Dangerous Curves (videogioco)

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Dangerous Curves
videogioco
Titolo originaleデンジャラスカーブス?
PiattaformaArcade
Data di pubblicazioneGiappone luglio 1995[1]
Mondo/non specificato ottobre 1995[2]
GenereSimulatore di guida
OrigineGiappone
SviluppoTaito
PubblicazioneTaito
DirezioneHiroyuki Sakō
ProgrammazioneNorihito Taniyama, Yoshiaki Ishii
MusicheHideki Takahagi
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Specifiche arcade
CPUM68040 a 25 MHz[3]
Processore audioSound CPU: 68EC000 a 16 MHz
Sound chip: Ensoniq ES5505 a 16 MHz
SchermoRaster orizzontale
Periferica di inputVolante, leva della marcia, 2 pedali

Dangerous Curves (デンジャラスカーブス?, Denjarasu Kābusu) è un simulatore di guida arcade edito dalla Taito nel 1995.

Modalità di gioco

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Il cabinato di Dangerous Curves è costruito in modo unico con schermi da 25 pollici affiancati per dare agli utenti la possibilità di scegliere tra il controllo di un'automobile o di una motocicletta utilizzando la periferica corrispondente al mezzo. Il giocatore, prima di gareggiare dovrà scegliere una difficoltà tra facile o difficile e quale trasmissione usare tra automatica o manuale a sei velocità. A questo punto inizia la sfida vera e propria contro sei altri veicoli controllati dal computer, lungo un percorso a senso unico i cui ambienti di guida includono autostrade pubbliche, passi di montagna e una strada lungo la costa. L'obiettivo è battere gli altri arrivando primo al traguardo.

Il gioco simula i vantaggi e gli svantaggi di questi veicoli in competizione, come la capacità di una moto di fare rapidamente curve strette e l'uso di potenza di una vettura per recuperare sui rettilinei. Due unità possono essere collegate insieme tramite LAN per consentire fino a quattro giocatori contemporaneamente.

La scarsa accoglienza critica per Dangerous Curves è stata nel complesso mediocre. Durante il secondo lancio del gioco alla fine del 1995, Edge lo considerò "nella media" se confrontato con le offerte dei suoi concorrenti Namco e Sega.[4] Next Generation definì la grafica e il gameplay "solidi", ma affermò: "Oltre ai sei ampi livelli e agli sfondi poligonali renderizzati, il mediocre set di curve strette e avversari sobri rende questo gioco un tentativo piacevole ma deludente".[5] La riviste europee Hobby Consolas e Consoles + considerarono la grafica rispettivamente "sorprendente" e "abbagliante".

  1. ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 45, ISBN 9784990251215.
  2. ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 137, ISBN 9784990251215.
  3. ^ (EN) Taito JC System Type-C Hardware (Taito), su system16.com. URL consultato il 29 agosto 2024.
  4. ^ (EN) News: Coin-op giants reveal latest at JAMMA, in Edge, vol. 27, Future plc, dicembre 1995, p. 14, ISSN 1350-1593 (WC · ACNP).
  5. ^ (EN) Finals: "Dangerous Curves", in Next Generation, vol. 12, Imagine Media, dicembre 1995, p. 208–209, ISSN 1078-9693 (WC · ACNP).
  • (FR) Dangerous Curves (JPG), in Consoles +, n. 42, aprile 1995, p. 55.
  • (ES) Dangerous Curves (JPG), in Hobby Hitech, vol. 6, Hobby Press, settembre 1995, p. 15.
  • (ES) Dangerous Curves (JPG), in Hobby Consolas, n. 51, Hobby Press, dicembre 1995, p. 146.

Collegamenti esterni

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