Utente:Paiso74/Sandbox
Museo della vita e del lavoro della Maremma settentrionale | |
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Carro livornese | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Cecina |
Indirizzo | via Guerrazzi |
Coordinate | 43°19′06.8″N 10°29′53.72″E |
Caratteristiche | |
Tipo | museo demo etno antropologico |
Collezioni | 300 oggetti ca. |
Periodo storico collezioni | XVIII - XX sec |
Superficie espositiva | 400 mq ca. m² |
Istituzione | 1992 |
Fondatori | Prof. Marco della Pina |
Apertura | 1992 |
Proprietà | Comune di Cecina |
Gestione | Cooperativa sociale Il Cosmo |
Direttore | Ufficio cultura |
Il Museo della vita e del lavoro della Maremma settentrionale è ubicato all'interno dei locali agricoli della settecentesca Villa Guerrazzi già Villa La Cinquantina. Il Museo raccoglie testimonianze, oggetti e attrezzi agricoli che permettono di ricostruire la storia di Cecina e della maremma settentrionale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]E' stato istituito nel 1992 dal Comune di Cecina e curato dal Prof. Marco della Pina docente di Storia Economica presso la Facoltà di Lettere e docente di Storia e Politiche delle Migrazioni presso il Corso di Laurea in Scienze per la Pace. per ospitare nei locali di servizio della Villa Guerrazzi già La Cinquantina
Percorso di visita del Museo
[modifica | modifica wikitesto]Il precorso di visita inizia al primo piano e termina al piano terra.
Primo piano
[modifica | modifica wikitesto]1 - Sala del territorio
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima stanza del museo è raccontata la storia del territorio di Cecina dal punto di vista storico e geografico per mezzo di disegni, cartine stoico - geografiche e fotografie storiche. Qui è collocata una donazione di damigiane, fiaschi e sedie impagliati a mano.
2 - Sala del mondo contadino nella Maremma Settentrionale
[modifica | modifica wikitesto]In questa stanza sono collocati aratri, vanghe, zappe ed erpici dell'ottocento per la lavorazione del terreno, mentre nella bacheca è presente una raccolta di libretti colonici dei mezzadri. Qui possiamo trovare alcuni oggetti di uso domestico come uno scaldaletto o come veniva chiamato localmente il "prete", i testi per le "nozze" (cialde dolci tipiche della zona) e alcuni "graticci" per essiccare e conservare la frutta e la verdura. Nei pannelli alle pareti è raccontata la storia del contratto di mezzadria, della famiglia mezzadrile e uno schema dei cicli agrari corredati da fotografie.
3 - Sala della produzione del grano
[modifica | modifica wikitesto]La sala ospita oggetti ottocenteschi per la raccolta e lavorazione del grano, del fieno come falci, forconi, il "correggiato" per battere il grano, il vaglio ventilatore per la pulitura del grano e un trinciaforaggi. Nella bacheca sono collocati oggetti per la cura del bestiame come le nasiere e museruole per bovini, mentre sulle pareti si trovano i gioghi per attaccare i bovini ai carri o agli aratri. I pannelli della sala spiegano la produzione del grano dalla semina alla mietitura, la fienagione con la costruzione dei pagliai e la cura degli animali.
4 - Sala della produzione del vino e del maiale
[modifica | modifica wikitesto]Qui sono presenti gli oggetti per la coltivazione e produzione del vino come le grucce per la piantumazione delle viti, le pompe per lo zolfo e la gramola per la piagiatura dell'uva, un'imbottigliatrice e una tappatrice. Nella bacheca sono collocati un ebulliometro ottocentesco per la misurazione della gradazione del vino ed oggetti per la lavorazione del maiale. Si collocano in questa stanza anche un zagola per la produzione del burro e un setaccio per la separazione dei semi dalla polpa di frutta e verdura.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]http://www301.regione.toscana.it/bancadati/sistemacultura/index.xml#