsabile dei progetti speciali in ambito radar e microonde.[1]
Successivamente entrò a far parte della Auto-Ordnance Company per lo sviluppo di contro misure radar.
Nel 1943, fondò la General Electronics Industries a Greenwich (Connecticut),[1] sussidiaria della Auto Ordnance Corporation. General Electronics produsse contromisure radar fino alla fine della guerra per le forze armate americane.[5]
Devol si dimise dalla Auto-Ordnance Company e entrò in RCA come responsabile delle vendite di elettronica di consumo. Devol lasciò RCA per occuparsi della sua nuova idea di robot industriale. Nel 1946 brevettò un sistema di registrazione magnetica.[5]
Devol fece parte anche di un gruppo di lavoro che sviluppò il primo forno a microonde commerciale, lo Speedy Weeny, che cucinava e dispensava cibo alla Grand Central Terminal di New York.[6]
Negli anni'50 vendette il suo brevetto di registrazione dati su supporto magnetico alla Remington Rand e ne divenne responsabile del settore. La memoria magnetica in questione, troppo lenta per l'applicazione dati, venne usata poi per il suo primo robot.[5]
Il primo robot industriale: Unimate
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1954, Devol brevettò un Programmed Article Transfer[1] che introdusse il concetto di Universal Automation o Unimation. Il nome fu suggerito dalla moglie Evelyn, per identificare il prodotto.
«the present invention makes available for the first time a more or less general purpose machine that has universal application to a vast diversity of applications where cyclic digital control is desired.»
Tra le altre aziende contattate per la sua invenzione, si recò anche presso la Manning, Maxwell and Moore. All'epoca Joseph F. Engelberger ne era il responsabile dell'ingegneria a Stratford (Connecticut). Engelberger fu entusiasta e con Devol licenziarono la Manning, Maxwell and Moore per lo sfruttamento del suo brevetto.[7]
Engelberger proseguì l'attività alla Consolidated Diesel Electronic (Condec), nello sviluppo del robot. La nuova divisione della Condec venne chiamata Unimation Incorporated con Engelberger presidente.[8]
Nel 1960 Devol vendette personalmente il primo Unimate, che venne consegnato nel 1961 alla General Motors.[9]
Devol morì l'11 agosto 2011 a 99 anni a Wilton (Connecticut).[10][11][12] Ebbe due figlie, due figli, cinque nipoti e cinque pronipoti. È sepolto a Wilton, CT.[13]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Membro onorario della Society of Manufacturing Engineers (1985)
- Introdotto nella National Inventors Hall of Fame (2011)[3]
- Member of the Automation Hall of Fame[14]
- Gli archivi Devol sono presenti al Henry Ford Museum a Dearborn (Michigan).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f George Devol: A Life Devoted to Invention, and Robots, su IEEE Spectrum.
- ^ Father of robotics' who helped to revolutionise carmaking, su Financial Times.
- ^ a b George Devol Listing at NIHF, su invent.org.
- ^ Patent 2,243,310, Electronic Control for Doors and Other Machines: George C. Devol, Jr., su uspto.gov, 5 ottobre 1937.
- ^ a b c d e The Father Of Modern Robotics: George Devol, su Lifehacker, 21 dicembre 2015.
- ^ Jeremy Pearce, George C. Devol, Inventor of Robot Arm, Dies at 99, in The New York Times, 15 agosto 2011.
- ^ Handbook of Design, Manufacturing and Automation by Richard C. Dorf and Andrew Kusiak (Wiley-IEEE) Page 260 ISBN 978-0-471-55218-5
- ^ Robotics Research Group - The first robot: "Unimate" Archiviato l'8 marzo 2008 in Internet Archive., University of Texas. Accessed August 14, 2011.
- ^ "Unimate." Encyclopædia Britannica. 2008. Encyclopædia Britannica Online. 08 October 2008, su britannica.com. URL consultato il 15 marzo 2012.
- ^ (EN) Robotics pioneer George Devol, a former Greenwich resident, dies at 99, su stamfordadvocate.com, 16 agosto 2011. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) Robotics pioneer and Wilton resident George Devol dies at 99, su thehour.com, 25 agosto 2011. URL consultato il 24 settembre 2024 (archiviato il 26 settembre 2021).
- ^ George Devol, il nonno della robotica, su AI4Business, 2 aprile 2021. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Pearce, Jeremy. "George C. Devol, Inventor of Robot Arm, Dies at 99", The New York Times, August 15, 2011. Accessed August 14, 2011.
- ^ Automation Hall of Fame, su pearcedesign.com. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su George Devol