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Tessuti antipiega
I tessuti antipiega (in inglese wash-and-wear, "lava e indossa"), sono tessuti utilizzati per indumenti e altro che, dopo il lavaggio, non necessitano di essere stirati. Normalmente queste proprietà sono tipiche di diversi tessuti sintetici in poliestere, come il crimplene.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni cinquanta, la statunitense Ruth Rogan Benerito[1] ha legato il proprio nome a diverse invenzioni nel campo dei tessuti di questo tipo, ottenendo fibre di cotone resistenti alle pieghe (stropicciatura, grinzatura), mediante processi di reticolazione.
I procedimenti attuali per ottenere tessuti antipiega consistono in trattamenti con urea-formaldeide e melammina-formaldeide.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ inda Zierdt-Warshaw, Alan Winkler e Leonard Bernstein, 2000, p. 31.
- ^ Antonio Turco, 1990, p. 1509.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Turco, Nuovissimo ricettario chimico. Moderna raccolta di formule, ricette e procedimenti pratici per la fabbricazione di prodotti industriali e commerciali e per lo studio e lo sviluppo di specialità chimiche e prodotti nuovi, vol. 3, Milano, Hoepli, 1990, ISBN 88-203-1837-7.
- (EN) Linda Zierdt-Warshaw, Alan Winkler e Leonard Bernstein, American Women in Technology. An Encyclopedia, vol. 36, Santa Barbara, CA, ABC-CLIO, 2000, ISBN 978-1-576070-727.