Utente:RiccardoCavaliere/Sandbox/Maltraversi
Maltraversi o Maltraverso | |||||
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Stato | |||||
Titoli | |||||
Fondatore | Maltraverso | ||||
Data di fondazione | XI secolo | ||||
Etnia | italiana, longobarda | ||||
Rami cadetti |
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I Maltraversi (o Maltraverso) sono una famiglia nobiliare originaria della zona di Vicenza e Padova.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia dei Maltraversi ha origini longobarde molto antiche, risalenti al 421[3][4]. Investiti del titolo di Conti, in virtù dei vasti feudi controllati nel vicentino e nel padovano, è incerta la data di attribuzione del titolo.
Primo membro della famiglia di cui si hanno notizie certe fu il conte Maltraverso[5][6], ricco signore che disponeva di territori e fortezze disseminate in territorio veneto grazie ai vasti rapporti di vassallaggio con nobili e vescovi locali. Ebbe tre figli: Bernardo Maltraverso, divenuto vescovo di Padova e eletto Beato dalla chiesa, Gherardo, che ereditò i territori della famiglia nella zona di Treviso e Maltraverso, cui confluirono la maggior parte dei territori nel padovano e nel vicentino[7][6].
Maltraverso, a cui è dovuta la fonadazione dell'Abbazia di Praglia[8], fonti di notevoli proventi per la famiglia, ebbe due figli. Il primo, Conone, sposò Beatrice d'Este, figlia di Obizzo III d'Este, ma non ebbe figli. Il secondo, Uberto, ereditò tutti i territori del padre e del fratello.
Maltraversi di Vicenza
[modifica | modifica wikitesto]Uberto, conte di Vicenza, venne più volte nominato console del comune. Personaggio di spiccò della vita sociale e politica della città, consolidò la fama e l'importanza della sua famiglia. Morì combattendo contro i veneziani in difesa di Padova.
Il figlio Uguccione Maltraverso, sei volte Podestà di Vicenza, tra il 1176 e il 1205. Grande militare e uomo politico, salì alle cronache perchè ritenuto tra i mandanti dell'uccisione del vescovo Giovanni de Surdis Cacciafronte: sia il vescovado, sostenuto dalla fazione guelfa, che la famiglia, di parte ghibellina, erano infatti interessati al controllo dei feudi sulla destra della Val Leogra - tra cui quello di Malo. Nel 1183 i guelfi, sostenuti dal vescovo, ottenero il controllo del comune di Vicenza, estromettendo i conti. Lo scontro culminò nel 1184 con l'assassinio del vescovo.
A Cacciafronte succedette Pistore, che scomunicò il conte e lo spogliò del feudo affidandolo alla famiglia dell'avvocato vescovile, i da Vivaro. Negli anni successivi, tuttavia, la grande autorità del vescovo sul Comune cittadino dovette iniziare a venir meno: già nel 1194 Pistore fu costretto all’esilio allorché, a seguito di una congiura capeggiata dal conte Uguccione, vennero espulsi violentemente i da Vivaro, Ezzelino II da Romano e per l’appunto il vescovo, che avrebbe trovato rifugio nel castello di Brendola. Due anni più tardi il conte vicentino sottrasse al vescovo il centro fortificato di Altavilla, che sarebbe poi stato riconquistato sempre nel 1196.
Fu in questo contesto di dure contrapposizioni politiche e di scontri militari che Pistore trovò la morte. Secondo il racconto di Gerardo Maurisio, ciò accadde nel 1200 nell’ambito di una vera e propria azione di guerra: il vescovo, che assieme alla ‘fazione’ dei Vivaresi assediava il castello di Belvicino (nei pressi di Schio), occupato dalla fazione del conte Uguccione, ora appoggiato anche da Ezzelino, sarebbe stato colpito da una freccia lanciata dai difensori da finire...
Maltraversi di Padova
[modifica | modifica wikitesto]I Maltraversi, emersi sulla scena padovana intorno all'anno 1100, erano considerati come una delle più influenti famiglie cittadine.
Prima figura rilevante fu Maltraverso, nipote di Uberto, che ottenne il consolato della città nel 1138
Da fare...
Maltraversi di Montebello
[modifica | modifica wikitesto]Uberto II ebbe quattro figli: Uberto Maltraverso, forse vescovo di Vicenza, Guidone Maltraverso, console di Vicenza nel 1156 ereditò le zone di Arzignano, Schio e Lonigo, Gerardo Maltraverso e infine Alberico Branca detto Gambacorta, che ereditò Montebello. Abile soldato, fu capitano delle truppe di cavalleria alla difesa della città di Padova contro i veronesi in diverse occasioni[9].
A lui succedettero prima il figlio Alberto, il quale venne nominato conte di Montebello dall'imperatore Federico Barbarossa[10] al suo passaggio per il paese nel 1154, e poi il nipote Aldrighetto. Il figlio Pietro fu catturato da Federico II di Svevia come ostaggio: egli proteggeva infatti il conte Malacapella de'Maltraversi di Cologna, suo parente e assassino di un nobile vicentino vicino al sovrano. Riuscito a fuggire fu costretto a vendere il castello al tiranno Ezzelino III da Romano ma fu in grado di riottenerlo nel 1259 alla caduta dei Da Romano. Alla sua morte il controllo passò al fratello Gilberto il quale, in difficoltà economiche, vendette nel 1265 il comune alla città di Vicenza ma conservò il titolo di conte. Il suo primogenito Guido Capello fu eletto vescovo di Ferrara nel 1304[9].
Dopo pochi anni, intorno al 1400, il ramo si estinse.
Altri rami
[modifica | modifica wikitesto]Gherardo Maltraverso, secondogenito di Uberto Maltraverso, diede vita ai Maltraversi di Treviso. L'imperatore Arrigo II, di cui era fedele servitore, gli donò molti poderi nella zona trevigiana che si andarono a sommare alle terre ereditate dal padre. Nel 1020 costruì la rocca di Cies, ai confini dell'Asolano, dove risiedette con la famiglia. Il ramo ebbe vita molto breve: intorno al 1154 i trevisani attaccarono e catturarono Gherardo Maltraverso, discendente del sopracitato Gherardo, impossessandosi della fortezza di Cies e mettendo fine alla discendenza[9].
Verso la fine del XV secolo il ramo principale della famiglia scomparve, mentre sopravvivono tutt'oggi alcuni rami secondari come gli Schinella e i Cittadella.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Genealogia incompleta tra il XI e il XIII secolo dei conti Maltraversi[11]:
Conti di Vicenza
[modifica | modifica wikitesto]Alberto fl. 990 | ||||||||||||||||||||||||||
Maltraverso fl. 1000 | Gilberto fl. 1000 | Engolfo fl. 1000 | ||||||||||||||||||||||||
Gherardo fl. 1024 | Maltraverso fl. 1059 | Bernardo *? †1060 | ||||||||||||||||||||||||
Conti di Treviso | Conone fl. 1105 sp. Beatrice d'Este | Uberto fl. 1115 | Alberico Branca fl. 1137 | |||||||||||||||||||||||
Gherardo fl. 1154 | Uguccione fl. 1136 | Guidone Malacapelli fl. 1161 | Umberto fl. 1153 | Alberto fl. 1165 | Guizolo fl. 1196 | |||||||||||||||||||||
Alberto fl. 1170 sp. Emilia da Romano | Guidone fl. 1194 | Ramo Malcapellai | Conti di Montebello | Conti di Lozzo | ||||||||||||||||||||||
Guidone fl. 1240 | Pietro fl. 1239 | Conti di Arzignano | Malacapella fl. 1194 | Aldrighetto fl. 1200 | ? Niccolò Maltraversi *1180 †1243 | Guidone fl. 1196 | Nicolò fl. 1198 | |||||||||||||||||||
Beroaldo fl. 1288 | Conti di Ganzera | Singhelfredo fl. 1239 | Enrico fl. 1242 | ? Angelo *? †1272 | Pietro fl. 1254 | Gilberto fl. 1255 | Nicolò fl. 1237 | Bontraverso fl. 1231 | ||||||||||||||||||
Boerio *? †1311 | Alberto fl. 1282 | Novello fl. 1290 | Giacomo fl. 1280 | Capellina fl. 1280 sp. Rinaldo degli Scrovegni | Capella fl. 1280 | Guido Capello[12] *? †1332 | Federico fl. 1312 | Bartolomeo fl. 1300 | Ottone fl. 1257 | Guidone fl. 1281 sp. Costanza d'Este | Beatrice fl. 1250 sp. Ezzelino III da Romano | Licanore fl. 1250 | ||||||||||||||
Conti di Padova
[modifica | modifica wikitesto]Alberto fl. 990 | ||||||||||||||||||||||||||
Maltraverso fl. 1000 | Gilberto fl. 1000 | Engolfo fl. 1000 | ||||||||||||||||||||||||
Todelo fl. 1013 | Alberto fl. 1077 | |||||||||||||||||||||||||
Manfredo fl. 1128 | Riccardo fl. 1110 | Ugone fl. 1116 | ||||||||||||||||||||||||
Conti di Baone e Abano | Alberto fl. 1165 | |||||||||||||||||||||||||
Auria fl. 1150 sp. Ezzelino I da Romano | Manfredo fl. 1150 | Ugolino fl. 1150 | Azzone fl. 1191 | Alberto fl. 1174 sp. Palma da Romano | Uberto fl. 1172 | Manfredo fl. 1182 | ? Giordano fl. 1200 | |||||||||||||||||||
Cecilia fl. 1175 sp. Ezzelino II da Romano | Alberto fl. 1145 | Conti di Baone | Schinella fl. 1226 | Tisone fl. 1226 | Uberto fl. 1226 | Naimiero fl. 1226 | ||||||||||||||||||||
Daria fl. 1251 sp. Gherardo da Camposampiero | Albertino fl. 1230 | Ramo Schinella | Guglielmo fl. 1250 | Bonifacio fl. 1226 | Princivalle fl. 1250 | Antonio fl. 1254 | ||||||||||||||||||||
Alberto fl. 1283 | Ugolino fl. 1283 | Aldovrando fl. 1283 | Alberto fl. 1241 | Ugone fl. 1241 | Giacomino fl. 1247 | Tisone fl. 1284 | Engolfo fl. 1263 | Princivalle fl. 1283 | Alberto fl. 1284 | |||||||||||||||||
Ugoolino fl. 1253 | Michele fl. 1253 | |||||||||||||||||||||||||
Personalità rilevanti
[modifica | modifica wikitesto]- Niccolò Maltraversi (1180 - 1243), vescovo di Reggio Emilia dal 1211 al 1234 e amministratore apostolico di Vicenza dal 1212 al 1219
- Guido Capello (... - 1332), vescovo di Ferrara dal 1304 al 1332
- Bernardo Maltraverso (... - 1060), vescovo di Padova dal 1048 al 1059
- Princivalle Conti (... - ...), vescovo di Padova dal 1283 al 1286
- Giovanni (o Giordano) Maltraversi (... - 1228), vescovo di Padova dal 1214 al 1228
- Umberto Maltraversi (... - ...), vescovo di Vicenza dal 1153 al 1164
- Angelo Maltraverso (... - 1272), arcivescovo di Candia dal 1252 al 1255 e patriarca di Grado dal 1255 al 1272
- Pierdomenico da Baone (... - 1384), vescovo di Treviso dal 1359 al 1384
- Antonio Schinella Conti (1677 - 1749) fisico, matematico e storico[13]
Architetture
[modifica | modifica wikitesto]Castelli
[modifica | modifica wikitesto]- Castello Grimani-Sorlini, a Montegalda[14]
- Castello di Arzignano, ad Arzignano[15]
- Castello di Schio, a Schio[16]
- Castello dei Maltraversi, a Montebello Vicentino[17]
- Castello Bissari Sforza Colleoni, a Costabissara
- Castello di Valbona, a Lozzo Atestino
Palazzi
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Maltraverso Pedrina, a Ponte di Barbarano[18]
- Villa Maltraverso Ghiotto, a Ponte di Barbarano[19]
- Villa Sangiofetti Rigon, a Ponte di Barbarano[20]
- Casa Busnelli, a Schio
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Ingegneria civile
[modifica | modifica wikitesto]Nella provincia di Vicenza:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Conti di Vicenza. Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, II, Pisa, 1888, p. 57.
- ^ Conti di Padova. De Marchi, 1842, p. 28.
- ^ De Marchi ritiene che informazioni prima del X secolo siano poco affidabili. De Marchi, 1842, pp. 25-7.
- ^ Salici, 1605, pp. 6-8.
- ^ Salici, 1605, p. 36.
- ^ a b De Marchi, 1842, p. 32.
- ^ Salici, 1605, pp. 36-9.
- ^ Un'incisione recita: "MCXIII: Maltraversus de Maltraversis de Montebello istius Loci Pius fundator"
- ^ a b c Nori, p. 48-50
- ^ Alcuni autori come Barbarano, Salici e Castellini riportano versioni diverse, affermando che non solo venne assegnato il titolo di conte ma anche lo stesso castello che, fino ad allora, era rimasto sotto il controllo del Comune di Vicenza
- ^ Salici, 1605, pp. 201-10.
- ^ Secono il Salici il nome sarebbe stato Guidone
- ^ Grotto e De Marchi, 1842, pp. 48-9.
- ^ Castello Maltraverso, Chiericati, Contarini, Donà, Grimani, Marcello, Sorlini (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
- ^ Dario Bruni, I Maltraversi nel territorio tra Vicenza e Verona (secoli X-XV), T-Studio, Verona 2012
- ^ Di cui resta solo una torre
- ^ Castello Maltraverso, Viviani, Pagani, Della Negra, Mocenigo, Carlotti, Fiori, Dal Maso (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
- ^ Villa Maltraverso, Sesso, Pedrina (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
- ^ Villa Maltraverso, Gallo, Scuccato, Ghiotto (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
- ^ Villa Maltraverso, Molin, Sangiofetti, Breganzato, Pedrina, Rigon (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dario Bruni, I Maltraversi nel territorio tra Vicenza e Verona (secoli X-XV), Verona, 2012.
- Gaetano Maccà, Storia del territorio vicentino, 1813.
- Luigi Grotto dell'Ero e Alessandro De Marchi, Cenni storici sulle famiglie di Padova e sui monumenti dell'Università premesso un breve trattato sull'arte araldica, 1842.
- Vittoriano Nori, Montebello Vicentino, la storia e l'arte, 1988.
- Giovanni Andrea Salici, Historia della famiglia Conti di Padova, di Vicenza, 1605.
- Franco Barbarano de' Mironi, Historia ecclesiastica della città, territorio, e diocese di Vicenza, Carlo Bressan, 1760.