Guido Sanguineti

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Guido Sanguineti (Valparaíso, ... – Chiavari, 30 dicembre 1958[1]) è stato un dirigente sportivo e imprenditore italiano, presidente del Genoa dal 1920 al 1926.

Nato nella folta comunità genovese di Valparaíso, importante porto cileno, si trasferisce a Genova, dove si iscrive nel 1904 al Genoa su invito dello zio Nicolò Bacigalupo, noto poeta dialettale, tifoso rossoblu.

Presidente del Genoa

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Dopo anni di presenza nei consigli societari, riesce ad assumere la carica di presidente dei rossoblu nel 1920. I primi anni della sua gestione, benché la squadra abbia una rosa importante, sono avari di risultati. Nel 1922 però comincia il cosiddetto biennio d'oro, vincendo il campionato 1922-1923 senza subire alcuna sconfitta e bissando il successo l'anno seguente.

Per seguire le sue aziende in Sudamerica[2], nel 1926 Sanguineti lascia l'incarico di presidente a Vincent Ardissone.

Nel 1948 in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C. fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[3]

Sotto la sua gestione chiude i battenti la vincente sezione di pallanuoto del Genoa, ritirandosi da tutti i campionati.

  1. ^ È morto a Chiavari Guido Sanguineti, «La Gazzetta dello Sport», 31 dicembre 1958, p. 5.
  2. ^ Genoa CFC
  3. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
  • Manlio Fantini, F.C. Genoa, Edi-Grafica, 1977.