Kryptos (gruppo musicale)
Kryptos | |
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Paese d'origine | India |
Genere | Heavy metal[1] Thrash metal[1] |
Periodo di attività musicale | 1998 – in attività |
Etichetta | AFM Records |
Album pubblicati | 5 |
Studio | 5 |
Sito ufficiale | |
I Kryptos sono un gruppo musicale heavy metal indiano formatosi a Bangalore nel 1998.[1][2] Il loro stile musicale adotta soluzioni tipiche del metal tradizionale con l'aggiunta di elementi thrash, quali il cantato aspro e i riff in power chord eseguiti simultaneamente dai due chitarristi. Le loro composizioni traggono ispirazione principalmente dai Judas Priest, dagli Iron Maiden, dai Thin Lizzy e dai Def Leppard,[3] con accenni a band più pesanti come: Coroner, Kreator e Candlemass.[4][5]
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]1998 - 2004
[modifica | modifica wikitesto]I Kryptos vennero fondati nel 1998 dal chitarrista Nolan Lewis e dal bassista Ganesh Krishnaswamy che vennero affiancati dal batterista Ching Len.[2][4][6] Inizialmente si dedicarono unicamente alla realizzazione di cover di band storiche quali Black Sabbath, Metallica e Led Zeppelin.[7]
Nel 2004 incisero il loro primo album in studio intitolato Spiral Ascent che presto si diffuse a livello underground anche al di fuori dei confini della loro nazione.[4] Alla realizzazione del disco parteciparono il chitarrista Akshay Patel e il batterista Ryan Colaco, oltre a Lewis e Ganesh K. che rivestì anche il ruolo di cantante.
2005 - 2009
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver partecipato a vari concerti e festival tenutisi in India, nel 2006 vennero scritturati dall'etichetta musicale statunitense Old School Metal Records, divenendo il primo ensemble metal indiano con un contratto stipulato all'estero.[4] Lo stesso anno Ganesh K. lasciò il gruppo per unirsi ai connazionali Bevar Sea, una band doom/stoner, e venne sostituito da Jayawant Tewari; inoltre il chitarrista Rohit Chaturvedi prese il posto di Patel.[2]
Nel 2008 diedero alle stampe The Ark of Gemini che accrebbe ulteriormente la loro fama e che decretò il passaggio di Nolan Lewis al ruolo di frontman. In seguito si cimentarono in una serie di esibizioni dal vivo in India e nel 2009 aprirono il concerto degli Iron Maiden che ebbe luogo nella loro città.[5][6] Con questa partecipazione apparvero anche nel documentario Global Metal dell'antropologo canadese Sam Dunn[4] (autore di vari film documentario tra cui Iron Maiden: Flight 666 e Rush: Beyond the Lighted Stage).
2010 - 2015
[modifica | modifica wikitesto]Il loro terzo disco, dal titolo The Coils of Apollyon, uscì nel 2012 e ricevette un buon riscontro di vendite grazie anche alla distribuzione ad opera della AFM Records.[3][4] In seguito a questa uscita, nonostante i membri della band avessero un normale posto di lavoro oltre a dedicarsi alla musica, intrapresero un tour in Europa durante il quale parteciparono anche al famoso festival tedesco Wacken Open Air del 2013.[2] A settembre dello stesso anno Ganesh K. rientrò a far parte del gruppo nel ruolo unicamente di bassista e il batterista Anthony Hoover prese il posto di Ryan Colaco.[8]
Nel 2014 si esibirono al festival Bangalore Open Air per la seconda volta (la prima avvenne nel 2012);[6][9] inoltre presero parte al Wacken Road Show, un tour europeo insieme ad altri gruppi tra cui i Graveworm, durante il quale approdarono per la prima volta in Italia.[10]
2016 - oggi
[modifica | modifica wikitesto]A settembre del 2016 è uscito il loro quarto full-length col titolo di Burn Up the Night, preceduto dal singolo Full Throttle a supporto del quale è stato anche realizzato un video. Lo stesso anno la band ha tenuto una serie di concerti in Europa salendo anche sul palco dell'Headbangers Open Air.[11]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Nolan Lewis – voce (2006-oggi), chitarra (1998-oggi)
- Rohit Chaturvedi – chitarra (2006-oggi)
- Ganesh Krishnaswamy – basso (1998-2006, 2013-oggi), voce (1998-2006)
- Anthony Hoover – batteria (2013-oggi)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Jayawant Tewari – basso (2006-2013)
- Ryan Colaco – batteria (2000-2013)
- Ching Len – batteria (1998-2000)
- Akshay Patel – chitarra (2001-2006)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 – Spiral Ascent
- 2008 – The Ark of Gemini
- 2012 – The Coils of Apollyon
- 2016 – Burn Up the Night
- 2019 – Afterburner
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 – Full Throttle
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (DE) Thorsten Dörting, Rock Hard, su Heft 353. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ a b c d (EN) Anurag Tagat, Kryptos To Finish Fourth Album This Year, su Rolling Stone India, 08/07/2013. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ a b (EN) RnMTeam, Kryptos' fourth studio album to be out soon, su Radionandmusic.com, 13/02/2016. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ a b c d e f (EN) Kryptos, su Headbangers India. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
- ^ a b (EN) Hong Rui, Interview with Nolan Lewis from Kryptos, su Heavy Metal Tribune, 4 febbraio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ a b c (EN) Kryptos, su Rolling Stone India, 23/09/2013. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ (DE) Anne Backhaus, Heavy-Metal-Szene in Indien: Kryptos spielen in Wacken, su Spiegel Online, 02/08/2013. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ (EN) KRYPTOS part ways with bassist and drummer, announces replacement, su Metalindia Magazine, 16/09/2013. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ (EN) Anurag Tagat, German Thrash Metal Band Destruction to Headline Bangalore Open Air 2014, su Rolling Stone India, 12/09/2014. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ (EN) WackenHelge, W:O:A Roadshow double pack starting in late September throughout Europe, su Wacken Open Air, 08/07/2014. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
- ^ (DE) Alexandra Michels, Kryptos: 'Full Throttle'-Video vom "Burn Up The Night"-Album online, su Rock Hard, 18/07/2016. URL consultato il 15/01/2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kryptos
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kryptos - Sito Ufficiale (fino al 2013), su kryptosindia.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2013).