Lo stesso argomento in dettaglio: Occupazione sovietica dei paesi baltici (1940) e Trattato di mutua assistenza sovietico-lituano.

Tra il giugno ed il luglio 1940 la Lituania, così come l’Estonia e la Lettonia, venne occupata ed annessa all’Unione Sovietica in base alle clausole segrete del patto Molotov-Ribbentrop e del trattato di frontiera tedesco-sovietico^[1]. Ad eccezione del periodo tra l'estate 1941 e l'autunno 1944, ossia quando vi fu l'occupazione tedesca, il paese rimase sotto il controllo sovietico fino al 1991, quando poté restaurare la propria indipendenza.

La sovietizzazione della società lituana imposta da Mosca comportò, principalmente durante il regime di Stalin, una violenta repressione di qualsiasi potenziale forma di dissenso. Tra il 1940 ed 1941 e tra il 1944 il 1953, almeno 130.000 persone, tra cui donne e bambini, vennero deportate e almeno 28.000 morirono in zone remote dell'Unione Sovietica^[2]. Soltando con l'avvio della destalinizzazione i deportati poterono fare ritorno in Lituania.

• http://www.treccani.it/enciclopedia/fonetica-storica_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/
• https://gramhist.wordpress.com/italiano/

I Testimoni di Geova affermano di professare, nel modo insegnato dalla Società Torre di Guardia, il cristianesimo del I secolo^[1]. Essi sostengono che la loro congregazione sia soggetta ad una rivelazione progressiva a partire dal 1914, anno in cui Cristo avrebbe istituito il proprio regno celeste^[2].

La dottrina dei Testimoni si distacca da gran parte delle denominazioni cristiane, rigettando, tra le altre cose, la trinità, l'immortalità innata dell'anima, l'inferno ed altre forme di oltretomba, dal momento che li ritengono essere frutto di contaminazioni pagane e platoniche introdotte nei primi secoli da cristiani apostati.

Inoltre dànno particolar peso alla separazion dal mondo e al millenarismo.

In esecuzione

Joseph F. Rutherford modificò buona parte delle dottrine professate da Russell^[3].

I Testimoni di Geova sostengono che i cristiani apostati, a partire dal II secolo e.v., adottarono costumi e credenze pagane, principalmente legate alla religione romana e alla filosofia greca, distorcendo e pervertendo gli insegnamenti originari^[4]. La Bibbia è considerata la sola autorità ed unica base della loro dottrina^[5].

I Testimoni di Geova osservano uno stretto monoteismo di stampo unitariano: la dottrina della trinità, presente nella gran parte delle chiese e denominazioni cristiane, viene rigettata poiché ritenuta una contaminazione pagana introdotta dagli apostati^[6]

I Testimoni di Geova credono nell'esistenza di un unico vero dio, di nome Geova, del quale si dichiarano gli unici veri adoratori^[7]. Geova, che corrisponde al Dio Padre, è il Creatore e Re dell'universo^[8]. È un dio eterno, incorruttibile, onniscente ed onnipotente^[9][10]. Non si tratta di un'impersonale forza della Natura, ma ha una persona (uno spirito) che risiede in un luogo preciso distinto dal mondo fisico, ossia nei cieli spirituali^[9]. Dio è descritto come potente, sapiente, giusto e dall'immensa bontà e misericordia^[11]. Inoltre, è l'unico essere che può essere adorato^[12].

Per i Testimoni di Geova l'adorazione e la diffusione della conoscenza del nome divino è uno dei punti cardine della loro dottrina^[13][12]. Essi indicano come nome proprio di Dio "Geova", pur riconoscendo che tale vocalizzazione del tetragramma biblico è controversa.^[14][15] Inoltre, sostengono che il tetragramma sia stato occultato dai cristiani apostati nelle trascrizioni in greco dell'Antico e del Nuovo Testamento, incrementando la confusione tra i comunità dei primi secoli e favorendo l'imporsi del trinitarismo^[6][16].

Lo stesso argomento in dettaglio: Esecuzione di Gesù secondo i Testimoni di Geova.

Secondo la dottrina dei Testimoni di Geova, Gesù è il figlio unigenito di Geova e primigenio di tutta la creazione. Egli fu l'unica creazione diretta di Dio e, per la creazione di ogni altra cosa, venne adoperato egli stesso in qualità di Parola^[17]. Conosciuto anche come l'arcangelo Michele, prima della sua esistenza terrena visse nei cieli e fu usato più volte da Geova per recapitare messaggi all'umanità ^[18][19].

Gesù fu designato come il Messia profetizzato nelle scritture ebraiche^[20]. Geova lo fece incarnare nel seno della vergine Maria e nacque nel mese di etanim del 2 a.e.V. ^[21][22] Durante la sua esistenza terrena fu un uomo fisicamente perfetto e dalle innumerevoli qualità e, dopo il battesimo, portò avanti il suo ministero per tre anni e mezzo; dopodiché, arrestato e condannato a morte, subì il supplizio inchiodato ad un palo della tortura, spirando intorno alle 15 di venerdì 14 nisan 33 e.V.^[23][21][24]. Al momento della risurrezione, Geova donò a Cristo un corpo celeste e distrusse quello precedente, affinché si credesse che fosse davvero risorto^[25]. Dopo esser apparso ai discepoli nei 40 giorni successivi, Gesù ritornò nei cieli, in attesa della sua seconda venuta.

I Testimoni di Geova non credono che Gesù sia la seconda persona della Trinità. In tal senso, essi sostengono che Gesù dovesse essere un uomo perfetto, così come lo era Adamo, affinché potesse riscattare l'umanità peccatrice^[26]. Gesù dev'essere oggetto di riverenza, ma non di adorazione^[27].

La presenza invisibile di Cristo è una delle dottrine centrali dei Testimoni^[28].

Lo Spirito Santo viene identificato con la forza attiva di Dio, priva di una entità personale^[29]. I Testimoni di Geova ritengono che nelle Scritture lo Spirito abbia tuttalpiù una personificazione^[30]. Geova può inviare lo Spirito Santo dalla sua dimora dovunque, utilizzandolo come mezzo per compiere la sua volontà^[9][31]. Tale Spirito permette anche l'esistenza e la vita stessa^[31]. Tramite lo Spirito Santo Geova trasferì Gesù nel seno di Maria^[32].

Al contrario della maggior parte delle confessioni cristiane, i Testimoni di Geova non credono all'immortalità innata dell'anima e si orientano verso la tanatopsichia^[34].

Riferendosi in particolar modo ad Ecclesiaste, l'anima viene descritta come l'unione del corpo fisico e dell'alito di vita infuso da Geova: infatti viene spesso detto che l'uomo non ha un'anima, ma è un'anima. Con la morte del corpo l'anima "non va da nessuna parte" e cessa di esistere ^[35][36]. I morti quindi sono esclusivamente i corpi nelle tombe, in uno stato di incoscenza ed inattività^[37] .

La Società Torre di Guardia insegna che la speranza dei cristiani risiede nella resurrezione e nella capacità di Geova di ricostituire l'anima dei defunti degni di essere inclusi nella sua memoria^[33][38]. Viene sostenuta, inoltre, una tesi condizionalista: l'effettiva immortalità dell'anima è concessa - tramite risurrezione - solo ai giusti alla fine dei tempi, mentre gli altri rimarranno morti^[39].

La terra è stata creata come dimora eterna dell'umanità. L'uomo fu creato come anima vivente tramite l'alito di vita e destinato da Geova all'immortalità. Per effetto del peccato originale, la morte fu introdotta nel mondo, condannando l'umanità al deterioramento del corpo e di conseguenza a cessare di esistere con la morte^[35][40]. Il momento della resurrezione viene descritto dalla Società Torre di Guardia come un risveglio da un lungo sonno, dato che l'uomo rimane incosciente durante la sua inesistenza.

L'ancestrale paura della morte avrebbe provocato la nascita della dottrina dell'anima immortale, presente nei culti pagani "lontani dall'adorazione di Geova" e poi adottata dagli ebrei apostati^[33][41]. I cristiani apostati, nel II secolo, avrebbero introdotto tale concetto prelevandolo dal paganesimo e dal platonismo^[37].

Conseguentemente, i Testimoni non credono in nessun tipo di aldilà: i termini generalmente tradotti come "inferno" o "inferi", Sceòl e Ades, indicherebbero la generica tomba nel quale i corpi restano inattivi^[41]. La cristianità deviata avrebbe introdotto la credenza dell'inferno allo scopo di terrorizzare i fedeli nell'idea dell'anima tormentata in eterno^[42]. Nello specifico, i Testimoni ritengono che l'idea di un tormento eterno sia in contrasto con un Dio d'amore^[38]. Allo stesso modo non credono nel purgatorio e nel paradiso^[38].

I Testimoni di Geova sostengono che Gesù nacque da Maria con parto virginale, dal momento che Geova riteneva appropriata una tale nascita per l'unicità della missione affidatagli^[20]. Maria ebbe poi altri figli da Giuseppe, identificati come i fratelli di Gesù^[43][44].

La venerazione di Maria sarebbe stata assente nelle prime comunità cristiane e pertanto il suo culto sarebbe un calco dell'adorazione rivolta alle dee madri pagane^[44].

Pur rigettando il creazionismo, i Testimoni di Geova sostengono una tesi affine al creazionismo della terra vecchia, affermando che ogni giorno creativo ha avuto una durata di migliaia di anni^[45][46]. La creazione dei cieli fisici e della terra potrebbe essere avvenuta miliardi di anni fa^[47]. I Testimoni, dal momento che la Bibbia non dà informazioni precise su quanto tempo fa avvennere la creazione della terra, non contestano i rilevanti scientifici^[48]. D'altra parte ritengono che il primo uomo, Adamo, sia stato creato nel 4026 a.e.v.^[49] Il settimo giorno non sarebbe ancora concluso.

In esecuzione

Gli angeli celesti (svariati milioni^[50]) furono creati singolarmente prima della materia^[51][52]. L'unico arcangelo è Michele, ossia Gesù^[52].

In esecuzione

La speranza di vivere per sempre viene fornita da Geova a tutta l'umanità desiderosa di adorarlo correttamente.^[53] I Testimoni di Geova sostengono che in molti non saranno salvati^[54].

Per dimostarsi "veri cristiani", i Testimoni professano la neutralità assoluta in campo politico e la separazione dal mondo^[55].

Uno delle principali convinzioni dei Testimoni di Geova è che il genere umano sarebbe entrato nel tempo della fine e che si starebbero compiendo le ultime profezie della Bibbia^[56][57][58].

Nel 1914 avrebbe avuto inizio il tempo della mietitura: infatti Cristo venne insediato come sovrano celeste nell'ottobre di quell'anno e da lì iniziò a regnare in maniera invisibile sul mondo^[59][60]. A partire da quella data iniziò una costante rivelazione di verità per i fedeli di Geova^[2].

La fine dell'attuale sistema di cose sarebbe imminente^[61].Viene data enfasi al fatto che chi tra i giusti vivrà la fine del sistema di cose non morirà mai, mentre i giusti già morti verrano resuscitati^[62].

Il principale evento atteso dai Testimoni di Geova è Armaghedon^[63]. La terra sarà teatro della "guerra del gran giorno dell'Iddio Onnipotente." Alla fine dei tempi Gesù, al comando delle schiere angeliche, distruggerà la falsa religione, i governi terreni e chiunque si opporrà a Dio in una grande battaglia finale^[64]. L'Armageddon^[65].

Dopo la vittoria delle forze di Geova, vi sarà un millennio di pace^[66]. Con ciò Dio avrà rivendicato la sovranità universale ed il suo nome sarà stato santificato^[67].

Con la fine di Armaghedon, avrà inizio il Millennio, chiamato anche il Giorno del Giudizio. Un piccolo gregge di 144.000 persone andrà nei cieli ricreati, dai quali regnerà sulla terra insieme a Gesù^[68][69]. In questo gruppo sono presenti gli unti, dei quali fanno parte gli apostoli. Per lungo tempo la Società Torre di Guardia sostenne che "la quasi totalità" dei membri del gregge erano stati già marchiati^[70]. Gli unti rimasti sulla terra dopo la fine della prima tribolazione saranno portati in cielo prima di Armageddon^[71]. Secondo i Testimoni, durante la presenza invisibile di Cristo la risurrezione celeste dei "pochi rimasti" tra i 144.000 è istantea al momento della morte^[72].

Il resto dei giusti, riuniti in una grande folla dal numero indefinito, resterà sulla terra purificata per mille anni, godendo di una vita paradisiaca^[68]. Anche gli ingiusti - coloro che non poterono ascoltare la predicazione della Parola di Geova e tutti coloro che sono morti prima di Armaghedon - potranno tornare in vita e conformarsi^[73].

Trascorsi mille anni, Gesù affiderà l'arbitrio a Geova e Satana e le sue orde diaboliche verranno liberate dall'abisso in cui erano state rinchiuse dopo l'Armaghedon e proveranno a tentare la grande folla^[74]. Infine verranno distrutti definitvamente attraverso la seconda morte (annientamento totale), assieme a coloro i quali - tra la grande folla - si saranno fatti corrompere^[68][75].

• (IT) Cosa insegna realmente la Bibbia?, Società Torre di Guardia.
• (IT) Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. 1-2, Società Torre di Guardia.
• (IT) Il millenario regno di Dio si è avvicinato, Società Torre di Guardia.
• (IT) Sicurezza mondiale sotto il "Principe della pace", Società Torre di Guardia.
• (IT) I Testimoni di Geova - proclamatori del Regno di Dio, Roma, Società Torre di Guardia, 1993.
• (IT) L'uomo alla ricerca di Dio, Watchtower Bible and Tract Society of New York, 1990.
• (EN) Andrew Holden, Jehovah's Witnesses : portrait of a contemporary religious movement, Routledge, 2002.
• (IT) Massimo Introvigne, I Testimoni di Geova, collana Oscar Uomini e religioni, Arnoldo Mondadori editore, 1991.
• (EN) Zoe Knox, Jehovah's Witnesses and the Secular World: From the 1870s to the Present, Londra, Palgrave Macmillan UK, 2018, ISBN 9781137396044.
• (EN) M. James Penton, Apocalypse Delayed: The Story of Jehovah's Witnesses,, 3ª ed., University of Toronto Press.