Flora, Lucilla, Eugenio e compagni

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Santi Flora, Lucilla, Eugenio e compagni
Angelo di Lorentino, Le sante Flora e Lucilla, (1490-1510). Chiostro della Badia di Arezzo.
 

Martiri

 
MorteRoma, 260-265 circa
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza29 luglio
Attributipalma

Flora e Lucilla (... – Roma, 260-265 circa) sono due vergini sorelle vissute nel III secolo che vennero martirizzate insieme a Eugenio e ad altri 20 compagni a causa della loro fede. La memoria si festeggia il 29 luglio[1].

La Passio presenta Flora e Lucilla come due sorelle romane che a causa della loro fede, furono rapite da Eugenio, un uomo africano, che poi in seguito si convertì[1]. Secondo un'altra versione queste sante erano schiave di Eugenio, un re barbaro, il quale, come nella precedente versione, poi si convertì[2][3].

Nel 260-265 circa le due Sante vennero martirizzate con Antonio, Teodoro e altri 18 compagni.[2]

Nell'861[2][1][4] le reliquie delle due Sante, per volere del vescovo di Arezzo, Giovanni, vennero traslate da Ostia ad Arezzo. Si dice che durante il viaggio la cavalla che portava le reliquie si fosse fermata sul colle Titano, presso Arezzo dove vennero lasciate alcune delle reliquie e fu costruita una chiesa dedicata a loro[2][1]. Le loro reliquie sono state poi portate anche in altri luoghi come in Francia, in Germania e in Spagna dove si è diffuso il loro culto[2].

Nel IX secolo, inoltre, fu anche scritta una Passio, ma poco affidabile, poiché è identica alla vita di Sant'Auceia.

Nel 2001, il nome delle due Sante è stato cancellato dal calendario della Chiesa poiché furono considerate leggende medievali.[5]

  1. ^ a b c d Santi Lucilla, Flora, Eugenio e compagni, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 27 agosto 2013.
  2. ^ a b c d e Santa Lucilla, su heiligenlexikon.de. URL consultato il 27 agosto 2013.
  3. ^ Purtroppo le notizie riguardo alla vita delle Sante sono molto confuse.
  4. ^ o, secondo altre fonti nel 927
  5. ^ La chiesa di Santa Flora, su amarantomagazine.it. URL consultato il 27 agosto 2013.

Collegamenti esterni

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