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Ferrovia Rapperswil-Ziegelbrücke
Rapperswil-Ziegelbrücke | |
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Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Rapperswil-Jona |
Fine | Ziegelbrücke |
Attivazione | 1859 |
Gestore | FFS |
Precedenti gestori | VSB (1859-1902) |
Lunghezza | 24,98 km |
Scartamento | 1 435 mm |
Elettrificazione | 15000 V CA 16,7 Hz |
Ferrovie | |
La ferrovia Rapperswil-Ziegelbrücke è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º settembre 1853[1] si costituì la Schweizerische Südostbahn (SOB)[2] per la costruzione di una linea ferroviaria attraverso le Alpi orientali dal lago di Costanza al lago Maggiore attraverso la valle del Reno e il passo del Lucomagno, nonché di una diramazione da Sargans a Rapperswil[3].
In preda a difficoltà finanziarie dopo aver iniziato i lavori delle proprie linee, il 1º maggio 1857 la SOB si fuse con la St.Gallisch-Appenzellischen Eisenbahngesellschaft (SGAE) e la Glatthalbahn (GlTB) formando le Ferrovie Svizzere Unite (VSB), che aprirono all'esercizio il 15 febbraio 1859 la tratta Rapperswil-Ziegelbrücke, contemporaneamente alle linee Ziegelbrücke-Weesen, Sargans-Murg e Weesen-Glarona)[4].
La VSB venne nazionalizzata il 1º luglio 1902: le sue linee entrarono a far parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS)[5].
Il 7 maggio 1927 venne elettrificata la tratta Rapperswil-Uznach[6], come conseguenza di un incidente avvenuto l'anno precedente nella galleria del Ricken (sulla linea tra Uznach e Wattwil): un convoglio era rimasto fermo nella galleria a causa di un guasto, causando la morte per asfissia dei membri dell'equipaggio e di alcuni soccorritori[7]. Il resto della linea fu elettrificata il 15 maggio 1933 (insieme alle linee Delémont-Delle e Ziegelbrücke-Linthal)[8].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea, a scartamento normale, è lunga 24,98 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è dell'8per mille. È interamente a binario unico[9].
Percorso
[modifica | modifica wikitesto][9] Stazioni e fermate | ||||||
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per Pfäffikon (SOB) | |||||
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59,35 | Rapperswil | ||||
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per Zurigo (via Meilen) | |||||
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per Wallisellen | |||||
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57,34 | Blumenau | ||||
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54,42 | Bollingen † 2004[10] | ||||
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49,33 | Schmerikon | ||||
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46,33 | Uznach | ||||
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per Wattwil | |||||
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43,39 | Benken | ||||
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37,10 | Schänis | ||||
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per Zurigo (via Pfäffikon) | |||||
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34,32 | Ziegelbrücke | ||||
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per Linthal | |||||
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per Sargans | |||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea parte dalla stazione di Rapperswil, nodo ferroviario sulle linee verso Zurigo, Pfäffikon e Wallisellen. Di lì costeggia il lago di Zurigo fino a Schmerikon, quindi tocca Uznach, da cui si dirama la linea per Wattwil. Da Uznach la linea prosegue in direzione sud-est verso Benken, toccando Schänis prima di arrivare a Ziegelbrücke, stazione di diramazione sulle linee per Linthal e per Sargans.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Weissenbach, op. cit., p. 20
- ^ Da non confondere con la società omonima fondata nel 1889.
- ^ (DE) Victor von Röll, Enzyklopädie des Eisenbahnwesens, vol. 10, Berlino-Vienna, Urban & Schwarzenberg, 1923, p. 100. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ Weissenbach, op. cit., p. 21
- ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovie svizzere unite, in Dizionario storico della Svizzera, 25 febbraio 2013. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer féderaux pour l'exercice de 1927, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
- ^ (FR) Une catastrophe dans le tunnel du Ricken, in Feuille d'avis de Lausanne, Losanna, 5 ottobre 1926, p. 18. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (FR) Division de l'électrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer féderaux pour l'exercice de 1933, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 28.
- ^ a b Streckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (DE) Pascal Büsser, Bollgner fühlen sich «von der Stadt im Stich gelassen», in Die Südostschweiz, Coira, 10 aprile 2019. URL consultato l'8 febbraio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Placid Weissenbach, Das Eisenbahnwesen der Schweiz. Erste teil: Die Geschichte des Eisenbahnwesens, Zurigo, Orell Füssli, 1913.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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