Coppa del Mondo di rugby femminile 2006
Coppa del Mondo di rugby femminile 2006 2006 Women’s Rugby World Cup | |
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Competizione | Coppa del Mondo femminile |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 5ª |
Organizzatore | World Rugby e Rugby Canada |
Date | dal 31 agosto 2006 al 17 settembre 2006 |
Luogo | Canada |
Partecipanti | 12 |
Formula | fase a gironi + play-off |
Sede finale | Stadio del Commonwealth (Edmonton) |
Risultati | |
Vincitore | Nuova Zelanda (3º titolo) |
Finalista | Inghilterra |
Terzo | Francia |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Heather Moyse (35) |
Record mete | Heather Moyse (7) |
Incontri disputati | 30 |
Cronologia della competizione | |
La Coppa del Mondo di rugby femminile 2006 (in inglese 2006 Women’s Rugby World Cup) fu la 5ª edizione della Coppa del mondo di rugby a 15 femminile per squadre nazionali.
Organizzata dall’International Rugby Board, si tenne in Canada tra 12 partecipanti dal 31 agosto al 17 settembre 2006 e si svolse nell’area urbana di Edmonton, nella provincia dell’Alberta, su tre impianti. La finale ebbe luogo allo Stadio del Commonwealth, struttura di circa 60000 posti costruita per ospitare nel 1978 gli undicesimi giochi del Commonwealth. Si trattò della prima edizione della competizione organizzata in Nordamerica e, più in generale, fuori dall’Europa.
La vittoria arrise alla Nuova Zelanda, al suo terzo titolo consecutivo, che in finale batté l’Inghilterra 25-17[1]: fu la seconda di tre finali a seguire che videro di fronte le due compagini lungo tutto il primo decennio del XXI secolo. Al Paese della federazione ospitante, altresì, appartengono sia la miglior marcatrice di mete che di punti del torneo, la multiatleta canadese Heather Moyse, le cui 7 mete, corrispondenti a 35 punti, le valsero il primato in entrambe le graduatorie[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Anche l’edizione 2006 della Coppa non ebbe una vera e propria procedura di qualificazione: nei fatti, l’unica prova di ammissione legata a un risultato sul campo fu un quadrangolare a eliminazione diretta tenutosi a dicembre 2005 tra Giappone, Thailandia, Hong Kong e Kazakistan, vinto da quest’ultimo, per determinare la compagine asiatica che avrebbe preso parte al torneo[3]; il resto delle designazioni, sostanzialmente inviti, si basarono sui risultati del quadriennio precedente e delle posizioni alla Coppa del 2002[4]. Paesi come l’Italia, che non partecipava all’epoca a tornei di punta come il Sei Nazioni, o il Galles, che ebbe scarsi risultati nei test match e nel citato Sei Nazioni, rimasero fuori dagli inviti.
La formula costituì un elemento di novità perché, pur essendo le 12 concorrenti ripartite in 4 gruppi da 3 squadre, ogni squadra di ciascuno di essi disputò 3 incontri in prima fase contro le altre 3 di un girone differente come si fosse trattato di un raggruppamento a 4; il fatto poi che la classifica combinata dopo la prima fase tenesse conto solo dei punti realizzati e non della posizione nel proprio girone di appartenenza, comportò alcune singolarità come per esempio il fatto che la Spagna, seconda nel proprio girone, finì tra le ultime quattro della classifica generale a lottare per il nono posto finale in quanto aveva realizzato meno punti dell’Irlanda ultima del proprio gruppo; o ancora gli Stati Uniti e l’Australia, incontratesi nell’ultimo incontro del primo turno, si ritrovarono accoppiate nella fase a eliminazione diretta per il quinto posto finale e quindi disputarono due partite consecutive tra di esse.
Come quattro anni prima, a disputarsi i primi quattro posti al vertice furono le due finaliste Nuova Zelanda e Inghilterra e le due semifinaliste sconfitte Canada e Francia, e analogo fu l’esito nel 2006: l’Inghilterra conquistò la finale battendo le canadesi per 20-14[5], punteggio che testimoniò i progressi della squadra nordamericana[5] dopo la finale per il terzo posto persa per 15-81 nel 1998 e il rovescio per 10-53 nella semifinale del 2002, entrambe a opera della squadra britannica; la Nuova Zelanda batté la Francia 40-10 nell’altra semifinale e quindi, per la seconda edizione consecutiva, le Red Roses e le Black Ferns si trovarono di fronte nella gara decisiva per il titolo.
L’incontro fu relativamente equilibrato: dopo circa mezz’ora di gioco la situazione era ferma sul 3 pari (Andrew per le inglesi e Jensen per le neozelandesi, entrambe al piede)[1]; due mete tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo portarono le atlete in maglia nera avanti di dodici punti sul 15-3, ma una tecnica trasformata riportò le inglesi sotto di 5 punti con ancora mezz’ora da giocare[1]. Il punteggio non si mosse più fino a 10 minuti dalla fine quando Heighway marcò la meta che portava la sua squadra avanti di dieci punti: ancora una marcatura inglese di Clayton a quattro minuti dalla fine, trasformata da Andrew, portò le sue compagne sotto di tre punti 17-20, e solo allo scadere Marsh diede alla Nuova Zelanda i cinque punti della certezza del titolo per il definitivo 25-17[1].
Per le Black Ferns si trattò della terza finale consecutiva vinta, e la quarta assoluta disputata in cinque edizioni; anche per l’Inghilterra fu la quarta finale assoluta, di cui una sola vinta. Lo stesso incontro decisivo per il titolo si ripropose anche quattro anni più tardi nell’edizione inglese del 2010.
Impianti
[modifica | modifica wikitesto]Città | Impianto | Capacità | Incontri |
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Edmonton | Stadio del Commonwealth | 60 081 | 3 |
Ellerslie Rugby Park | 15 | ||
Saint Albert | St. Albert Rugby Park | 12 |
Squadre partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania |
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Formula
[modifica | modifica wikitesto]Le 12 squadre furono divise in 4 gironi da 3 squadre ciascuno, nominati nell’ordine da A a D. Le assegnazioni ai gironi furono decise da un seeding determinato da[4]:
- risultati ottenuti nella Coppa del Mondo di rugby femminile 2002;
- risultati ottenuti nelle ultime competizioni internazionali;
- risultati ottenuti nei test match tra il 2002 e il 2005[4];
Ogni girone si compose di una squadra tra le quattro migliori del seeding, una tra quelle tra il quinto e l’ottavo posto, e una delle peggiori 4.
Rispetto ad altre edizioni della competizione, fu adottato un sistema alternativo di disputa della fase a gironi: ogni squadra del girone A dovette affrontare tutte quelle del girone D e analogamente avvenne per ogni squadra del girone B, che affrontò tutte quelle del girone C; la classifica cumulativa, che non tenne conto della posizione della squadra nel proprio girone, costituì il seeding per la fase a play-off e fu stilata solo in base ai punti conseguiti per ogni partita (4 per la vittoria, 2 per il pareggio, 0 per la sconfitta, un eventuale punto per la sconfitta con sette o meno punti di scarto, un altro eventuale punto per la marcatura di almeno 4 mete in un singolo incontro) e, come discriminante a parità di punteggio in graduatoria, nell’ordine[4]:
- maggior differenza punti marcati / subìti;
- maggior differenza mete marcate / subìte;
- maggior numero di punti marcati;
- maggior numero di mete marcate;
- sorteggio.
Le squadre delle prime 4 posizioni del così determinato seeding accedettero alle semifinali per il titolo mondiale; quelle nelle posizioni tra 5 e 8 alle semifinali per il quinto posto (Plate); alle ultime 4 fu riservata la semifinale di assegnazione del nono posto (Bowl). Per ciascuna semifinale, quella che riguardava la squadra con il seeding più alta di ogni gruppo la vedeva impegnata con quella dal seeding più basso. Oltre alla finale per il titolo, furono previste finali di assegnazione del terzo, quinto, settimo, nono e undicesimo posto.
Gironi
[modifica | modifica wikitesto]Girone A | Girone B | Girone C | Girone D |
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Fase a gironi
[modifica | modifica wikitesto]1ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Saint Albert 31 agosto 2006, ore 12 UTC-6 | Spagna | 0 – 24 referto | Scozia | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 31 agosto 2006, ore 12:05 UTC-6 | Nuova Zelanda | 66 – 7 referto | Canada | Ellerslie Rugby Park
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Edmonton 31 agosto 2006, ore 14:30 UTC-6 | Kazakistan | 5 – 20 referto | Samoa | Ellerslie Rugby Park
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Saint Albert 31 agosto 2006, ore 14:30 UTC-6 | Australia | 68 – 12 referto | Sudafrica | St. Albert Rugby Park
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Saint Albert 31 agosto 2006, ore 17 UTC-6 | Irlanda | 0 – 43 referto | Francia | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 31 agosto 2006, ore 17 UTC-6 | Inghilterra | 18 – 0 referto | Stati Uniti | Ellerslie Rugby Park
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2ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Saint Albert 4 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Nuova Zelanda | 50 – 0 referto | Samoa | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 4 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Irlanda | 11 – 24 referto | Stati Uniti | Ellerslie Rugby Park
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Saint Albert 4 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Kazakistan | 17 – 32 referto | Scozia | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 4 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Inghilterra | 74 – 8 referto | Sudafrica | Ellerslie Rugby Park
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Edmonton 4 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Australia | 10 – 24 referto | Francia | Ellerslie Rugby Park
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Saint Albert 4 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Spagna | 0 – 79 | Canada | St. Albert Rugby Park
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3ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Saint Albert 8 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Irlanda | 37 – 0 referto | Sudafrica | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 8 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Spagna | 14 – 12 referto | Samoa | Ellerslie Rugby Park
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Saint Albert 8 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Australia | 6 – 10 referto | Stati Uniti | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 8 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Kazakistan | 5 – 45 referto | Canada | Ellerslie Rugby Park
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Edmonton 8 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Nuova Zelanda | 21 – 0 referto | Scozia | Ellerslie Rugby Park
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Saint Albert 8 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Inghilterra | 27 – 8 referto | Francia | St. Albert Rugby Park
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Classifica girone A
[modifica | modifica wikitesto]Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | BP | PT | |
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1 | Nuova Zelanda | 3 | 3 | 0 | 0 | 137 | 7 | +130 | 2 | 14 |
2 | Spagna | 3 | 1 | 0 | 2 | 14 | 115 | -101 | 0 | 4 |
3 | Kazakistan | 3 | 0 | 0 | 3 | 27 | 97 | -70 | 0 | 0 |
Classifica girone C
[modifica | modifica wikitesto]Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | BP | PT | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Francia | 3 | 2 | 0 | 1 | 75 | 37 | +38 | 2 | 10 |
2 | Stati Uniti | 3 | 2 | 0 | 1 | 34 | 35 | -1 | 1 | 9 |
3 | Sudafrica | 3 | 0 | 0 | 3 | 20 | 179 | -159 | 0 | 0 |
Classifica girone B
[modifica | modifica wikitesto]Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | BP | PT | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inghilterra | 3 | 3 | 0 | 0 | 119 | 16 | +113 | 2 | 14 |
2 | Australia | 3 | 1 | 0 | 2 | 84 | 46 | +38 | 2 | 6 |
3 | Irlanda | 3 | 1 | 0 | 2 | 48 | 67 | -19 | 1 | 5 |
Classifica girone D
[modifica | modifica wikitesto]Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | BP | PT | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Canada | 3 | 2 | 0 | 1 | 131 | 71 | +60 | 2 | 10 |
2 | Scozia | 3 | 2 | 0 | 1 | 56 | 38 | +18 | 2 | 10 |
3 | Samoa | 3 | 1 | 0 | 2 | 32 | 69 | -37 | 1 | 5 |
Classifica combinata e seeding
[modifica | modifica wikitesto]Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | BP | PT | ||
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1 | A | Nuova Zelanda | 3 | 3 | 0 | 0 | 137 | 7 | +130 | 2 | 14 |
2 | B | Inghilterra | 3 | 3 | 0 | 0 | 119 | 16 | +113 | 2 | 14 |
3 | D | Canada | 3 | 2 | 0 | 1 | 131 | 71 | +60 | 2 | 10 |
4 | C | Francia | 3 | 2 | 0 | 1 | 75 | 37 | +38 | 2 | 10 |
5 | D | Scozia | 3 | 2 | 0 | 1 | 56 | 38 | +18 | 2 | 10 |
6 | C | Stati Uniti | 3 | 2 | 0 | 1 | 34 | 35 | -1 | 1 | 9 |
7 | B | Australia | 3 | 1 | 0 | 2 | 84 | 46 | +38 | 2 | 6 |
8 | B | Irlanda | 3 | 1 | 0 | 2 | 48 | 67 | -19 | 1 | 5 |
9 | D | Samoa | 3 | 1 | 0 | 2 | 32 | 69 | -37 | 1 | 5 |
10 | A | Spagna | 3 | 1 | 0 | 2 | 14 | 115 | -101 | 0 | 4 |
11 | A | Kazakistan | 3 | 0 | 0 | 3 | 27 | 97 | -70 | 0 | 0 |
12 | C | Sudafrica | 3 | 0 | 0 | 3 | 20 | 179 | -159 | 0 | 0 |
Fase a play-off
[modifica | modifica wikitesto]Play-off per il 9º posto
[modifica | modifica wikitesto]Semifinali | Finale 9º posto | ||||||||
Samoa | 43 | ||||||||
Sudafrica | 10 | ||||||||
Samoa | 5 | ||||||||
Spagna | 10 | ||||||||
Spagna | 17 | ||||||||
Kazakistan | 12 | Finale 11º posto | |||||||
Sudafrica | 0 | ||||||||
Kazakistan | 36 |
Semifinali
[modifica | modifica wikitesto]Saint Albert 12 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Samoa | 43 – 10 referto | Sudafrica | St. Albert Rugby Park
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Edmonton 12 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Spagna | 17 – 12 referto | Kazakistan | Ellerslie Rugby Park
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Finale per l’11º posto
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 16 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Sudafrica | 0 – 36 referto | Kazakistan | Ellerslie Rugby Park
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Finale per il 9º posto
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 16 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Samoa | 5 – 10 referto | Spagna | Ellerslie Rugby Park
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Play-off per il 5º posto
[modifica | modifica wikitesto]Semifinali | Finale 5º posto | ||||||||
Scozia | 11 | ||||||||
Irlanda | 10 | ||||||||
Scozia | 0 | ||||||||
Stati Uniti | 24 | ||||||||
Stati Uniti | 29 | ||||||||
Australia | 12 | Finale 7º posto | |||||||
Irlanda | 14 | ||||||||
Australia | 18 |
Semifinali
[modifica | modifica wikitesto]Saint Albert 12 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Stati Uniti | 29 – 12 referto | Australia | St. Albert Rugby Park
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Saint Albert 12 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Scozia | 11 – 10 referto | Irlanda | St. Albert Rugby Park
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Finale per il 7º posto
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 16 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Irlanda | 14 – 18 referto | Australia | Ellerslie Rugby Park
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Finale per il 5º posto
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 17 settembre 2006, ore 12 UTC-6 | Scozia | 0 – 24 referto | Stati Uniti | Stadio del Commonwealth
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Play-off per il titolo
[modifica | modifica wikitesto]Semifinali | Finale 3º posto | ||||||||
Nuova Zelanda | 40 | ||||||||
Francia | 10 | ||||||||
Nuova Zelanda | 25 | ||||||||
Inghilterra | 17 | ||||||||
Inghilterra | 20 | ||||||||
Canada | 14 | Finale | |||||||
Francia | 17 | ||||||||
Canada | 8 |
Semifinali
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 12 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Nuova Zelanda | 40 – 10 referto | Francia | Ellerslie Rugby Park
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Edmonton 12 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Inghilterra | 20 – 14 referto | Canada | Ellerslie Rugby Park
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Finale per il 3º posto
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 17 settembre 2006, ore 14:30 UTC-6 | Francia | 17 – 8 referto | Canada | Stadio del Commonwealth
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Finale
[modifica | modifica wikitesto]Edmonton 17 settembre 2006, ore 17 UTC-6 | Nuova Zelanda | 25 – 17 referto | Inghilterra | Stadio del Commonwealth
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Classifica finale
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | |
---|---|
Nuova Zelanda | |
Inghilterra | |
Francia | |
4 | Canada |
5 | Stati Uniti |
6 | Scozia |
7 | Australia |
8 | Irlanda |
9 | Spagna |
10 | Samoa |
11 | Kazakistan |
12 | Sudafrica |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) England Women 17-25 New Zealand, in BBC, 18 settembre 2006. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ (EN) Olympic bobsledder Heather Moyse named to Rugby Hall of Fame, in The Globe and Mail, Toronto, 14 novembre 2016. URL consultato il 7 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2017).
- ^ Koroiwa.
- ^ a b c d (EN) Tournament structure, su rwcwomens.com, International Rugby Board. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2007).
- ^ a b (EN) England Women 20-14 Canada, in BBC, 13 settembre 2006. URL consultato il 7 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jun Koroiwa et al., Game Characteristics of Asian Women’s Rugby, in Thomas Reilly e Feza Korkusuz (a cura di), Science and Football VI: The Proceedings of the Sixth World Congress on Science and Football, London, Routledge, 2008, p. 202-03, ISBN 1134109172.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su rwcwomens.com:80 (archiviato il 6 febbraio 2007).
- (EN) Statistiche e analisi sulla Coppa del Mondo di rugby femminile 2006 (PDF), International Rugby Board, gennaio 2007. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2015).