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Utente:Massimiliano Panu/sandbox3
Con il termine patagio (dal latino tardo patagium, pl. patagia = orlo) [1] si può intendere un insieme di strutture anatomiche molto differenti, presenti in vari taxa, anche filogeneticamente molto lontani tra loro.
Lepidotteri
[modifica | modifica wikitesto]In alcune famiglie di Insetti Lepidotteri, [1]ad esempio negli Erebidae, il patagium rappresenta ciascuna delle due espansioni aliformi, con funzione protettiva e sensoriale, presenti ai lati del protorace degli adulti; quest'ultimo, più sviluppato in altri taxa meno evoluti, quali gli Homoneura, qui appare ridotto a una fascia più o meno sclerificata, nella quale i patagia appaiono dorsalmente come espansioni pelose. Un esempio si può scorgere nelle specie del genere Spilosoma (xxxinserire autori e fotoxxx)[2].
Pterosauri
[modifica | modifica wikitesto]Nei Rettili Pterosauri il patagio era armato sostanzialmente dalle falangi sviluppatissime del V dito, laddove le altre dita sono presenti ma ridotte, e terminanti tutte con un'unghia, utilizzata per aggrapparsi agli alberi[3].
Chirotteri
[modifica | modifica wikitesto]Nei Mammiferi Chirotteri il patagio rappresenta l'organo di volo, una duplicatura cutanea sostenuta dalle dita dell'arto anteriore azionata, come negli Uccelli, da muscoli pettorali, a loro volta inseriti nello sterno[4][1]. Nei pipistrelli, il patagio è sostenuto dall'allungamento dei metacarpali, ed in parte dalle falangi del II, III, IV e V dito, mentre il I è rudimentale e termina con un'unghia[3]. Grazie a quest'organo, il volo dei pipistrelli è alquanto simile al volo battuto degli Uccelli, potendo raggiungere una velocità di circa 30 km/h e distanze anche di 300 km[4][3].(xxxinserire autori e fotoxxx)
Il patagio è una membrana presente in alcuni mammiferi utilizzata per lunghe planate. Si estende dalle falangi delle zampe anteriori fino a quelle posteriori e la coda. È presente nell'ordine Dermoptera e in alcuni generi del sottordine Sciuromorpha.
Mammiferi che presentano il patagio
[modifica | modifica wikitesto]- Petaurus breviceps (Petauro dello zucchero)
- Galeopterus variegatus (Galeopiteco della Malesia)
- Cynocephalus volans (Colugo delle Filippine)
- Aeretes spp.
- Aeromys spp.
- Belomys spp.
- Biswamoyopterus spp.
- Eoglaucomys spp.
- Eupetaurus spp.
- Glaucomys spp.
- Hylopetes spp.
- Iomys spp.
- Petaurillus spp.
- Petinomys spp.
- Pteromys spp.
- Petaurista spp.
- Pteromyscus spp.
- Trogopterus spp.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Devoto, Giacomo, Oli Gian Carlo, Dizionario della lingua italiana, 19ª ristampa, Firenze, Felice Le Monnier, novembre 1986 [marzo 1971], p. 2712.
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatoreEST 7: 605
- ^ a b c Minelli Giuseppe, Morfologia dinamica dei Vertebrati, 8ª ristampa, Bologna, Pàtron, 1993 [settembre 1975], p. 429.
- ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatoreEST 7: 735
[[Categoria:Anatomia animale]] [[ca:Patagi]] [[de:Flughaut]] [[en:Patagium]] [[es:Patagio]] [[gl:Pataxio]] [[hr:Letna kožica]] [[pt:Patágio]] [[tr:Patagium]]