Indice
Dustur (film)
Dustur | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2016 |
Durata | 74 min |
Genere | documentario |
Regia | Marco Santarelli |
Soggetto | Marco Santarelli |
Sceneggiatura | Marco Santarelli |
Produttore | Rino Sciarretta |
Casa di produzione | Zivago Media e Ottofilmaker |
Distribuzione in italiano | Luce Cinecittà |
Dustur è un film documentario del 2016 diretto da Marco Santarelli.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, un gruppo di detenuti, coordinati dal religioso Fra Ignazio e dal giovane Yassin Lafram, mediatore culturale musulmano e coordinatore della Comunità Islamica di Bologna, si confrontano sul valore della costituzione, comparando quella italiana a quella dei paesi arabi.
I detenuti infatti provengono da Tunisia, Marocco, Egitto e Algeria. Durante gli incontri, ai quali partecipano anche dei giuristi, si discute di esperienze, tradizioni e credenze religiose in relazione ai principi della Costituzione italiana. All'interno del carcere si affrontano numerosi temi quali l'uguaglianza, la libertà, il diritto al lavoro e all'istruzione; all'esterno invece scorre la storia del giovane Samad, ex-detenuto marocchino che, in attesa della fine della pena, ottiene il permesso di partecipare agli incontri come libero cittadino. Samad insieme ai suoi ex-compagni proverà a stilare una nuova dustur, che tradotto in lingua araba, significa "costituzione".
Il documentario, cominciato all'interno del carcere, si conclude nel cimitero di Casaglia[2] a Marzabotto, luogo simbolo della resistenza antifascista e della Costituzione Italiana. Il musulmano Samad e il cristiano Ignazio, religioso dell'ordine fondato da Giuseppe Dossetti, ritrovano proprio in quel luogo i valori condivisi della libertà e dei diritti umani da riconfermare stilando le Costituzioni.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]In un'intervista il regista afferma: "Le riprese sono cominciate nel 2014, quando è partito il corso: ho filmato tutte e 24 le lezioni del frate dossettiano Ignazio, volontario religioso che ha studiato il diritto islamico e per molti anni ha vissuto in Medio Oriente".[3] Inoltre, aggiunge: "Il ruolo fondamentale dei volontari negli istituti penitenziari è quello che ho voluto omaggiare nei miei due lavori".[4]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazioni a festival cinematografici:
- Torino Film Festival 2015
- Festival del Cinema Africano di Verona, novembre 2016;[5]
- Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano, marzo 2017.[6]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Torino Film Festival 2015
- Premio AVANTI
- Premio "Gli Occhiali di Gandhi"
- Youth Award-Cinema du Réel, Parigi, 2016.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marco santarelli, su italiandoc.it.
- ^ Cimitero di Casaglia, su kidslink.bo.cnr.it. URL consultato il 7 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
- ^ "Dustur", Islam e Costituzione dialogano all'interno del carcere, su Redattore Sociale. URL consultato il 7 febbraio 2017.
- ^ MILLEUNANOTTE di Marco Santarelli | MAXXI, in MAXXI, 1º febbraio 2017. URL consultato il 7 febbraio 2017.
- ^ Festival di Cinema Africano – Verona, su cinemafricano.it. URL consultato il 22 febbraio 2017.
- ^ Dustur | Risultati della ricerca | Festival Cinema Africano, Asia e America Latina, su festivalcinemaafricano.org. URL consultato il 22 febbraio 2017.
- ^ (EN) Award list since 1979 — Cinéma du Réel, su cinemadureel.org. URL consultato il 22 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dustur, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Dustur, su Box Office Mojo, IMDb.com.