Lophuromys cinereus
Lophuromys cinereus (Dieterlen, 1974) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico della Repubblica Democratica del Congo.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 110 e 129 mm, la lunghezza della coda tra 65 e 74 mm, la lunghezza del piede tra 20 e 24,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 20,5 mm e un peso fino a 56 g.[2]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è ruvida e screziata. Le parti dorsali sono grigio-brunastre con la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono grigie chiare o grigio-brunastre, talvolta con una grossa macchia biancastra sul petto. Le zampe sono grigio-nerastre. La coda è lunga circa la metà della testa e del corpo, è scura, ricoperta di corte setole nerastre sopra e grigiastre sotto. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali e due paia inguinali.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di artropodi, molluschi e di parti vegetali.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono state catturate femmine con 6 embrioni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta soltanto nelle vicinanze del Parco Nazionale del Kahuzi-Biega, presso il Lago Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo centro-orientale.
Vive nelle paludi montane e nelle radure con prevalenza di alberi delle specie Hagenia abyssinica e Kotschya africana tra 2.275 e 2.350 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni autori considerano questa specie una variante geografica di Lophuromys flavopunctatus.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che è conosciuta soltanto attraverso cinque individui e la regione dove è presente non è stata sufficientemente studiata, classifica L.cinereus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Boitani, L. 2008, Lophuromys cinereus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Happold, 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Lophuromys cinereus