Lycanthropy (Patrick Wolf)
Lycanthropy album in studio | |
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Artista | Patrick Wolf |
Pubblicazione | 28 luglio 2003 |
Durata | 51:22 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere | Folktronica[1] Folk pop[2] |
Etichetta | Tomlab |
Produttore | Patrick Wolf |
Patrick Wolf - cronologia | |
Lycanthropy è il primo album discografico del cantautore Patrick Wolf ed è stato registrato nell'arco di otto anni tra il 1994 e il 2002. Fu ben accolto dalla critica al tempo della sua distribuzione, come il suo lavoro successivo, Wind in the Wires.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album ha più campionamenti e distorsioni rispetto ai successivi album di Wolf. Inoltre, nell'album utilizza la chitarra acustica in molte tracce, uno strumento che Patrick quasi abbandonerà nei suoi ultimi album a favore del baritonale ukulele. Gran parte delle canzoni hanno un sottofondo cupo, come The Childcatcher, che racconta la storia di un ragazzo preso di mira da un pedofilo, e Lycanthropy, che racconta la storia di una trasformazione attraverso parole astratte.
Molte canzoni sono legate a lupi e lupi mannari, anche se non sempre in maniera esplicita.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Prelude – 1:31
- Wolf Song – 3:27
- Bloodbeat – 3:50
- To the Lighthouse – 4:05
- Pigeon Song – 3:34
- Don't Say No – 4:02
- The Childcatcher – 4:27
- Demolition – 6:07
- London – 3:53
- Paris – 4:46
- Peter Pan – 1:53
- Lycanthropy – 4:10
- A Boy Like Me – 3:29
- Epilogue – 2:06
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) George Boorman, Patrick Wolf – House, su diymag.com, DIY, 23 giugno 2011. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ (EN) Dan Lett, Patrick Wolf: Lycanthrophy, su pitchfork.com, Pitchfork, 28 aprile 2004. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ Patrick Wolf on Meta Critic, su allmusic.com. URL consultato il 5 aprile 2006.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lycanthropy, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Lycanthropy, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.