Stepanovite

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stepanovite
Classificazione Strunz10.AB.20[1]
Formula chimicaNaMgFe3+(C2O4)3·8-9(H2O)[2][3][4][5]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotrigonale[1][2][3][5]
Parametri di cellaa=9,84[2]-9,28[1][5], c=36,67[1][2][5], Z=6[5]
Proprietà fisiche
Densità1,69 (misurata)[2][3][5], 1,69 (calcolata)[5] g/cm³
Durezza (Mohs)2[1][2][3][5]
Sfaldaturaassente[2][5]
Fratturairregolare[2][3][5]
Coloreverde, giallo verde,[2][3] verde chiaro[1], verdastro[5]
Lucentezzavitrea[1][2][5]
Opacitàda trasparente a traslucido[2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La stepanovite è un minerale (un ossalato di sodio, magnesio e ferro idrato) descritto in base ad un ritrovamento avvenuto nel giacimento di carbone di Tyllakh nell'estuario del fiume Lena nel Bulunskij ulus, nella Russia siberiana.[5] Il minerale è stato descritto nel 1953[1].

Il nome del minerale è stato attribuito in onore di Pavel Ivanovich Stepanov, geologo russo.[1][2][5]

La stepanovite è facilmente solubile in acqua.[5]

La stepanovite è stata trovata in granuli xenomorfi. I cristalli sintetici sono prismatici romboedrici o esagonali.[5]

Origine e giacitura

[modifica | modifica wikitesto]

La stepanovite è stata scoperta nei giacimenti di carbone di Tylakh sotto forma di sottili venature.[2][5] associata a calcite, dolomite, whewellite e weddellite.[6]

Caratteristiche chimico fisiche

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Stepanovite mineral information and data - Mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 2 maggio 2013.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Scheda tecnica del minerale su webmineral
  3. ^ a b c d e f g h i j k Scheda tecnica su wolframalpha.com[collegamento interrotto]
  4. ^ Autori vari, IX. Composti organici in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. III", pag. 789, Peruzzo editore (1988), Milano
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Michael Fleischer, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 49, 1964, pp. 439-448. URL consultato il 2 maggio 2013.
  6. ^ John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di mineralogia