Tommaso Giardino
Tommaso Giardino (Catanzaro, 1799 – ...) è stato un patriota italiano, che prese parte attiva alle rivoluzioni del '48 contro il governo dei Borbone. Nonostante fosse un barone, decise di abbracciare la causa garibaldina e, non appena il generale sbarcò in Calabria, decise di schierarsi dalla sua parte. Fu uno dei cinque membri, eletti il 4 giugno 1848 con voto unanime, del Comitato di pubblica salute di Catanzaro[1], divenendone segretario provvisorio[2].
La sua figura ha ispirato quella di Don Gerardo Giardina di Belmonte, protagonista del romanzo storico "Baroni in camicia rossa" di Giovanna Motta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ vedi pag 27 di Atto di accusa e conclusioni date dal procurator generale del re Francesco Echaniz nella causa per reità di stato consumate in Potenza nel corso dell'anno 1848, Potenza, Stabilimento tipografico V. Santanello, 1852
- ^ vedi pag 33 Gennaro Marulli, Documenti storici riguardanti l'insurrezione calabra: preceduti dalla storia degli avvenimenti de Napoli del 15 maggio, Stabilimento tip. dell'Araldo, Napoli, 1849
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanna Motta (a cura di), Ripensare il Risorgimento, Nuova Cultura, Roma, 2011
- Giovanna Motta, Baroni in camicia rossa, Passigli, Firenze, 2011
- Pietro Cal Ulloa, De'fatti dell'ultima rivoluzione derivati da'giudizj politici del reame di Napoli, Stamperia Reale, Napoli, 1854