Indice
Ducati Streetfighter
Ducati Streetfighter | |
---|---|
Costruttore | Ducati |
Tipo | Naked |
Produzione | dal 2009 |
La Streetfighter è una motocicletta della casa motociclistica Ducati, presentata all'EICMA nel 2008 ed in vendita dall'anno successivo. Fa parte delle cosiddette naked, cioè di quei veicoli sprovvisti di protezioni aerodinamiche. È stata eletta “Moto più bella del Salone di Milano 2008” e “Moto dell'anno 2009”[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Streetfighter deriva da una tipologia di motociclette special nata nei primi anni 80. Queste venivano modificate dai preparatori che, partendo da motociclette da pista, le trasformavano in naked stradali sportive[2].
La prima generazione della Streetfighter adotta un telaio in traliccio di tubi derivato dalla Ducati 1098, ma la ciclistica è appositamente modificata per adattarsi all'impostazione naked a manubrio alto della moto. In particolare il forcellone monobraccio in alluminio è stato allungato di 35 mm mentre l'inclinazione del cannotto di sterzo viene portata a 25,6° contro i 24,5° della 1098.
Il motore è il bicilindrico Testastretta Evoluzione da 1099 cm³ e 155 CV, con cambio a 6 marce e frizione a secco.
Questa motocicletta è stata prodotta inizialmente in due varianti: Streetfighter e Streetfighter S. La prima adotta sospensioni Showa e cerchi in alluminio a 10 razze, mentre la versione S ha cerchi Marchesini in alluminio forgiato a 5 razze, sospensioni Öhlins con riporto al TiN sulla forcella, controllo di trazione DTC Ducati Traction Control, sistema acquisizione dati DDA e componenti in carbonio sulle sovrastrutture, per un peso a secco ridotto a 167 kg[3].
A partire dal 2011, Ducati sostituisce il modello base con la nuova Streetfighter 848, che si distingue per il propulsore Testastretta 11° da 849 cm³ e 132 CV. Il telaio è derivato dalla Ducati 848, ed è completato da un nuovo forcellone monobraccio in fusione d'alluminio. Tra le caratteristiche specifiche si annoverano anche la frizione in bagno d'olio, la forcella Marzocchi e il monoammortizzatore Sachs. Il controllo di trazione DTC Ducati Traction Control è ora di serie[4]. È uscita ufficialmente dal listino Ducati nel 2015.
All'EICMA 2019 viene presentata la nuova generazione Streetfighter V4, dotata del motore V4 Desmosedici Stradale da 1103 cm³ e 208 CV e ciclistica derivata dalla Panigale V4, tra cui l'innovativo telaio monoscocca in alluminio Front Frame.[5][6] La dotazione elettronica è completa, con piattaforma inerziale a 6 assi, ABS cornering, cambio quick-shift up/down, sistemi per il controllo della trazione, dello slittamento e dell'impennata. La versione V4 S aggiunge le sospensioni semi-attive Öhlins Smart EC 2.0 e i cerchi forgiati a tre razze.
Modelli
[modifica | modifica wikitesto]Serie | Modello | Anni | Motore |
---|---|---|---|
Prima | Streetfighter | 2009-2011 | Testastretta Evoluzione 1099 cm³ |
Streetfighter S | 2009-2013 | ||
Streetfighter 848 | 2011-2015 | Testastretta 11° 849 cm³ | |
Seconda | Streetfighter V4 | 2020- | Desmosedici stradale 1103 cm³ |
Streetfighter V4 S | 2020- | ||
Streetfighter V4 SP | 2022- | ||
Streetfighter V2 | 2022- | Superquadro 955 cm³ |
Dati tecnici
[modifica | modifica wikitesto]
|
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ducati Streetfighter eletta Moto dell'Anno 2009, su motoblog.it, 7 maggio 2009. URL consultato il 22 giugno 2018.
- ^ Ducati Streetfighter 848 prova su strada, su moto.infomotori.com, infomotori.com. URL consultato il 28 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ Ducati Streetfighter Sfacciatamente esagerata, su moto.it, 21 marzo 2009. URL consultato il 22 giugno 2018.
- ^ Prova della Streetfighter 848: una moto che ci voleva, su cuoredesmo.com, 28 novembre 2011. URL consultato il 12 novembre 2021.
- ^ EICMA 2019 - Ecco la Ducati Streetfighter V4, su insella.it, 10 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2021.
- ^ Nuova Ducati Streetfighter V4 2020, la follia formato naked, su vehiclecue.it, 3 aprile 2020. URL consultato il 12 novembre 2021.
- ^ Scheda sul sito ufficiale, su streetfighter.ducati.com, 26 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ducati Streetfighter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ducati.com.