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BORIO Gianmario

Gianmario Borio (nato a Torino il 10 agosto 1956) ha conseguito la maturità presso il Liceo Classico Massimo D’Azeglio di Torino e si è laureato in Filosofia all’Università della stessa città con una tesi sulla filosofia della nuova musica di Adorno e la sua ricezione nell’avanguardia del secondo dopoguerra (relatore Gianni Vattimo). Trasferitosi a Berlino nel 1982, ha studiato teoria musicale e musicologia nelle diverse sedi universitarie della città. Durante la preparazione della tesi dottorale, sotto la guida di Carl Dahlhaus presso la Technische Universität di Berlino, è stato collaboratore esterno del Sender Freies Berlin. Ha conseguito il titolo di dottore nel 1990 discutendo la tesi Musikalische Avantgarde um 1960. Entwurf einer Theorie der informellen Musik.

Ha usufruito di borse di ricerca da parte del Deutscher Akademischer Austauschdienst, della Fondazione Paul Sacher (Basilea) e della Fondazione Alexander von Humboldt. Nel 1993 è stato nominato professore associato presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia (sede di Cremona); dal 2000 è professore ordinario presso la stessa sede (oggi Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali). Nel 2012 è stato nominato direttore dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, Venezia.

È stato docente ospite presso diverse università europee e americane. In particolare nel 2013 è stato Distinguished Visiting Professor Compagnia di San Paolo presso l’Italian Academy for Advanced Studies in America (Columbia University, New York) e nel 2014 ha tenuto le OICRM-Conférences de prestige presso la Faculté de Musique, Université de Montréal.

È membro dell’Academia Europaea, corresponding member dell’American Musicological Society e corresponding fellow della British Academy. Nel 1999 la Royal Musical Association gli ha conferito la Dent Medal e nel 2021 la Hans und Getrud Zender Stiftung il premio Happy New Ears per la pubblicistica sulla nuova musica. Ha fondato e dirige la collana di studi Musical Cultures of the Twentieth Century (Routledge) e la rivista online Archival Notes.


ATTIVITA' e RICERCHE

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Tra il 1993 e il 1996 ha diretto, insieme a Hermann Danuser il progetto di ricerca Die Internationalen Ferienkurse für Neue Musik in Darmstadt: 1946-1966, finanziato dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft. Tra il 2015 e il 2017 ha diretto il progetto di ricerca Experimental Music Theatre in Italy and Europe, finanziato dalla Ernst von Siemens-Musikstiftung. Tra il 2019 e il 2021 ha diretto, insieme a Pascal Decroupet e Christoph Neidhöfer, il progetto di ricerca New Concepts of Harmony in Musical Composition, finanziato dalla Ernst von Siemens-Musikstiftung.

È stato responsabile scientifico di unità di ricerca del COFIN 1995-1996 La musica strumentale tra il 1950 e il 1990 – Materiali per un atlante; Coordinatore scientifico del PRIN 2002 Terminologia dell'estetica musicale: sei concetti chiave; Coordinatore scientifico del PRIN 2005-2006 Storia dei concetti musicali. Dal 2022 al 2024 è stato Principal Investigator del PRIN 2020 Improvvisazione – composizione: la doppia identità della musica europea.

Tra il 2006 e il 2010 ha diretto, insieme a Hermann Danuser e John Rink, lo European Network for Musicological Research.

Ha fondato e dirige le collane Musical Cultures of the Twentieth Century (Routledge, Abingdon) e The Composer’s Workshop (Brepols, Turnau) nonché la rivista online Archival Notes.

Al centro dei suoi studi sta la creatività musicale del XX secolo nei suoi molteplici aspetti. La sua tesi di dottorato Musikalische Avantgarde um 1960. Entwurf einer Theorie der informellen Musik  (pubblicata nel 1993) tratta le relazioni tra musica e pittura in una fese cruciale della sperimentazione nelle arti. I quattro volumi Im Zenit der Moderne. Die Internationalen Ferienkurse für Neue Musik Darmstadt 1946-1966, curati insieme a Hermann Danuser, sono un punto di riferimento per gli studi sull’avanguardia musicale in Europa.

Borio ha compiuto ricerche sull’impatto dei movimenti politici nella musica degli anni Sessanta e Settanta del XX secolo, sul ruolo delle tecnologie nella produzione e nell’ascolto di musica, sulle funzioni della musica nel cinema e nelle arti audiovisive, sulle metodologie di studio del processo compositivo. Un altro ambito dei suoi studi è rappresentato dall’analisi musicale e dalla storia delle teorie musicali (in particolare la teoria della forma dei secoli XIX e XX).

Borio ha svolto e svolge un ruolo importante come coordinatore di progetti di ricerca a livello internazionale. Ne sono testimonianza una trentina di volumi da lui curati e risultanti da progetti di ricerca, i diversi progetti e workshop coordinati presso la Fondazione Giorgio Cini nonché il modello innovativo di coordinamento delle ricerche sulle questioni chiave delle culture musicali novecentesche, inaugurato con l’Advisory Board della collana Musical Cultures of the Twentieth Century.


PUBBLICAZIONI

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Musikalische Avantgarde um 1960. Entwurf einer Theorie der informellen Musik, Laaber: Laaber 1993.

in collaborazione con Michela Garda: L'esperienza musicale. Teoria e storia della ricezione, Torino: EDT, 1989.

in collaborazione con Ulrich Mosch: Ästhetik und Komposition (Darmstädter Beiträge zur Neuen Musik, Bd. 20), Mainz: Schott, 1994.

in collaborazione con Hermann Danuser: Im Zenit der Moderne. Die Internationalen Ferienkurse für Neue Musik Darmstadt 1946-1966, 4 Bände, Freiburg i. Br.: Rombach, 1997.

in collaborazione con Giovanni Morelli e Veniero Rizzardi: La nuova ricerca sull'opera di Luigi Nono, Firenze: Olschki, 1999.

L’orizzonte filosofico del comporre nel ventesimo secolo (Quaderni di Musica e storia 4, Fondazione Ugo e Olga Levi), Bologna: Il Mulino, 2003.

La scrittura come rappresentazione del pensiero musicale, Pisa: ETS, 2004.

in collaborazione con Giovanni Morelli e Veniero Rizzardi: Le musiche degli anni Cinquanta, Firenze: Olschki, 2004.

in collaborazione con Pierre Michel: Suono e natura.  Composizione e teoria musicale in Francia: 1950-2000, Pisa/Roma: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005.

in collaborazione con Pierre Michel: Musiques vocales en Italie depuis 1945 - Esthétique, relations texte-musique, techniques de composition, Lillebonne: Millénaire III, 2005.

in collaborazione con Carlo Gentili: Storia dei concetti musicali, vol. 1 (Armonia, Tempo), Roma: Carocci, 2007.

in collaborazione con Carlo Gentili: Storia dei concetti musicali, vol. 2 (Espressione, Forma, Opera), Roma: Carocci, 2007.

Storia dei concetti musicali, vol. 3 (Melodia, Stile, Suono), Roma: Carocci, 2009.

Musical Listening in the Age of Technological Reproduction, Farnham: Ashgate, 2015.

in collaborazione con Giordano Ferrari e Daniela Tortora, Teatro di avanguardia e composizione sperimentale per la scena in Italia : 1950-1975, Venezia : Fondazione Giorgio Cini (Open Monograph Press), 2017. http://omp.cini.it/index.php/FGCOP/catalog/book/3

in collaborazione con Angela Carone: Musical Improvisation and Open Forms in the Age of Beethoven, Abingdon: Routledge, 2018.

in collaborazione con Elena Polledri: „Wechsel der Töne“. Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten, Heidelberg: Winter Verlag, 2019.

in collaborazione con Giovanni Giuriati, Alessandro Cecchi e Marco Lutzu: Investigating Musical Performance: Theoretical Models and Intersections, Abingdon: Routledge, 2020 (Musical Cultures of the Twentieth Century, 5)

The Mediations of Music. Critical Approaches After Adorno, Abingdon: Routledge, 2023.


Fondazione Giorgio Cini https://www.cini.it/istituti-e-centri/musica

ROUTLEDGE https://www.routledge.com/Musical-Cultures-of-the-Twentieth-Century/book-series/MUSCULT

ARCHIVAL NOTES https://onlinepublishing.cini.it/index.php/arno/index

IMPROCOMP https://improcomp.org/

DOCUMENTARIO CINI https://www.youtube.com/watch?v=P8b4vJA4WIY