Indice
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Inizio
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1 Definizione
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2 Retta passante per due punti
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3 Condizione di parallelismo fra due rette
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4 Condizione di perpendicolarità fra due rette
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5 Fascio proprio di rette
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6 Problemi sulla retta
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7 Problemi sui triangoli
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8 Proprietà
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9 Voci correlate
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10 Altri progetti
Retta nel piano cartesiano
In geometria analitica, una retta nel piano cartesiano è l'insieme descritto dalle soluzioni di un'equazione lineare. Ad esempio,
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Esistono diverse forme equivalenti per descrivere una retta nel piano cartesiano: la forma cartesiana, che a sua volta si può esprimere in forma implicita o esplicita, e la forma parametrica.
Forma cartesiana
[modifica | modifica wikitesto]Forma implicita
[modifica | modifica wikitesto]Nel piano cartesiano, ogni punto ha due coordinate , ed una retta può essere scritta in forma implicita come l'insieme dei punti le cui coordinate soddisfano una equazione lineare:
dove i coefficienti , e sono dei numeri reali fissati, con e non contemporaneamente nulli.
Due equazioni individuano la stessa retta se e solo se sono ottenute l'una dall'altra tramite moltiplicazione per una costante non nulla. Ad esempio, le due equazioni:
individuano la stessa retta, perché la seconda equazione è ottenuta moltiplicando la prima per .
Forma esplicita
[modifica | modifica wikitesto]La retta può anche essere descritta in forma esplicita come
- oppure
da cui si ricava la relazione con q incognita:
- oppure
dove si chiama coefficiente angolare o pendenza della retta. Nel caso specifico dell'equazione , il coefficiente è il rapporto tra la variazione delle ordinate (verticale) e la variazione delle ascisse (orizzontale) di due punti qualunque della retta, e quindi la tangente (trigonometrica) dell'angolo che la retta forma con il semiasse positivo delle ascisse. Il numero si chiama intercetta od ordinata all'origine e rappresenta l'ordinata del punto di intersezione della retta con l'asse delle ordinate. Se , allora la retta passa per l'origine. In tal caso la forma esplicita si riduce a:
Lo stesso discorso si applica, invertendo ascisse ed ordinate, all'equazione .
Si tenga presente che, a differenza della forma implicita, ciascuna delle due forme esplicite non descrive tutte le rette possibili: l'asse delle ordinate e le relative rette parallele ad esso del tipo , non sono descrivibili nella forma , in quanto non si possono ottenere per alcun valore del coefficiente angolare m;
Forma segmentaria della retta
[modifica | modifica wikitesto]Qualora la retta sia genericamente obliqua rispetto agli assi cartesiani, la sua equazione può anche essere descritta in forma segmentaria come
- con e
e rappresentano rispettivamente l'ascissa e l'ordinata dei punti di intersezione tra la retta e i due assi. Infatti:
La forma segmentaria della retta consente di rappresentare in modo molto veloce la retta sul piano cartesiano in quanto si ricavano dall'equazione i punti di intersezione con gli assi: e .
Esempio. Mettere in forma segmentaria la retta .
Forma parametrica
[modifica | modifica wikitesto]Una retta in un piano risulta individuata quando sono descritti un suo punto e la direzione, individuata da un vettore . Con queste informazioni si possono immediatamente scrivere le equazioni parametriche della retta:
dove è un parametro reale. La retta è quindi descritta come l'insieme di punti ottenuti al variare di nell'insieme dei numeri reali. Il punto è ottenuto per il valore .
Passaggio da forma parametrica a forma cartesiana
[modifica | modifica wikitesto]Le forme cartesiana e parametrica introdotte in precedenza sono solamente due rappresentazioni differenti della stessa retta. È quindi possibile passare da una forma all'altra nel seguente modo: si elimina il parametro e si ottiene l'equazione cartesiana
Nel caso in cui oppure sia nullo, si annulla il membro corrispondente. Se ad esempio l'equazione precedente diventa:
e quindi la retta corrispondente avrà un'equazione del tipo: cost come ci si aspettava. Se si ottiene una descrizione della retta in forma esplicita, riscrivendo l'equazione cartesiana così:
Il coefficiente angolare della retta è quindi .
Relazione tra i coefficienti della forma implicita e della forma esplicita della retta
[modifica | modifica wikitesto]Si considera l'equazione di una retta messa in forma implicita e in forma esplicita con la condizione . Valgono le seguenti relazioni
e .
Casi specifici sui parametri a, b, c
[modifica | modifica wikitesto], , rappresenta l'asse y.
, , rappresenta l'asse x.
, con rappresenta una generica retta parallela all'asse y.
, con rappresenta una generica retta parallela all'asse x.
, con rappresenta una generica retta passante per l'origine .
, , rappresenta la bisettrice del primo e del terzo quadrante.
, , rappresenta la bisettrice del secondo e del quarto quadrante.
con rappresenta una generica retta.
Retta passante per due punti
[modifica | modifica wikitesto]La retta passante per due punti distinti e del piano è descritta in forma cartesiana implicita dalla seguente equazione:
che può essere riscritta nel modo seguente:
e semplificando si ottiene:
Se , la retta non è verticale e può essere descritta in forma esplicita:
Analogamente, se la retta non è orizzontale e può essere descritta esplicitando la variabile . Se la retta non è né verticale né orizzontale, può anche essere descritta dall'equazione seguente:
Sviluppando:
Assegnando le costanti e :
Qualora l'equazione della retta è , cioè si tratta di una retta parallela all'asse .
Qualora l'equazione della retta è , cioè si tratta di una retta parallela all'asse .
Condizione di parallelismo fra due rette
[modifica | modifica wikitesto]Sono date due rette le cui equazioni sono in forma esplicita:
e
.
La condizione di parallelismo è . Qualora anche le due rette coincidono
Sono date due rette le cui equazioni sono in forma implicita:
e
.
La condizione di parallelismo è:
Condizione di perpendicolarità fra due rette
[modifica | modifica wikitesto]Sono date due rette le cui equazioni sono in forma esplicita:
e
.
La condizione di perpendicolarità è:
oppure
- e con e .
Si consideri il triangolo rettangolo OAB di vertici , e . Il segmento OH con risulta essere l'altezza relativa all'ipotenusa del triangolo OAB. Dunque si può applicare il secondo teorema di Euclide
Sapendo che e , e , si ottiene
Sono date due rette le cui equazioni sono in forma implicita:
e
.
La condizione di perpendicolarità è:
Fascio proprio di rette
[modifica | modifica wikitesto]Un fascio proprio di rette è formato da tutte le rette passanti per un punto . In forma esplicita un fascio proprio è descritto dall'equazione
.
Questa equazione descrive tutte le rette passanti per P eccetto la retta .
Si consideri una retta di equazione:
Imponendo la condizione di passaggio per P, si ottiene:
Da cui si ricava
Sostituendo nell'equazione il valore di q trovato, si ottiene:
In forma implicita un fascio proprio è descritto dall'equazione
.
Questa equazione descrive tutte le rette passanti per P.
Si consideri una retta di equazione:
Imponendo la condizione di passaggio per P, si ottiene:
Da cui si ricava
Sostituendo nell'equazione il valore di c trovato, si ottiene:
Problemi sulla retta
[modifica | modifica wikitesto]Problema di appartenenza
[modifica | modifica wikitesto]Dato il punto verificare l'appartenenza ad una retta di equazione .
Basta verificare se le coordinate di soddisfano equazione della retta
Problema dell'asse di un segmento
[modifica | modifica wikitesto]Sono dati gli estremi di un segmento con e . Si vuole calcolare l'equazione dell'asse del segmento, cioè della retta passante per il punto medio del segmento AB e perpendicolare al segmento stesso.
Procedimento:
- calcolare le coordinate del punto medio M di AB con le formule e
- calcolare il fascio proprio centrato in M con l'equazione
- calcolare il coefficiente angolare della retta passante per AB con
- calcolare il coefficiente angolare della retta perpendicolare ad AB con
- sostituire nell'equazione del fascio proprio il valore di m trovato:
Qualora il segmento AB sia parallelo all'asse x, l'asse di AB è parallelo all'asse y e ha equazione .
Qualora il segmento AB sia parallelo all'asse y, l'asse di AB è parallelo all'asse x e ha equazione .
Problema della retta passante per due punti
[modifica | modifica wikitesto]Sono dati due punti e si vuole calcolare l'equazione della retta passante per i due punti dati. Controllato che la retta non sia parallela agli assi cartesiani il problema può essere risolto in vari modi distinti
- utilizzare l'equazione della Retta passante per due punti oppure
- costruire un fascio proprio di rette in A e imporre il passaggio per B oppure
- data la retta generica imporre il passaggio per A e per B in modo da trovare m e q richiesti.
Esempio
[modifica | modifica wikitesto]Calcolare l'equazione della retta passante per e .
La retta non è parallela agli assi dunque si può calcolare la sua equazione con uno dei seguenti metodi
Primo metodo
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Secondo metodo
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Si impone il passaggio per B e si ottiene una equazione in m da risolvere.
Si sostituisce m nell'equazione del fascio e si ottiene
Terzo metodo
[modifica | modifica wikitesto]Si impone il passaggio per A e per B alla retta
Si sostituisce m e q nell'equazione della retta e si ottiene
Problema dell'intersezione fra due rette
[modifica | modifica wikitesto]Il problema va risolto mediante un sistema lineare fra le due equazioni delle rette. La soluzione del sistema, se esiste, rappresenta le coordinate del punto di intersezione fra le due rette.
- Se il sistema è impossibile le rette sono parallele.
- Se il sistema è indeterminato le rette sono coincidenti.
Problema della distanza di un punto da una retta
[modifica | modifica wikitesto]La distanza di un punto da una retta è il segmento perpendicolare alla retta che ha per estremi il punto e la sua proiezione ortogonale sulla retta stessa. La procedura risolutiva è dunque la seguente
- si individua il coefficiente angolare della retta perpendicolare alla retta data
- si costruisce un fascio proprio in P e si sceglie la retta perpendicolare
- si individua il punto di intersezione H tra la retta data e la perpendicolare
- si calcola la distanza PH
Esempio
[modifica | modifica wikitesto]Si vuole calcolare la distanza di dalla retta r: .
Il coefficiente angolare della retta r è 3.
La retta perpendicolare ha coefficiente angolare .
Nel fascio proprio di centro P la retta perpendicolare è
- e cioè in forma implicita la retta s ha equazione
- .
Si costruisce il sistema fra le due rette
- .
Il punto di intersezione H ha coordinate . La distanza PH è .
Nota. Esiste comunque anche una formula che consente il calcolo della distanza punto retta.
In questo caso si ha
Calcoli e grafica al P.C.
[modifica | modifica wikitesto]Problemi sui triangoli
[modifica | modifica wikitesto]L'equazione dell'altezza relativa ad un lato
[modifica | modifica wikitesto]Si deve ricercare la perpendicolare al lato, ad esempio AB. Procedura:
- calcolare il coefficiente angolare di AB
- calcolare il coefficiente angolare della retta perpendicolare ad AB
- costruire un fascio proprio centrato in C (vertice opposto ad AB) e
- imporre il coefficiente della perpendicolare
L'equazione della mediana relativa ad un lato
[modifica | modifica wikitesto]Si deve ricercare la retta passante per un vertice e il punto medio del lato opposto.
- calcolo coordinate del punto medio M del lato ad esempio AB
- retta passante per due punti M e C
L'equazione della bisettrice di un angolo
[modifica | modifica wikitesto]Tutti e solo i punti della bisettrice sono equidistanti dai lati. Dunque si impone che il generico punto della bisettrice sia equidistante dalle due rette che individuano i lati dell'angolo.
Esempio
[modifica | modifica wikitesto]Un angolo acuto è individuato dalle rette di equazione r: e s: . Si vuole calcolare l'equazione della bisettrice. Tutti i punti della bisettrice sono equidistanti dai lati dell'angolo, dunque usando la formula della distanza punto retta, si ottiene
e semplificando si ottiene
L'equazione con il valore assoluto si risolve ricordando che: . E quindi si ottiene
Osservando la figura, si capisce che la prima retta è la bisettrice dell'angolo ottuso, la seconda retta è la bisettrice dell'angolo acuto del problema.
Ricerca del centro della circonferenza circoscritta al triangolo
[modifica | modifica wikitesto]Il centro della circonferenza circoscritta coincide con il circocentro del triangolo (punto di incontro degli assi dei lati del triangolo). Procedura
- calcolare l'equazione di due assi
- trovare l'intersezione fra i due assi
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Le rette nel piano cartesiano soddisfano tutti gli assiomi di Euclide, in particolare il V postulato e definiscono quindi sul piano cartesiano una geometria euclidea.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Distanza di un punto da una retta
- Rette parallele e perpendicolari nel piano cartesiano
- Coefficiente angolare
- Fascio di rette
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiversità contiene risorse su Retta nel piano cartesiano
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