Daira (Oceanina)
Daira | |
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Nome orig. | Δάειρα |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Oceanina |
Sesso | Femmina |
Nella mitologia greca, Daira, o Daeira, il cui nome significa "sapiente", era una divinità collegata ai misteri eleusini.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Daira è indicata come figlia di Oceano e Teti, e quindi una delle tremila Oceanine[1]. Ferecide di Atene la definisce sorella di Stige[2], che altrove è detta essere la più anziana delle Oceanine[3].
Con Ermes divenne madre di Eleusi, eponimo fondatore della città di Eleusi[1]. In alcuni miti, fu anche la madre di Immarado avuto da Eumolpo[4]. Secondo Aristofane fu inoltre la madre di Semele.[5]
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]La difficoltà di attribuire una versione univoca al suo mito riflette probabilmente il carattere segreto e misterico del suo culto: Daira è stata infatti equiparata a Persefone[6][7][8], a Afrodite[9], a Era[10], o a Ecate[11]. Secondo altre versioni fu la nutrice o la carceriera di Persefone, e anche l'antagonista di Demetra, tanto che le sacerdotesse di Demetra evitavano di partecipare ai riti riferiti a Daira[12][13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Pausania, Graeciae Descriptio 1.38.7
- ^ Ferecide di Atene, fr. 45 = Fowler, p. 16
- ^ Ovidio, Le Metamorfosi
- ^ Clemente alessandrino, Exhortations 45.1
- ^ Ferecide, fr. 804
- ^ Ferecide, fr. 277
- ^ Licofrone, Alexandra, 710
- ^ Etymologicum Magnum 244.34
- ^ Phanodemos FGrHi5t 325 F
- ^ Photius, 5
- ^ Scholia su Apollonio Rodio, Le Argonautiche 3.847
- ^ Eustazio su Omero, Iliade 648.37
- ^ Servio, Commento su Virgilio, Eneide 4.58