Indice
Entacmaea quadricolor
Entacmaea quadricolor | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Anthozoa |
Sottoclasse | Hexacorallia |
Ordine | Actiniaria |
Sottordine | Enthemonae |
Superfamiglia | Actinioidea |
Famiglia | Actiniidae |
Genere | Entacmaea |
Specie | E. quadricolor |
Nomenclatura binomiale | |
Entacmaea quadricolor Leuckart, 1828 | |
Sinonimi | |
Actinia quadricolor |
Entacmaea quadricolor (Leuckart, 1828) è un anemone di mare della famiglia Actiniidae[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sono polipi coloniali o solitari, dotati di tentacoli lunghi circa 10 cm, di colore bruno, che usualmente presentano nella parte terminale un rigonfiamento bolloso, con una striscia equatoriale bianca; l'apice del tentacolo è rossa o più raramente blu. Il disco orale è dello stesso colore dei tentacoli e ha un diametro variabile da 5 a 40 mm. Il corpo è cilindrico, usualmente di colore bruno, talvolta rossastro o verdastro. Il disco pedale non è solitamente visibile in quanto profondamente annidato in fenditure della roccia. Le forme coloniali formano aggregazioni molto numerose che ricoprono vaste superfici rocciose.[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Questo anemone stabilisce rapporti di simbiosi con diverse specie di pesci pagliaccio della sottofamiglia Amphiprioninae (Amphiprion akindynos, A. allardi, A. bicinctus, A. chrysopterus, A. clarkii, A. ephippium, A. frenatus, A. mccullochi, A. melanopus, A. omanensis, A. rubrocinctus, A. tricinctus, Premnas biaculeatus)[2].
I tentacoli di E. quadricolor contengono una proteina fluorescente rossa, denominata eqFP611, utilizzata come marker in biologia molecolare[3].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è presente nel bacino dell'Indo-Pacifico, dal mar Rosso e dalle coste dell'Africa orientale e del Madagascar sino alla Micronesia e alla Melanesia[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Entacmaea quadricolor, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 25/2/2020.
- ^ a b c Fautin D.G., Allen G.R., Entacmaea quadricolor, in Field guide to anemone fishes and their host sea anemones, Perth, WA, Western Australian Museum, 1992, ISBN 0730952169 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
- ^ Wiedenmann J, Vallone B, Renzi F, et al, Red fluorescent protein eqFP611 and its genetically engineered dimeric variants, in J Biomed Opt, vol. 10, n. 1, 2005, p. 14003, DOI:10.1117/1.1854680.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Entacmaea quadricolor
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