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Utente:Mapelli Fabrizio/Sandbox1
[1] [2] [3] [4] http://www.ucastarillpolignanoamare.it/polignanesi/Del_Drago_Giuseppe_36.pdf
Note
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei Mille
[modifica | modifica wikitesto]http://www.arsmilitaris.org/pubblicazioni/mille.pdf
http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/garibaldini_1.html
http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/garibaldini_2.html Lombardi
http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/garibaldini_3.html
http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/garibaldini_4.html
Questo è l'elenco dei 1089 garibaldini che sbarcarono a Marsala l'11 maggio 1860. La professione e la residenza si riferiscono al momento della pubblicazione dell'elenco sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 novembre 1878, oppure al momento della morte.
- Carlo Adamoli (Milano, 22 marzo 1842 - ivi, 14 agosto 1896)[1], residente a Melegnano fittabile.
- Clemente Alberti (Carugate, 23 novembre 1835 - Monza, 24 dicembre 1924)[1], caffettiere residente a Monza, sottotenente dei volontari in ritiro.
- Giuseppe Alessio.??????????
- Alessandro Antongini (Milano, 1842 - ivi, 14 aprile 1870).
- Carlo Antongini (Milano, 19 settembre 1836), negoziante.
- Rinaldo Arconati (Milano, 27 luglio 1845), avvocato.
- Carlo Azzolini.
- Stefano Baruffi (Vignate, 24 dicembre 1834), commerciante.
- Tranquillino Baruffaldi (fu Alfonso), (Barzio, 12 luglio 1839), residente a Milano
- Aurelio Bellisomi (Milano, 25 aprile 1836),residente a Messina direttore della sede della Banca Nazionale.
- Giacomo Beretta (fu Giovanni), (Barzanò, 13 giugno 1838), residente a Milanoimpiegato privato.
- Ernesto Berthè (fu Giuseppe) (Lecco, 8 luglio 1832), residente a Modena.
- Giuseppe Bertini (morto a Livorno nel 1861)
- Angelo Bianchi (Milano, 7 maggio 1837), commerciante.
- Luigi Bianchi (fu Francesco), (Cermenate, 20 aprile 1837), residente a Milano, sarto.
- Cesare Boldrini (Castel d'Ario, 29 giugno 1816 - Napoli, dicembre 1860), medico chirurgo, morto per ferite riportate in battaglia a Maddaloni il 1º ottobre 1860.
- Giacomo Bonanomi (fu Pietro), (Como, 2 febbraio 1842), ivi residente, notaio.
- Eugenio Paolo Bonsignori (Montirone, 30 agosto 1826 - Milano, 21 aprile 1871). Di professione mediatore, nel 1859 fu tra i Cacciatori delle Alpi come furiere e fu ferito nella battaglia del 15 giugno a Virle-Treponti. Nella spedizione del 1860 fu incorporato nella 5ª compagnia come sottotenente, mentre nella guerra del 1866 in Trentino, vi partecipò come tenente del 7º reggimento del Corpo Volontari Italiani.
- Luigi Buonvecchi (Treia, 8 novembre 1825 - ivi, 26 settembre 1861)
- Carlo Pietro Borgomaineri (Milano, 1833 - Rio de Janeiro, 14 ottobre 1875), scrivano straordinario alla Cassa Depositi e Prestiti.
- Giovanni Battista Boschetti (Covo, 6 agosto 1841), farmacista.
- Ferdinando Braca (Montanara, ora Cadestefani, 26 febbraio 1835)
- Francesco Buttinoni (Treviglio, 16 giugno 1828), residente a Isso, fittabile.
- Ferdinando Cadei (Caleppio, 23 marzo 1838 - Calatafimi, 15 maggio 1860), farmacista.
- Pietro Calabresi (Carteno Breno, 4 agosto 1837)
- Giovanni Battista Cambiaghi (Monza, 11 giugno 1838), commesso.
- Carlo Antonio Candiani (Milano, 23 luglio 1828)
- Angelo Maria Cantoni (Mezzano Rondani, 15 ottobre 1829 - 23 dicembre 1867), imbiancatore.
- Antonio Caretti (Milano, 1836 - Mentana, 1867), ufficiale della Guardia Nazionale di Teramo.
- Alessandro Casiraghi (Milano, 25 settembre 1841), residente a Varese.
- Egisto Castellani (Milano, 7 dicembre 1843), telegrafista al servizio delle ferrovie dell'A. I.
- Angelo Giuseppe Cattaneo (Antegnate, 3 aprile 1842 - Tagliuno, 7 agosto 1867)
- Bartolomeo Cattaneo (fu Francesco), (Gravedona, 19 ottobre 1847), residente a Milano, orefice.
- Gervaso Giuseppe Cavalleri (Milano, 19 giugno 1839), inverniciatore.
- Luigi Cavalli (San Nazario, 7 aprile 1839), dottore in legge, possidente.
- Achille Cepollini.
- Liberio Chiesa (Milano, 22 dicembre 1838), già maggiore dell'esercito in ritiro, amputato di una gamba, rimosso dal grado nel 1870 e escluso dall'ordine di fregiarsi la medaglia e di ricevere la pensione.
- Bonaventura Cipriani (Godega, 26 dicembre 1826)
- Antonio Colli.
- Giovanni Paolo Cova (Milano, 18 marzo 1840)
- Giuseppe Francesco de Col (fu Felice) (Bellano, 11 agosto 1819), residente in Como, giornaliere.
- Giovanni Defendi (Lurano, 3 ottobre 1834), portinaio.
- Giuseppe Del Chicca (Bagni San Giuliano, 9 maggio 1842), funaiuolo.
- Carlo Pompeo Della Torre (Milano, 13 agosto 1831), cameriere.
- Ernesto Della Torre (Adro, 26 marzo 1844), già sottotenente nell'11º fanteria, commissionario.
- Luigi Delucchi (Montoggio, 1 luglio 1836)
- Germano De Martini.
- Cesare De Paoli (Pozzoleone, 24 gennaio 1830), docente privato.
- Carlo De Vecchi (Copiano, 3 novembre 1842)
- Filippo Erba (Milano, 3 febbraio 1834).
- Giuseppe Flessati (Cerea, 9 maggio 1830 - Legnago, 14 marzo 1861)
- Angelo Enrico Fumagalli (Senago, 13 settembre 1826 - 21 novembre 1869)
- Antonio Gaffini (Milano, 27 novembre 1832), domestico.
- Eugenio Gafuri (fu Fortunato) (Brivio, 21 ottobre 1830 – Bergamo, 1871)
- Giacinto Galimberti (Milano, 5 luglio 1832 - Cantù, 17 novembre 1869), impiegato alla cassa di risparmio.
- Giuseppe Carlo Galimberti (Milano, 10 gennaio 1834), agente commerciale.
- Giovanni Granucci (Calci, 13 dicembre 1838), capitano nella milizia mobile.
- Giacomo Griziotti (Corteolona, 11 maggio 1823 - Arena Po, 20 novembre 1871), colonnello nell'esercito.
- Francesco Imbaldi (Milano, 10 marzo 1835 - Palermo, 25 giugno 1860)
- Natale Agostino Giuseppe Imperatori (Lugano, 1º aprile 1830) - 30 giugno 1909, ivi residente, cartolaio[2].
- Giulio Cesare Lampugnani (Nerviano, 3 marzo 1827 - Palermo, ottobre 1860)
- Giuseppe Lampugnani (Milano, 26 febbraio 1836), cameriere.
- Angelo Domenico Lavezzi (Belgioioso, 20 febbraio 1827 - Arena Po, 10 ottobre 1871)
- Carlo Giuseppe Magistretti (Milano, 1833 - Genova, 31 luglio 1860)
- Achille Majocchi (Milano, 3 novembre 1821), tenente colonnello nelle piazze pensionato, deputato al Parlamento.
- Pietro Leopoldo Manenti (Vidigulfo, 12 febbraio 1839), negoziante.
- Achille Mapelli (Monza, 6 dicembre 1840), avvocato.
- Giovanni Battista Marchesi (Torre de' Roveri, 15 giugno 1841), calzolaio.
- Pietro Samuele Marchesi (Covo, 5 luglio 1836 - Golasecca, 22 luglio 1871)
- Clemente Martinelli (Milano, 8 aprile 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Giovanni Battista Maspero (fu Pietro), (Como, 12 maggio 1835 - Milano, 17 gennaio 1861), regio impiegato
- Luigi Mazzucchelli (fu Giuseppe), (Cantù, 15 gennaio 1834), residente a Como, avvocato, già capitano nel 44º fanteria.
- Leopoldo Meschini (Sarteano, 14 febbraio 1828), già fornaciaio, ora venditore di mignatte.
- Stefano Giuliano Messaggi (Milano, 21 maggio 1840 - Custoza, 22 giugno 1866), luogotenente nei granatieri.
- Martino Natale Minotti (Milano, 25 dicembre 1832), impiegato al Monte di Pietà.
- Francesco Antonio Mona (Milano, 13 giugno 1836 - 29 aprile 1870)
- Enrico Moneta (Milano, 23 giugno 1841), commerciante, (già) sottotenente nel 20º fanteria.
- Achille Giacomo Montanara (Milano, 17 novembre 1842), lavorante in oggetti di cuoio.
- Giovanni Battista Monteverde (San Terenzo, 9 gennaio 1831 - Lerici, 1897)
- Giacomo Giovanni Morelli, recte Giacomo Giovanni Marelli (Bagnolo Mella, 19 giugno 1833), tintore.
- Giuseppe Muro (Milano, 18 agosto 1837 - San Nazaro, settembre 1878), luogotenente nel 33º fanteria.
- Feliciano Novelli (Castel d'Emilio, 1º giugno 1833), marinaio.
- Antonio Pagani (fu Giuseppe), (Como, 5 ottobre 1833 - ivi, 26 ottobre 1871), sottotenente nel 7º fanteria, poi tessitore.
- Giovanni Pagani (Tagliuno, 4 gennaio 1845), garzone farmacista.
- Antonio Panciera (Castelgomberto, 1º gennaio 1840), possidente.
- Eligio Panseri (fu Francesco) (Bulciago, 27 maggio 1833 – morto per ferite a Palermo, 27 maggio 1860)
- Giuseppe Pavesi (Milano, 29 luglio 1840 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Leonardo Ercole Pavesi (Linarolo, 15 marzo 1835), garzone tabaccaio.
- Urbano Pavesi (Albuzzano, 27 agosto 1842), possidente ingegnere.
- Giacomo Pedrazza (Zanè, 9 dicembre 1833), possidente.
- Paolo Carlo Giuseppe Tobia nobile Peregrini (Capiago, CO., 18 aprile 1842 - Capiago, CO., 15 gennaio 1873), luogotenente nel 50º fanteria.
- Valeriano Perelli (Milano, 10 ottobre 1821), luogotenente nel 34º fanteria.
- Eugenio Pescina (Borgo San Donnino, 15 maggio 1843), scritturale.
- Francesco Pesenti (Piazzo Basso, 18 ottobre 1828), lavorante in lingerie.
- Giovanni Piantoni (Milano, 15 giugno 1839), sarto.
- Paolo Preda (Milano, 6 maggio 1844), commesso di studio.
- Antonio Radovich (Spresiano, 1º maggio 1837), ex-sottotenente nel 65º fanteria.
- Mansueto Ramponi (Canonica, 22 dicembre 1838), operaio
- Matteo Riccardo Rasia (Cornedo, 27 gennaio 1842 - ivi, 17 gennaio 1864)
- Antonio Davide Ratti (Vignate, 19 marzo 1830), mediatore.
- Carlo Ravetta (Milano, 5 aprile 1841), oste.
- Luigi Ravini (Cavenago d'Adda, 25 marzo 1839, residente a Roma, avvocato.
- Giuseppe Rebuschini (fu Girolamo), (Dongo, 1º gennaio 1839), residente a Besozzo, ingegnere.
- Innocente Eugenio Retaggi (Milano, 16 novembre 1831), sarto.
- Daniele Ricotti (Landriano, 27 marzo 1837), medico.
- Edoardo Rienti (fu Carlo), (Como, 30 novembre 1834), residente a Milano, agente di commercio.
- Raffaele Righetto (Chiampo, 10 febbraio 1838), ingegnere, possidente.
- Pietro Ripari (Solarolo Rainerio, 20 luglio 1802), medico.
- Giuseppe Riva (Milano, 11 aprile 1828), cameriere.
- Marco Pompeo Rizzi (Milano, 29 settembre 1833), direttore della sede di Reggio Calabria della Banca Nazionale.
- Luigi Rota (fu Giuseppe) (Bosisio Parini, 29 aprile 1838), residente a Cassano d'Adda
- Carlo Rotta Rossi (Alzano Maggiore, 12 luglio 1841 - Salerno, 20 settembre 1861), luogotenente nel 18º fanteria.
- Giuseppe Roveda (Milano, 2 dicembre 1839), commesso di studio.
- Achille Sacchi (fu Antonio), (Gravedona, 15 agosto 1835) farmacista.
- Eugenio Ajace Sacchi (fu Antonio), (Appiano Gentile, 14 novembre 1839 - Ligornetto, 9 novembre 1869), residente ad Appiano Gentile, escluso nel 1866 dall'onore di fregiarsi della medaglia e dal diritto a pensione, ma poi riammesso, fratello del precedente Achille Sacchi (fu Antonio).
- Antonio Sala (Milano, 13 agosto 1822 - Bergamo, 13 luglio 1898)[1], fabbroferraio.
- Lazzaro Salterio (fu Francesco) (Annone di Brianza, 8 luglio 1824), tenente colonnello nell'esercito.
- Lodovico Salterio (Milano, 22 agosto 1840 - Crema, 23 marzo 1861)
- Ambrogio Sannazaro (Milano, 27 gennaio 1842), pulitore di mobili.
- Sante Schiavoni (Santa Maria di Sala, 1827 - Milano)
- Giovanni Raffaele Schira (Pieve Porto Morone, 1º settembre 1838), capitano nell'esercito.
- Ambrogio Scopini (Milano, 1824 - Pavia, 26 giugno 1870)
- Antonio Scordilli (Venezia, 28 luglio 1820)
- Carlo Scotti (Verdello, 30 giugno 1837), notaio.
- Cesare Scotti (Medolago, 3 giugno 1834)
- Ferdinando Secondi (Dresano, 29 agosto 1836), possidente.
- Giovanni Antonio Semenza (Monza, 5 febbraio 1836 - Milano, novembre 1877), avvocato.
- Antonio Simonetta (Milano – Palermo, 28 maggio 1860)
- Giuseppe Sirtori (fu Giuseppe) (Casate Vecchio, 17 aprile 1813 – Roma, 18 settembre 1871), capo di stato maggiore di Garibaldi, comandante di divisione a Custoza, tenente generale dell'esercito
- Carlo Giuseppe Sisti (Pasturago, 16 giugno 1841 - ivi, 6 dicembre 1870).
- Achille Strazza (Milano, 1842), capostazione ferroviario.
- Baldassarre Tagliabue (fu Battista) (Como, 22 marzo 1822), residente a Milano, sarto.
- Natale Giulio Tambelli (Revere, 10 ottobre 1841), possidente.
- Felice Taroni (fu Giacomo) (Urio, 11 aprile 1840), residente a Milano, appaltatore.
- Edoardo Tatti (Milano, 13 luglio 1838)
- Carlo Torri-Tarelli (fu Carlo) (Onno, 26 giugno 1832), residente a Buenos Aires, scrivano.
- Giuseppe Torri-Tarelli (fu Carlo) (Onno, 16 giugno 1839 - Catanzaro, 27 settembre 1860), morto per ferite riportate a Catanzaro.
- Carlo Giuseppe Pietro Vago (Milano, 14 febbraio 1840)
- Ferdinando Valtolina (Caponago, 1819 - Milano, 4 agosto 1871)
- Francesco Vigo Pelizzari (Vimercate, 1836 - Mentana, 1867)
- ^ a b c Esercito Italiano
- ^ Antonio Gili, Un «arrabbiato radicale»: Natale Imperatori (1830-1909), in Antonio Gili (a cura di), Pagine storiche luganesi, numero 6, giugno 1994, Edizioni città di Lugano 1994, 55-110.