W 2 (sommergibile Italia)
W 2 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile di piccola crociera |
Classe | W |
Proprietà | Royal Navy Regia Marina |
Cantiere | Armstrong, Whitworth |
Impostazione | 4 dicembre 1913 |
Varo | 15 febbraio 1915 |
Entrata in servizio | 9 maggio 1915 (Royal Navy) 23 agosto 1916 (Regia Marina) |
Radiazione | 14 settembre 1919 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 500 t |
Dislocamento in emersione | 330 t |
Lunghezza | 52,5 m |
Larghezza | 4,7 m |
Pescaggio | 2,76 m |
Profondità operativa | 30 m |
Propulsione | 2 motori Diesel Schneider da 760 cv 2 motori elettrici CGE da 480 cv complessivi 2 eliche |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 13 nodi |
Autonomia | in emersione 1000 miglia nautiche a 11,5 nodi |
Equipaggio | 2 ufficiali, 34 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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dati tratti da www.betasom.it | |
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Il W 2 è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Prestò per servizio per oltre un anno nella Royal Navy, poi, con i gemelli, fu acquistato dalla Regia Marina che intendeva rafforzare la propria componente subacquea[1].
Dopo la cessione si trasferì in Italia nel settembre 1916[1].
Dopo un periodo di intensi lavori, nel settembre 1917 fu dislocato a Brindisi, in seno alla III Squadriglia Sommergibili[1].
Compì una prima missione offensivo sulla rotta per Cattaro, ed una difensiva al largo di Brindisi[1].
Nel dicembre 1917 fu mandato a Valona, venendo impiegato in funzione difensiva di quel porto[1].
Nell'aprile 1918 fu assegnato alla Scuola Idrofonisti di Gallipoli[1].
Disarmato a fine guerra, fu radiato nel 1919[1] e demolito.