Deception (poker)
Nel poker con deception ("inganno") si indica l'atteggiamento di chi vuole simulare il proprio gioco, tentando di impedire che l'avversario riesca a individuare il ventaglio di carte (range) con cui si sta giocando.
Base teorica
[modifica | modifica wikitesto]Si può dimostrare o meglio intuire che se un giocatore gioca sempre nella stessa maniera e seguendo gli stessi schemi gli avversari riusciranno sempre più a restringere il ventaglio delle mani con cui si è entrati in gioco. Il teorema fondamentale del poker ha come conseguenza che più questo accade e più gli avversari saranno efficaci contro il giocatore[1]. Da qui la necessità di deception, che consiste nel variare il proprio gioco.
Deception in pratica
[modifica | modifica wikitesto]Qui di seguito alcuni esempi:
Bluff
[modifica | modifica wikitesto]Il bluff consiste nell'impedire agli avversari di capire le proprie carte deboli. Questa mossa serve per vincere dei piatti con mani, presumibilmente, inferiori a quelle degli avversari.
Anche la continuation bet può essere considerato un bluff.
Slowplay
[modifica | modifica wikitesto]Contrariamente al bluff, lo slowplay dimostra la debolezza del giocatore che lo esegue: ha come intento quello di mascherare una mano forte nella speranza di essere pagati in futuro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In particolare: «[...] ogni volta che gli avversari giocano le loro mani diversamente da come avrebbero fatto se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu vinci; e ogni volta che giocano le loro mani nelle stesso modo in cui avrebbero giocato se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu perdi». Vedi anche Teorema fondamentale del poker.