Utente:Wolf/Spiderland
Spiderland è il secondo album della rock band statunitense Slint, pubblicato nel 1991. Catalogato come post-rock, è generalmente considerato dalla critica uno degli album più importanti e influenti degli anni '90.[1]
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la pubblicazione di Tweez, i membri degli Slint si dedicarono ad altre attività, alcuni riprendendo, persino, gli studi universitari. Nel 1991, la band si riunì per registrare sei brani inediti, con il nuovo bassista Todd Brashear, sostituto di Ethan Buckler. Il nuovo album, Spiderland, venne pubblicato, quindi, nel marzo dello stesso anno, sempre per la Touch and Go.
Il sound è ancor più tetro e asettico di quello di Tweez, ma anche meglio organizzato. I sei brani sono costituiti da continui cambi di tempo, dissonanze, sinistri arpeggi, batteria e basso poco lineari e violente scariche di chitarra elettrica: ogni brano è una piccola suite, in continuo mutamento. Anche l'intervento della voce è più sostanzioso che nel disco precedente, con testi più criptici ed evocativi: McMahan è un narratore che interpreta le sue storie usando, senza distinzione, inermi sussurii e grida disperate.
Spiderland comincia leggiadro con Breadcrumb Trail, forte di un ritornello enfatico. Nosferatu Man (il cui titolo è ispirato al film muto del 1922 Nosferatu, di Friedrich Wilhelm Murnau) è il brano dal ritmo più coinvolgente, con una progressione finale di accordi di chitarra distorti, a metà fra Punk rock e Heavy metal. Don, Aman sperimenta il minimalismo con un piccolo concerto per soli chitarra e canto, mentre un forte coinvolgimento sentimentale si sente in Washer, guidato da un romantico arpeggio. L'angosciante strumentale For Dinner... si conclude con una coda silenziosa ed epica. Il finale Good morning, Captain, reso esotico da una melodia dissonante, conclude l'album con una violenta scarica di accordi e feedback.
La copertina, in bianco e nero, riassume meglio di ogni cosa l'atmosfera del disco: i quattro membri degli Slint, immersi, probabilmente, in un lago, rivolgono, sorridenti, la testa verso l'obiettivo, mentre sullo sfondo si scorgono i ripidi e rocciosi argini, e un pezzo di cielo.
Spiderland venne accolto molto bene dalla critica[2], e divenne presto un album cult nella scena underground. Dopo la pubblicazione di Spiderland, gli Slint si sciolsero.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Slint.
- Breadcrumb Trail – 5:55
- Nosferatu Man – 5:34
- Don, Aman – 6:28
- Washer – 8:50
- For Dinner... – 5:05
- Good Morning, Captain – 7:39
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- David Pajo - chitarra
- Brian McMahan - chitarra, voce
- Britt Walford - batteria, voce in Don, Aman
- Todd Brashear - basso
Citazioni e riferimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il testo di Good Morning, Captain è un tributo a La ballata del vecchio marinaio, poema di Samuel Taylor.[3]
- A loro volta, gli Shellac omaggiano Good Morning, Captain in Shoe Song, nona traccia di 1000 Hurts.[4]
- La foto di copertina è stata scattata da Will Oldham.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Slint - Spiderland :: Le pietre miliari di Onda Rock, su ondarock.it, OndaRock.
- ^ Spiderland - Slint, su allmusic.com, All Music.
- ^ Good Morning Captain, su allmusic.com, All Music.
- ^ Hell, Billy. "Shellac. Perfect Sound Forever. 2005.
- ^ (EN) Slint - Spiderland (Vynil, LP, Album) at Discogs, su discogs.com, Discogs.