Lu codici di la santa nicissità
Lu Codici di la Santa Nicissità | |
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Autore | Berto Giambalvo |
1ª ed. originale | 1990 |
Genere | racconti |
Lingua originale | siciliano |
Ambientazione | Sicilia del primo '900 |
Pubblicato nel 1990, Lu codici di la Santa Nicissità è una raccolta di racconti in vernacolo siciliano che l'autore, Berto Giambalvo (Castelvetrano 18 aprile 1926 - ivi 30 aprile 2005), carrettiere sempre vissuto lontano dagli ambienti letterari amava recitare nei suoi numerosi conviti, dove partecipavano amici e rappresentanti delle borghesia locale.[1][2] Giambalvo è stato, l'ultimo letterato della nobile e arcaica civiltà contadina. Le sue novelle, che spesso rispecchiano il suo carattere fortemente umorista, per non perdere tutta quella freschezza e spontaneità d‘espressione prettamente contadina, sono state raccolte direttamente in lingua siciliana come lui le ha raffigurate, trascritte e tradotte in italiano da Franco Di Marco. Pubblicate in forma organica dalla Libera Università di Trapani, mostrano un mondo contadino intriso di ricordi, arguzie, filosofie, praticità; povero, ma ricco di valori umani oggi sono scomparsi. A causa della letteratura orale, purtroppo, moltissime novelle sono andate smarrite.[3][4]
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Berto Giambalvo, Lu Codici di la Santa Nicissità, Libera Università, Trapani, 1990.
- Berto Giambalvo, Lu Codici di la Santa Nicissità, ATTPT e UMTE, Trapani, 2010.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ F. Centonze, Lu codici di la santa nicissità, Trapani Sera, 28 settembre 1990
- ^ A. Scanadliato, Il codice senza tempo di Berto Giambalvo, Giornale di poesia siciliana, Palermo, giugno 1991
- ^ V. Marino, L'opinione, Castelvetrano, 23 dicembre 2010
- ^ S. Valenti, Quinte in Piazza: omaggio a Franco Di Marco, Comune di Custonaci, settembre 2011