Indice
Diocesi di Jamnia
Jamnia Sede vescovile titolare Dioecesis Iamnitena Patriarcato di Gerusalemme | |
---|---|
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Israele |
Diocesi soppressa di Jamnia | |
Suffraganea di | Cesarea |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Jamnia (in latino Dioecesis Iamnitena) è una sede soppressa del patriarcato di Gerusalemme e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Jamnia, corrispondente alla città di Yavne nell'odierno Israele, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea.
Non sono molti i vescovi conosciuti di quest'antica diocesi. Il primo è Macrino, che agli inizi del 325 fu destinatario di una lettera di Alessandro di Alessandria riguardante Ario; lo stesso anno Macrino fu presente al concilio niceno.[1] Eliano fu tra i padri del concilio di Costantinopoli del 381. Un anonimo vescovo fu probabilmente presente al sinodo di Diospoli (Lidda) nel 415, che condannò gli errori di Pelagio. Segue il vescovo Stefano I, che in epoca imprecisata dopo il 431 fu nominato dal patriarca Giovenale di Gerusalemme vescovo di Jamnia; fu presente al concilio di Calcedonia del 451. Zenobio sottoscrisse nel 518 la lettera del patriarca Giovanni di Gerusalemme indirizzata a Giovanni di Costantinopoli. Infine Stefano II fu presente al sinodo di Gerusalemme del 536 e ne sottoscrisse gli atti.
Dal 1933 Jamnia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 16 marzo 1965. Il titolo è stato assegnato in una sola occasione, al vescovo dimissionario di Yokohama, Thomas Asagoro Wakida.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Macrino † (menzionato nel 325)
- Eliano † (menzionato nel 381)
- Anonimo ? † (menzionato nel 415)
- Stefano I † (dopo il 431 - dopo il 451)
- Zenobio † (menzionato nel 518)
- Stefano II † (menzionato nel 536)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il vescovo Pietro indicato da Le Quien è da eliminare dalla lista episcopale di Jamnia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 453
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo III, coll. 587-590
- (FR) Daniel Stiernon, v. Jamnia, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XXVI, Paris, 1997, coll. 863-882
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Cheney, Diocesi di Jamnia, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La diocesi nel sito di www.gcatholic.org
- (EN) Jamnia nel mosaico di Madaba