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Cavallucci
Cavallucci | |
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Origini | |
Altri nomi | Cavallucci di Massa Marittima, Morsetti |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Toscana |
Zona di produzione | Siena |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | dolci tradizionali |
Ingredienti principali |
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I cavallucci sono dolci di origine Toscana, composti da un impasto molto consistente aromatizzato con spezie e arricchito di noci.
Dolci di antiche origini, già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico con il nome di Biriquocoli, sono preparati per conservarsi a lungo. Gli ingredienti tipici sono miele e più recentemente zucchero, farina, noci, spezie e canditi raffinati. Successivamente presero il nome di cavallucci, perché venivano offerti soprattutto nelle osterie di campagna, dove si fermavano diligenze e barrocci e venivano consumati dai conducenti di cavalli e dai passanti[2][3].
I cavallucci vengono serviti con vini liquorosi nei quali vengono solitamente inzuppati: Vin santo[2], Marsala, Passito di Pantelleria, Asti spumante o Moscato.
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Il metodo per ottenere l'impasto di questi biscotti è piuttosto semplice: una volta fatto sciogliere a fuoco molto lento un composto di acqua, zucchero e miele, si impasta il caramello formatosi con: farina tipo "0", zucchero e/o miele, canditi (arancia, cedro), anice, noci e lievito, e si preparano delle forme allungate con diametro di circa 2/3 cm. Successivamente si procede alla divisione dei filoncini di impasto in piccole parti che, dopo una cottura di circa mezz'ora a 200 °C, saranno pronti da servire in tavola, o da confezionare.
Origine [2]
[modifica | modifica wikitesto]Si può trovare un particolare riferimento storico che dà la possibilità di delineare temporalmente l'origine di questi biscotti: appare infatti da numerose carte dell'epoca che il Concistoro, dal 1515, avesse usanza di distribuire tra i suoi membri panpepato e "berriguocoli", che altro non erano se non i moderni Cavallucci, che hanno nel tempo acquisito questo nome per via della loro grande diffusione tra la gente di cavalli che frequentava le stazioni di cambio e di posta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emilia Valli, Le cento migliori ricette di biscotti, Newton Compton Editori, 2012, ISBN 88-541-4576-9.
- ^ a b c I Cavallucci di Siena, dolci della tradizione dal sapore “orientale”, su La Cucina Italiana, 24 maggio 2018. URL consultato il 19 ottobre 2018.
- ^ Lorenzo Vinci, Cavallucci: Morbidi Dolcetti Senesi, le Origini e la Ricetta, su lorenzovinci.it, 26 giugno 2017. URL consultato il 19 ottobre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anna Gosetti della Salda, Le ricette regionali italiane, Milano, La Cucina Italiana, 1967.
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