Indice
Vincenzo Giacotto
Vincenzo Giacotto | ||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Carriera da allenatore | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Vincenzo Giacotto (Grugliasco, 18 aprile 1923 – Torino, 10 luglio 1970) è stato un dirigente sportivo italiano, direttore sportivo di formazioni ciclistiche professionistiche tra gli anni 1950 e 1960.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Da dirigente sportivo guidò dal 1956 al 1964 la Carpano. Fu poi direttore tecnico per la Sanson, e quindi per la formazione italo-belga Faema (Faemino nel 1970). Fin dagli inizi riuscì ad avere in squadra grandi campioni: i primi, alla Carpano, furono Fausto Coppi e Ferdi Kübler, entrambi ormai agli ultimi anni di carriera, poi anche Gastone Nencini, Nino Defilippis, Franco Balmamion e un giovane Italo Zilioli.[1] Alla Sanson diresse ancora Balmamion e Zilioli, mentre alla Faema, squadra italo-belga ebbe in squadra Patrick Sercu ed Eddy Merckx.
Con Balmamion vinse il Giro d'Italia nel 1962 e nel 1963, mentre con Merckx trionfò nel 1968 e nel 1970. Morì prematuramente a causa di un cancro nel 1970, proprio mentre Merckx stava vincendo una tappa al Tour de France. [2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Claudio Gregori, Ciclismo, Enciclopedia dello Sport (2005) - Il mulo e il purosangue, in Treccani.it. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ Merckx on Mastermind » Irish Peloton, in irishpeloton.com. URL consultato il 14 settembre 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Vincenzo Giacotto, su memoire-du-cyclisme.eu.
- Profilo su Sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.