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Utente:Giorgio27002/Sandbox/Romanzi Francese
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[modifica | modifica wikitesto]- L'eresiarca & C. - L'Hérésiarque et Cie - Guillaume Apollinaire, 1910
- L'erotismo (L'Erotisme) - 1957 - **[1]
- I mandarini (Les Mandarins, 1954), Premio Goncourt, trad. Franco Lucentini, Einaudi, Torino, 1955**** [2]
- Il pappagallo verde Le Perroquet vert - 1924 **[3]
- Lo straniero (Camus) - L'Étranger - 1942 - Gallimard**** [4]
- I ragazzi terribili Les enfants terribles - 1929***[5]
- Tre racconti, 2001
- Il conte di Montecristo - (Le Comte de Monte-Cristo) fu completata nel 1844 e pubblicata nei due anni successivi in 18 puntate. *** [6]
- Madame Bovary - 1856 è il primo romanzo di Flaubert. Appena pubblicato, fu messo sotto inchiesta per "oltraggio alla morale". **** [7]
- Diario del ladro - parzialmente autobiografico - 1949 **[8]
- I sotterranei del Vaticano - Les Caves du Vatican - 1914 e classificato dall'autore come sotie. Fu pubblicato dalle edizioni della rivista Nouvelle Revue Française, e in seguito da Gallimard*** [9]
- Serotonina (Sérotonine) 2019 - Ho letto due libri quasi in parallelo: Coetzee Vergogna e questo di Houellebecq. Sono due vite parallele: Florent-Claude, un 46enne depresso qui mentre in Coetzee è David, un professore 52enne caduto in disgrazia (la traduzione italiana tradisce il significato più ampio del titolo originale "Disgrace" che ha un connotato sociale, non imediatamente percepibile in "Vergogna"). Comunque due depressi alla deriva che perdono il lavoro, la compagna (escort per Daniel e partner sessuale per Florent-Claude) e brandelli di vita. Entrambi cercano di ricollegare la propria vita al passato: D. finisce nella fattoria della figlia, violentata e bullizzata da neri antropologicamente dominanti nelle campagne del Sud Africa, solo per rendersi conto di essere irrilevante. Per la figlia, per la società contadina in cui vive, e perfino per i cani che cerca inutilmente di salvare, ma cui riesce solo a garantire una sepoltura dignitosa. F.C. cerca a ritroso le donne e gli amici del passato, con cui - per superficialità, disamore o indifferenza - non è riuscito a creare un legame significativo. Fino a raggiungere l'apoteosi dell'isolamento, chiuso in un monolocale da cui non esce nemmeno più per fare la spesa (la ordina su Amazon) ne' per scaricare l'immondizia (c'è un vano apposta nel muro). Due uomini "senza qualità" che si trovano nella condizione di Franz Thunda: " Non aveva nessuna professione, nessun amore, nessun desiderio, nessuna speranza, nessuna ambizione e nemmeno egoismo. Superfluo come lui non c'era nessuno al mondo". Ma Tunda è giovane, bello e pieno di energia. Si intuisce che presto verrà rapito in un altro giro di valzer. Questi due uomini, pur non vecchi, sono già a un passo dalla morte: si rappresentano come inutili, in attesa di essere risucchiati nella discarica delle vite improduttive.
- Sottomissione (romanzo) (Soumission) - 2015 - Bompiani****[10]
- Le particelle elementari - 1998 - **** [11]
- Marthe - 1876 - Marthe, histoire d'une fille - (English: Marthe, the Story of a Girl - where "girl" has the implication "prostitute" ) was the first novel by the French writer*** [12]
- Sara, La Dernière aventure d'un homme de quarante-cinq ans (1783)**[13]
- Colomba - pubblicato il 1º luglio 1840 nella Revue des Deux Mondes** [15]
- Carmen (novella) - 1845]], da cui è tratta l'omonima opera di Georges Bizet *** [16]
- Fiori di rovina, Fleurs de ruine, Paris, Seuil, 1991. trad. Maruzza Loria, Roma, Lantana, 2012 *** [17]
- Riduzione di pena, Remise de peine, Paris, Seuil, 1988. Con un'intervista all'autore, di Maryline Heck, 2011*** [18]
- L'orizzonte (romanzo) - 2010 Francia - 2012 Italia***[19]
- Bijou - 2005 - trad. Irene Babboni, Collana L'Arcipelago n.64, Torino, Einaudi**** [20]
- Un pedigree (Un pedigree) - 2005 ****[21]
- Sconosciute (Des inconnues) - 1999***[22]
- Dora Bruder - 1997*** [23]
- Una giovinezza (Une jeunesse) - 1981 - Ce roman a été adapté au cinéma en 1983 dans le film Une jeunesse de Moshé Mizrahi.****[24]
- Via delle Botteghe Oscure (romanzo) (Rue des Boutique Obscures) - 1978. ***[25]
- I doni della vita - Les Biens de ce mond - Irène Némirovsky, 1942
- Suite francese - Suite française - Irène Némirovsky, 1942
- I cani e i lupi - Les chiens et les loups - Irène Némirovsky, 1940
- Il ballo - Le bal - Irène Némirovsky, 1930
- David Golder - Irène Némirovsky, 1929
- Alla ricerca del tempo perduto - (À la recherche du temps perdu) - scritto tra il 1909 e il 1922, pubblicata in sette volumi tra il 1913 e il 1927 **** [26]
- Paralelles et heloges d'Alexander et le prince d'Anguien - 1647 Francia *** Illustrato di battaglie. [27]
- La duchessa di Paliano (La Duchesse de Palliano) - pubblicato per la prima volta nel 1838*** [28]
- I Cenci [1] (Les Cenci), racconto non firmato, pubblicato nella Revue des Deux Mondes il 1º luglio 1837.***[29]
- Vittoria Accoramboni, racconto non firmato, pubblicato nella Revue des Deux Mondes il 1º marzo 1837***[30]
- Come l'acqua che scorre - Comme l'eau qui coule: Anna soror [31], Un uomo oscuro - Un homme obscur, Una bella mattina - Une belle matinée [32], 1982
- L'opera al nero L'Œuvre au noir, 1968 [33]
- Memorie di Adriano Mémoires d'Hadrien, 1951 [34]
- Il colpo di grazia Le Coup de grâce , 1939 [35] ***
- ^ Confuso e ripetitivo, Sade, pulsioni primordiali, violenza e orrore. Più saggio filosofico che narrativo. Interessante la chiave di lettura di riti e divieti: la loro disposizione contiene la regola implicita di trasgredirli mettendo in scena la rappresentazione (controllata) dell'eccesso quanto più orrifico e terrorizzante. Non piaceva a Breton.
- ^ La storia di Sartre e Camus, con un inserto stucchevole - alla Sagan - della vicenda amorosa dell'autrice con lo scrittore americano Nelson Algren (L'uomo dal braccio d'oro) "ce roman est largement inspiré de la vie de Simone de Beauvoir et de ses proches. Anne Dubreuilh est une femme intellectuelle très présente aux côtés de son mari, écrivain très engagé à gauche en politique qui pourrait être Jean-Paul Sartre. Henri Perron, quant à lui, fait clairement penser à Albert Camus qui fonda le quotidien clandestin indépendant Combat en 1943 et fut très proche de Sartre à partir de 1944". Fondamentale per capire il retroterra ideologico degli anni del secondo dopoguerra. Prefigura in tutto le successive crisi della sinistra
- ^ Delirio nobiliar-mondano sulle correnti sotterranee del sangue, corrotto da incesti e amori proibiti - Anna soror in chiave decadentista, piacque a Proust che forse amava più il cognome della principessa che la prova miserella della scrittrice. Sprazzi di luce :"pietà per le sue mani minute, stelle di mare aprentesi nel vuoto, smarrite e tremanti" ... animula vagula blandula. Così snob da essere catalogata tra gli autori come Principessa Bibesco??? fa Marthe come secondo nome???
- ^ Incarnazione della solitudine esistenziale e dello straniamento. Esotico e sorprendente quanto "Gli indifferenti" sono familiari e, a volte, scontati.
- ^ Meravigliosa saga familiare rovesciata dove l'amore e la morte producono un distillato di follia lucida. Nessuna pietà per i vinti ma neanche per i vincitori. Un covo di serpenti che si attorcigliano fino a strangolarsi.
- ^ La storia è ambientata in Italia, in Francia e nelle isole del Mar Mediterraneo, durante gli anni tra il 1815 ed il 1838 (dalla fine del regno di Napoleone I al regno di Luigi Filippo)
- ^ Emma - un archetipo femminile - illumina con i suoi disgusti e le sue frustrazioni tutto il '900. Di sicuro Tolstoj la conosceva quando scrisse Anna Karenina. Le due dame hanno solo una cosa veramente in comune, che le proietta entrambe nel secolo successivo e seguenti: disprezzano il marito con una serenità che sfiora l'oblio (almeno fino a quando non cerchi di interferire) e ignorano i figli. Soffrono, fino a morirne, per la débâcle sociale, non per il dissesto della famiglia, che considerano sacrificabile. Se Emma potesse trovare i soldi e rendersi indipendente non la darebbe vinta ai paesani. Se Anna non venisse disprezzata da Kitty e umiliata in teatro dovrebbe fare i conti solo con la propria gelosia e si terrebbe alla larga dai treni.
- ^ Complicato racconto di pulsioni semplici, falsamente sincero e superficialmente profondo. Dove si vede come fosse facile per Genet essere mitizzato dai vati della poetica Apache. Il libro è dedicato a Jean Paul Sartre e al "Castoro", ovvero Simone de Beauvoir. Nel saggio che Jean Paul Sartre gli dedica, intitolato Santo Genet, commediante e martire del 1952, paragona la prosa del "ladro omosessuale" ad una cosmogonia sacra, quindi molto più d'una semplice autobiografia che descrive le diverse fasi della sua vita di vagabondo: egli è un poeta che rivela la sua predilezione per il narcisismo più esasperato.
- ^ Satira feroce delle diverse correnti di potere che si agitavano nell'Europa di inizio secolo - Massoni, Gesuiti, Papisti - cucinati con abbondante ironia, in un brodo "aristocratico dionisiaco". La famiglia de Baraglioul viene violentemente scossa dalla morte del patriarca che, senza riconoscerlo, lascia una cospicua parte della propria eredità al giovane e affascinante Lafcadio, figlio di un'amante bulgara. Nello stesso tempo Anthime si converte al cattolicesimo e perde le proprie ricchezze, affidate alla Massoneria. Nonostante le promesse di ristoro, avute dalle alte gerarchie ecclesiastiche, che ne hanno pubblicizzato la conversione, finisce in miseria. Un gruppo di abili truffatori sostiene che il vero papa è segregato nei sotterranei (inpace) di Castel Sant'Angelo, mentre il soglio pontificio è occupato da un impostore, con l'appoggio dei gesuiti. Viene aperta una sottoscrizione segreta per liberare il vero papa. L'intera famiglia Baraglioul, a cominciare dalla moglie di Giulio, pia e stupida donna, cade nella trappola e affida molto denaro e la vita di Amédée Fleurissoire, un cognato del conte, nelle mani dei truffatori. Il fascinoso e spregiudicato Lafcadio, ventenne Übermensch, appreso di essere figlio illegittimo del visconte e, finalmente, ricco, intende partire per le Indie in cerca di fortuna. Mentre si reca a Napoli incrocia Amédée e - senza riconoscerlo - lo uccide per noia. Rientra a Roma dove trova il fratellastro Giulio e sua figlia Genoveffa che - dopo aver origliato alla porta durante la confessione di Lafcadio al conte - lo va a trovare di notte e gli si offre. Lafcadio prima tentenna, convinto di doversi costituire, poi la prende e trova qualche buona ragione - nel consiglio di Giulio, ribadito dalla figlia - per farla franca. L'alba vede premiato il giovane ribaldo, impunito, soddisfatto dalle grazie di Genoveffa e perdonato dal conte. Nel frattempo Anthime, stanco delle false promesse dei cattolici torna alla professione di ateismo e riprende i suoi lucrosi rapporti con la Massoneria. La morale è... quale morale???
- ^ Discusso e discutibile capolavoro di geopolitica. H: una strega.
- ^ Il tema non è la riproducibilità tecnica dell’essere umano (per citare Benjamin), bensì il “fattore S” che lega in modo vizioso il desiderio alla frustrazione, generando la grande illusione dei Sentimenti. Verità oggettive sono spesso chiamate controintuitive quando l’intuizione, le emozioni, e altri processi cognitivi al di fuori della razionalità deduttiva ci suggeriscono un risultato sbagliato. Ad esempio, molti aspetti della meccanica quantistica o la relatività generale possono sembrare controintuitivi per un profano, mentre sono intuitivi per un fisico delle particelle. L’erronea comprensione intuitiva di un problema porta a conclusioni errate, con risultati scadenti. In alcuni casi, una posizione estranea alla saggezza convenzionale, può produrre un risultato più razionale (ma più desiderabile? questo è soggettivo ovviamente), anche se conflittuale con le prospettive etiche e deontologiche accettate. Un pensiero "contrarian", una iper-razionalità asentimentale, di cui Houellebecq è un rappresentante dannato. Sgradevole ma…
- ^ Verismo assatanato. Smaliziato frequentatore di bordelli il giovane H. finisce paludato di moralismo. Nessuna sorpresa che si sia poi buttato in ginocchio ai piedi della croce. Comunque un grande scrittore
- ^ Gli infortuni della virtù in chiave domestica (Sara era la figlia della sua affittacamere)
- ^ Duro oltre ogni standard: le scene del massacro di Mado e lo sbudellamento finale sono più da horror che da noir. Obsoleto nella fraseologia ma brillante nella trama a orologeria e preciso nella valorizzazione delle ambientazioni e dei caratteri.
- ^ Apre una grande stagione di esotismo e banditismo còrso. Oleografico e poco credibile nel doppio colpo sparato a una mano (tanto che l'autore sente la necessità di scusarsi con una nota: excusatio non petita)
- ^ Interessante domandarsi se Prosper riteneva o no di aver creato un carattere immortale (come Pinocchio o Dumbo). Privilegio riservato a pochi e impossibile da prevedere, suppongo.
- ^ Due fratelli giovani e abbandonati, vivono in una grande casa di Parigi, in cui scorrono come in un film, personaggi improbabili e ambigui. Interviene la polizia, i bambini vengono affidati a chi? il fratello muore? finale sospeso, in attesa di un unico grande libro che ricomponga tutti gli appunti sparsi di M.
- ^ Digressioni parigine back and forward tra gli anni '40 e i '60. Tutta l'opera di M., raccolta in un unico libro, coprirebbe un periodo di 50 anni in circa 1000 pagine perfettamente organiche tra loro.
- ^ Due spiantati senza radici che si aggirano tra il IX° e il X° arrondissement di una Parigi crepuscolare, colta in quelle stagioni che contraddicono il tempo, come la primavera invernale o l'estate primaverile. Persecuzioni che sembrano più di Samsa che di Simenon, di cui vengono evocati i noir che "hanno una trama". Qui la trama è sfilacciata dall'inizio e si spande ulteriormente come acqua sul marciapiede nel corso delle tante camminate in viali deserti, attese in librerie abbandonate e viaggi su treni notturni. Modiano, profeta dell'assenza retrospettiva, lo sguardo di un cieco su un passato scomparso.
- ^ Rivelazioni da un passato inconoscibile. Sussurri da altre stanze, vento estivo tra le foglie. Nulla che possa scaldare il cuore gelido di Parigi, dove si perdono orfani e ballerine. Senza la minima increspatura nel tempo.
- ^ Diario di vent'anni dal '45 al '66, da una Francia devastata dal nazismo e dalle persecuzioni contro gli ebrei, fino alla nuova ventata di benessere degli anni '50 e alle avvisaglie del successivo maggio francese nel '66. Una meticolosa conta di eventi, luoghi, persone e fatti apparentemente senza importanza. Un legame di cose morte dove spira un vento cimiteriale. Nessuna passione, nessun rimpianto, o forse troppo di tutto per poterlo esibire. Figlio di un'attrice spiantata, facile alla tragedia, e di un padre imbroglione e indifferente, che "avrebbe messo a dura prova dieci giudici istruttori", M. prova a ricambiare ostentando distacco e freddezza verso la vita, ma contraddicendosi spesso: “Era una ragazza graziosa dal cuore duro. Il fidanzato le aveva regalato un chow-chow ma lei non se ne occupava e lo affidava sempre ad altri, come più tardi farà con me. Il chow-chow si è suicidato gettandosi dalla finestra. Quel cane compare in due o tre fotografie e devo ammettere che mi commuove profondamente e che lo sento molto vicino.”
- ^ Tre storie di ragazze che attraversano un attimo la luce dell'obiettivo, per sparire senza traccia, avendo appena increspata l'acqua con la timidezza di tutte le giovani donne di M.
- ^ Storia della ricerca da parte dell'autore delle tracce di una ragazzina ebrea di 15 anni, scomparsa durante l'Occupazione tedesca di Parigi, a partire da un annuncio personale dei genitori, i coniugi Ernest e Cécile Bruder.
- ^ A Parigi, abbandonati a se stessi, due persone molto giovani, Odile e Louis imparano a conoscere la città vivendo una vita di coincidenze, espedienti e avventure. LA TRAMA Dopo aver terminato il servizio militare, a 19 anni, Louis, i cui genitori sono morti, decide di seguire il suo mentore Brossier, che lavora nel settore automobilistico a Parigi. Allo stesso tempo, Odile tenta la carriera di cantante, incidendo un disco grazie all'aiuto di un amico, George Belluno, autore della famosa operetta "Hawaii Roses" e agente di una casa discografica. Poco dopo, i percorsi di Odile e Louis si intrecciano: quando Belluno muore suicida, Odile incontra Louis, che ha accompagnato Brossier alla stazione. Poco dopo, i due decidono di vivere assieme. Louis ha iniziato a lavorare come guardiano in un garage di proprietà di Roland de Bejardy, un amico di Brossier. Nel frattempo, Odile gira per infiniti studi e agenzie, facendo ascoltare il suo disco a produttori che la scoraggiano. Fino a quando incontra Vietti, che, dopo avere approfittato di lei, le trova un lavoro come cantante in una varietà. Vietti cerca di sfruttare la miseria di Odile offrendole denaro in cambio di rapporti sessuali. Odile accetta. Nel frattempo anche Louis ha iniziato a guadagnare. Prendono un appartamento più grande, ma Louis inizia a sospettare che nei traffici di Bejardy ci sia qualcosa di losco. Louis e Odile trascorrono un paio di settimane in Inghilterra. Dopo il loro ritorno a Parigi, i sospetti su Bejardy sono confermati: Louis viene a sapere che è un assassino. Poco dopo questi decide di chiudere il garage e Louis è nuovamente disoccupato. Prima di andare in Inghilterra, Odile ha fatto la conoscenza di una giovane donna russa, Maria Bakradze, che sogna di lanciare una boutique di moda.Nel frattempo Bejardy propone a Louis di recarsi a Ginevra per riciclare dei soldi, Louis accetta. Ma i due ragazzi decidono di andare a Nizza, invece che a Ginevra, tenendosi i soldi di Bejardy. Più tardi, Louis e Odile utilizzeranno il denaro come capitale iniziale per creare un orfanotrofio in campagna. All'età di quasi 35 anni, Louis e Odile vivono in campagna, hanno due figli e stanno lanciando un ristorante. La loro giovinezza è finita. LA CRITICA Patrick Modiano interpreta qui magistralmente la frase di Henri Michaux: "La giovinezza è quando non si sa cosa accadrà. " L'argomento principale è il vuoto, il destino di due persone di identità vaga, pericolosamente malleabili e di morale incerta. I misteri e le coincidenze che rendono fascinosi i romanzi di Modiano diventano un'arte di raccontare le storie più diverse, con un tono sempre uguale, in un'atmosfera grigia "irreale e semplice come il ricordo di una piazza". I due ragazzi diventano vecchi prima di essere invecchiati. Paul Nizan ha scritto: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita". Patrick Modiano lo spiega coerentemente in Une jeunesse.
- ^ I personaggi di Modiano si intersecano e si scompongono in più figure, tutte ugualmente sbiadite. Dalla nebbia delle botteghe oscure, sale un canto di mestizia universale che li accomuna e li rende, oltrechè evanescenti, simili. Qui Guy/Pedro, di cui non è dato sapere quale sia la vera storia, si muove a tentoni per le vie della stessa Parigi degli anni più bui dell'ultima guerra, alla ricerca di frammenti di indizi e di memoria, che riportino alla luce un passato non solo dimenticato ma non più decifrabile.
- ^ Struggente ed esasperante. Come la vita stessa. La prima bocciatura di Fasquelle:
«Dopo settecentododici pagine di questo manoscritto (in totale sono oltre 3000) - dopo infinite desolazioni per gli sviluppi insondabili in cui ci si deve sprofondare ed esasperanti momenti d'impazienza per l'impossibilità di risalire alla superficie - non si ha nessuna idea di quello di cui si tratta.»
- ^ Scritto da un grande agiografo e letterato: la vita e le guerre di Luigi II di Borbone-Condé (Parigi, 8 settembre 1621 – Fontainebleau, 11 novembre 1686). Quarto principe di Condé, il più noto rappresentante del ramo dei Condé della dinastia dei Borbone di Francia ed uno dei più abili combattenti del Seicento: le sue capacità in ambito militare gli valsero l'epiteto di Gran Condé (le Grand Condé); egli fu anche considerato l' Alessandro Magno di Francia. Fu duca d'Enghien fino alla morte del padre, poi principe di Condé, duca di Fronsac, duca di Châteauroux, duca di Montmorency, duca d'Albret, duca del Borbonese e pari di Francia, duca di Bellegarde, primo principe del sangue, gran maestro di Francia (dal 1647 al 1654).
- ^ Storia dei tre orribili e potenti fratelli Carafa di cui in particolare il duca Giovanni "aveva meno grazia di un pecoraio". Dopo i tanti misfatti il processo terminò con l'esecuzione di Giovanni e Carlo Carafa e dei loro complici
- ^ Tragedia a fosche tinte della bella Beatrice Cenci portata sul patibolo l'11 settembre 1599, dalla curia bigotta che non le perdonava di essersi ribellata al padre stupratore. Poi assurta al ruolo di eroina popolare.
- ^ Traduzione libera di un manoscritto coevo (1585). Splendida trama per un romanzo, tanto da far scrivere allo stesso S. - George Sand avrebbe fatto un capolavoro della vita e delle sciagure di Vittoria.
- ^ è un delicato racconto intimista del 1982 ambientato in una Napoli aristocratica della fine del Cinquecento, sotto il dominio spagnolo. Anche qui l’immagine plumbea di un mondo dilacerato e su cui incombe la morte dei componenti la famiglia del nobile e potente marchese Alvaro De la Cerna, ma con una fiamma d’amore tendenzialmente incestuoso ma in definitiva solo spirituale tra la figlia Anna per il proprio fratello Miguel. Don Alvaro è uomo religiosissimo quanto arido. Anna è innamorata del fratello Miguel che dev’essersene accorto, è turbato, e quando le attenzioni della sorella si fanno più evidenti le rifiuta sdegnato
- ^ Il protagonista di Un uomo oscuro del 1982 è Natanaël, altro personaggio indimenticabile della narrativa yourcenariana, che finisce i sui giorni in una baracca dove sopravvive facendo il guardiano a una tenuta di caccia. Si tratta di un uomo ammalato sin da giovane di tisi, che vive i suoi ultimi in questo luogo sperduto e dimenticato persino dal proprietario, ma che in questa solitudine scopre se stesso. È stato un correttore di bozze e ha una certa cultura di cui si è dimenticato.
- ^ Deprimente e sfinito - anche nel film con Volontè
- ^ Estenuato ed estenuante Animula vagula blandula, Hospes comesque corporis Quae nunc abibis in loca Pallidula, rigida, nudula, Nec, ut soles, dabis iocos... Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora ti appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti... -- Publius Aelius Hadrian (Publius Aelius Traianus Hadrianus)
- ^ Irritante, falso, a tratti commovente, molto romantico. Paesi Baltici, confini tra due imperi, guerra contro i Rossi. Marai, Roth, Lernet-Hollenia