Strange Mercy
Strange Mercy album in studio | |
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Artista | St. Vincent |
Pubblicazione | 12 settembre 2011 |
Durata | 40:51 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Indie rock Pop barocco |
Etichetta | 4AD |
Produttore | John Congleton |
St. Vincent - cronologia | |
Strange Mercy è il terzo album discografico della cantautrice statunitense St. Vincent, pubblicato nel settembre 2011 dalla 4AD.
Produzione e promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il disco è stato scritto a Seattle, dove Annie Clark ha lavorato in totale isolamento.[1] Per registrare il materiale ha usufruito delle studio di Jason McGerr. Il disco è stato annunciato con un post su Twitter nel gennaio 2011. La produzione, affidata come nel disco precedente Actor a John Congleton, è stata effettuata a Dallas, in Texas.
Per promuovere l'album, l'artista ha proposto dei teaser trailer diffusi su internet e ha reso disponibile in download gratuito il brano Surgeon nel luglio 2011. Nell'agosto 2011 è stato pubblicato il videoclip di Cruel, girato vicino a San Francisco. Un secondo video, relativo al brano Cheerleader, è stato pubblicato nel febbraio 2012 ed è stato diretto da Hiro Murai.
Vendite e critica
[modifica | modifica wikitesto]L'album ha raggiunto la posizione #19 della Billboard 200[2] ed è stato accolto positivamente dalla critica. [3][4][5]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le tracce sono state scritte e composte da Annie Clark, eccetto Year of the Tiger, scritta dalla stessa Annie con Sharon Clark.
- Chloe in the Afternoon - 2:55
- Cruel - 3:34
- Cheerleader - 3:28
- Surgeon - 4:25
- Northern Lights - 3:33
- Strange Mercy - 4:28
- Neutered Fruit - 4:13
- Champagne Year - 3:28
- Dilettante - 4:03
- Hysterical Strenght - 3:16
- Year of the Tiger - 3:28
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Annie Clark - voce, chitarra, tastiere
- Daniel Hart - arrangiamenti archi, violino
- Brian LeBarton - tastiere
- Bobby Sparks - synth, clarinetto, piano wurlitzer
- Evan Smith - sax, clarinetto, flauto
- McKenzie Smith - batteria
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ intervista su pitchfork
- ^ billboard, su billboard.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2019).
- ^ pitchfork
- ^ allmusic
- ^ the guardian
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Heather Phares, Strange Mercy, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Strange Mercy, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Strange Mercy, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Strange Mercy, su Metacritic, Red Ventures.